IT201800004111A1 - Apparato e metodo di macinazione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARATO E METODO DI MACINAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un apparato e ad un metodo di macinazione e, in particolare ma non esclusivamente, ad un apparato di macinazione di tipo elettrico adatto a macinare chicchi di caffè, o altro prodotto, in particolare un prodotto granulare, in modo da ottenere un prodotto macinato, ad esempio un prodotto macinato in polvere.

STATO DELLA TECNICA

Gli apparati di macinazione noti, ad esempio i macinacaffè elettrici, comprendono in generale un corpo principale provvisto superiormente di una tramoggia dove viene caricato il prodotto da macinare, un motore collocato inferiormente in tale corpo principale ed un dispositivo di macinazione collocato in una zona centrale dell’apparato.

Tale dispositivo di macinazione viene posizionato in una camera di macinazione e può comprendere mole o ruote di macinazione che possono avere una qualunque forma, ad esempio possono avere una forma conica oppure una forma piana, e il prodotto macinato può fuoriuscire da una bocca di scarico posta a valle del dispositivo di macinazione.

Tale dispositivo di macinazione può comprendere una macina fissa ed una macina mobile, inferiormente alla quale possono essere ricavate delle pale che hanno lo scopo di generare un’azione di scarico del macinato dalla camera di macinazione sia per azione meccanica, ovvero per contatto, sia per mezzo di un flusso d’aria generato nella camera di macinazione. In questo modo si ottiene l’evacuazione delle polveri, che si generano nel vano di scarico della camera di macinazione.

Tali pale sono opportunamente sagomate per generare l’azione di scarico del macinato quando la macina mobile viene posta in rotazione e ingrana sulla macina fissa per macinare il prodotto introdotto dalla tramoggia.

La rimozione delle polveri o dei residui di macinato ottenuta mediante tali pale concave associate alla macina mobile avviene solamente quando la macina mobile ingrana sulla macina fissa, ovvero quando il dispositivo di macinazione viene azionato per macinare il prodotto.

Inoltre, normalmente è previsto che la macina mobile possa ruotare solamente nel verso di rotazione in cui i relativi denti di macinazione ingranano i denti di macinazione della macina fissa.

Nel vano di scarico del prodotto macinato, quindi, nelle macchine note, rimane sempre una certa quantità di residui di prodotto macinato e naturalmente, la presenza di tali residui in tale vano di scarico e quindi nella camera di macinazione dovrebbe essere evitata o almeno limitata al massimo.

Tale inconveniente è maggiormente accentuato e indesiderabile per le macchine o apparati di macinazione a carico continuo, quindi che macinano quantità di caffè o altro prodotto da macinare sostanzialmente in continuo. Tale inconveniente è comunque dannoso e indesiderato anche per macchine o apparati di macinazione idonei a macinare monodosi di caffè, ovvero macinare predefinite quantità di caffè in chicchi.

Altre limitazioni e svantaggi di soluzioni e tecnologie convenzionali saranno chiare ad una persona esperta del ramo a seguito della lettura della rimanente parte della presente descrizione con riferimento ai disegni ed alla descrizione delle forme di realizzazione che seguono, sebbene si intenda che la descrizione dello stato della tecnica correlato alla presente descrizione non debba essere considerata un’ammissione che quanto qui descritto sia già noto dallo stato della tecnica anteriore. Esiste pertanto la necessità di perfezionare un apparato e un metodo di macinazione che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.

Uno scopo del presente trovato è la realizzazione di un apparato di macinazione che consenta, in modo pratico ed economico, di eliminare o almeno ridurre drasticamente la presenza di eventuali residui di prodotto macinato che tendono a depositarsi nella camera di macinazione, durante il normale processo di macinazione e rimanervi anche dopo il termine del processo di macinazione, e che possa quindi essere utilizzato efficacemente, in particolare ma non esclusivamente, per la macinazione in continuo di caffè, o altro prodotto da macinare, ad esempio un prodotto granulare.

Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un apparato di macinazione che consenta in modo efficace di rimuovere i residui di prodotto macinato almeno dalla camera di macinazione senza comportare rilevanti e complessi interventi strutturali su parti dell’apparato stesso.

Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un apparato di macinazione che consenta in modo efficace e pratico di rimuovere i residui di prodotto macinato in modo automatico e non solo durante il processo di normale macinazione, ma anche ed ancor più efficacemente al termine del processo di macinazione stesso.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un efficace e preciso metodo di macinazione, mediante il quale possano essere ottenute precise quantità di prodotto macinato, limitando vantaggiosamente gli sprechi di prodotto.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un apparato di macinazione di un prodotto inizialmente in forma di grani, chicchi o simili, secondo il trovato, comprende: un recipiente di contenimento del prodotto da macinare e provvisto di un'apertura di scarico; una macina fissa; una macina mobile collegabile ad un motore di azionamento; una camera di macinazione nella quale sono poste la macina fissa e la macina mobile e provvista di un'apertura di evacuazione del prodotto macinato; tale camera di macinazione, tale macina fissa e tale macina mobile definiscono un vano di ricezione, posto in comunicazione con tale apertura di scarico, ed un vano di scarico, separato da tale vano di ricezione mediante denti di macinazione delle macine fissa e mobile e posto in comunicazione con l'apertura di evacuazione.

Secondo un aspetto del trovato, tale apparato di macinazione comprende almeno un dispositivo di pulitura, associato alla macina mobile, ed almeno un'unità di controllo, provvista di mezzi di commutazione ed associata al motore di azionamento in modo da portare in rotazione tale macina mobile in un primo verso di rotazione prevalentemente di macinazione o, alternativamente, in un secondo verso di rotazione di pulitura, opposto al primo verso di rotazione ed idoneo a consentire l’evacuazione dei residui macinati presenti nel vano di scarico mediante tale dispositivo di pulitura.

Vantaggiosamente, mediante tale dispositivo di pulitura associato alla macina mobile e tale unità di controllo provvista di mezzi di commutazione, la macina mobile può ruotare in un primo verso di rotazione o in un secondo verso di rotazione opposto al primo per effettuare sia un efficace macinazione che un’efficace pulitura di quanto precedentemente macinato e presente nel vano di scarico. Tale dispositivo di pulitura, infatti, genera in entrambi i versi di rotazione un idonea azione di scarico che può avvenire sia per contatto diretto con le poveri macinate sia per il flusso d’aria tale dispositivo di pulizia genera.

Tale pulitura avviene in particolare, ma non esclusivamente, quando la macina è posta in rotazione nel verso opposto al verso di macinazione. Tale dispositivo di pulitura può comprendere almeno una pala di pulitura che è solidalmente associata alla macina mobile. La pala di pulitura può avere una conformazione simmetrica rispetto ad una direzione radiale di tale dispositivo di pulitura.

Tale pala di pulitura può comprendere almeno una parte di pulitura posizionata sotto alla macina mobile ed atta a favorire la pulitura del fondo di tale vano di scarico.

Tale pala di pulitura può comprende almeno una parte di pulitura sporgente radialmente rispetto a tale dispositivo di pulitura ed atta favorire la pulitura di una parete laterale di tale vano di scarico.

Tale dispositivo di pulitura può comprendere una pluralità di pale di pulitura equamente distanziate l' una dall’ altra.

Tale dispositivo di pulitura può comprendere tre pale di pulitura reciprocamente distanziate di un angolo di circa 120°.

Tale dispositivo di pulitura può comprendere un supporto anulare collegabile in modo amovibile a tale macina mobile.

Un ulteriore oggetto del trovato è un metodo di macinazione comprendente: una fase di introduzione del prodotto da macinare nel recipiente posto a monte della macina fissa e della macina mobile a cui è associato il dispositivo di pulitura; almeno una fase prevalentemente di macinazione del prodotto da macinare mediante la rotazione della macina mobile rispetto alla macina fissa in un primo verso di rotazione; ed almeno una fase di pulitura del vano di scarico da residui di prodotto macinato mediante rotazione di tale macina mobile a cui è associato il dispositivo di pulitura in un secondo verso di rotazione contrario a tale primo verso di rotazione.

Il passaggio da tale fase prevalentemente di macinazione secondo tale primo verso di rotazione della macina mobile a tale fase di pulitura in tale secondo verso di rotazione avviene in automatico quando tale macina mobile cessa di ruotare secondo tale primo verso di rotazione. Durante tale prima fase di prevalente macinazione il dispositivo di pulitura è attivo per favorire la rimozione di eventuali residui di prodotto macinato almeno dal vano di scarico.

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.

I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.

Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista in sezione di un apparato di macinazione secondo il trovato;

- la fig. 2 è una vista in assonometria di una macina mobile e di un dispositivo di pulitura applicabile alla macina mobile; e

- la fig. 3 è una vista in pianta del dispositivo di pulitura;

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.

Con riferimento ai disegni allegati, si veda ad esempio fig. 1, un apparato di macinazione 10 di un prodotto inizialmente in forma di grani, chicchi o simili, secondo il presente trovato, comprende: un recipiente 11 di contenimento del prodotto da macinare e provvisto di un'apertura di scarico 12. Tale recipiente 11 può essere ad esempio in forma di tramoggia o simile.

Tale apparato di macinazione 10 comprende anche una macina fissa 13 ed una macina mobile 14 collegabile ad un motore di azionamento 15. Tale motore di azionamento 15 è configurato per porre in rotazione attorno ad un asse V un albero 16 al quale è collegata la macina mobile 14, che pertanto può essere ruotata attorno a tale asse V.

La macina fissa 13 e la macina mobile 14 sono provviste di relativi supporti 17 e 18 sui quali sono ricavati relativi denti di macinazione 19 e 20, idonei ad ingranare reciprocamente in almeno un verso di rotazione Al, si veda ad esempio fig. 3, per macinare il prodotto introdotto in detto recipiente 1 1.

Tale macina fissa 13 e tale macina mobile 14 sono posizionate all’interno di una camera di macinazione 21 posta a valle dell'apertura di scarico 12 del recipiente 11.

Tale camera di macinazione 21 è provvista di un’apertura di evacuazione 22 del prodotto macinato.

Tale apertura di evacuazione 22 del prodotto macinato può essere associata ad un canale di evacuazione 23, eventualmente provvisto di un beccuccio 24, che può essere diretto in una direzione parallela all’asse V. Tale canale di evacuazione 23 e tale beccuccio 24 sono atti a consentire un efficace trasferimento del prodotto macinato verso un recipiente di raccolta che può essere posizionato ad esempio in corrispondenza di un supporto 25 previsto nell’apparato di macinazione 10.

La camera di macinazione 21, la macina fissa 13 e la macina mobile 14 definiscono un vano di ricezione 26 posto in comunicazione con l’apertura di scarico 12 di detto recipiente 11 ed un vano di scarico 27 separato dal vano di ricezione 26 mediante detti denti di macinazione 19 e 20 della macina fissa 13 e della macina mobile 14.

In tale vano di scarico 27 sostanzialmente si raccoglie il prodotto macinato, quindi anche gli eventuali residui di macinato da asportare. Tale vano di scarico 27 è dunque in comunicazione con l’apertura di evacuazione 22 del prodotto macinato, compresi eventuali residui di macinazione.

Tale vano di scarico 27 comprende almeno un fondo 28 ed almeno una parete laterale 29, nel caso ad esempio sia di forma cilindrica o smile.

Il presente apparato di macinazione 10 comprende anche almeno un dispositivo di pulitura 30, si veda anche fig. 2, associato alla macina mobile 14 e configurato per effettuare un’efficace pulitura almeno del vano di scarico 27, ovvero liberare il vano di scarico 27 da residui di prodotto macinato.

L’apparato di macinazione 10 comprende inoltre almeno un’unità di controllo 34 collegata al motore di azionamento 15 della macina mobile 14 e provvista di mezzi di commutazione previsti per portare in rotazione la macina mobile 14 in un primo verso di rotazione A1 prevalentemente di macinazione e, alternativamente, in un secondo verso di rotazione A2 di pulitura, opposto al primo verso di rotazione A1 e di pulitura, mediante detto dispositivo di pulitura 30, dei residui di prodotto macinato presenti nel vano di scarico 27.

Nello specifico, i mezzi di commutazione sono configurati per comandare l’azionamento del motore di azionamento 15 nel primo verso di rotazione A1 e nel secondo verso di rotazione A2.

Nel verso di rotazione A1, in particolare, i denti di macinazione 19 e 20 delle macine fìssa e mobile 13 e 14 ingranano reciprocamente in modo da macinare il prodotto, quindi il verso di rotazione A1 è prevalentemente di macinazione, tuttavia il dispositivo di pulitura 30 è attivo anche in questo verso di rotazione A1.

Nel verso di rotazione A2, i denti di macinazione 19 e 20 delle macine fissa e mobile 13 e 14 non ingranano, quindi il prodotto non viene macinato e pertanto si opera la pulitura del vano di scarico 27 mediante tale dispositivo di pulitura 30.

L’unità di controllo 34 sarà provvista di una scheda elettronica, o simile, e tali mezzi di commutazione ed inversione del verso di rotazione della macina mobile 14 potrebbero essere gestiti direttamente da tale scheda elettronica, oppure potrebbero essere realizzati in forma di relè a doppio contatto, o altro idoneo sistema che garantisca in modo pronto ed efficace tale inversione, quando comandato dall’unità di controllo 34. Il verso di rotazione A1 o A2 della macina mobile 14 potrebbe essere stabilito ad esempio da un’interfaccia utente di cui potrà essere dotato l’apparato di macinazione 10 e provvista di un apposito comando associato all’unità di controllo 34.

Il dispositivo di pulitura 30 comprende almeno una pala di pulitura 3 1 che è simmetrica rispetto ad una direzione radiale R di detto dispositivo di pulitura 30, si veda ad esempio fig. 3.

La pala di pulitura 31 del dispositivo di pulitura 30 ha la funzione di generare un’azione meccanica di spinta e scarico delle polveri che si generano e/o un flusso d’aria nel vano di scarico che favorisce il trasferimento dei residui di prodotto macinato verso l’apertura di evacuazione 22.

La simmetria della pala di pulitura 31 può consentire, vantaggiosamente, di utilizzare il dispositivo di pulitura 30 indifferentemente e con la stessa efficienza di pulitura sia in un verso di rotazione A1, che nell’altro verso di rotazione A2.

La pala di pulitura 31 può comprendere almeno una parte di pulitura 32 posizionata sotto alla macina mobile 14 ed idonea a ripulire da residui di prodotto macinato il fondo 28 del vano di scarico 27.

Tale pala di pulitura 31 può comprendere anche almeno una parte di pulitura 33 sporgente radialmente rispetto al dispositivo di pulitura 30, ovvero in direzione radiale R, ed idonea a ripulire da residui di prodotto macinato la parete laterale 29 di detto vano di scarico 27.

Allo scopo di garantire una pulitura ancora maggiormente efficace di almeno detto vano di scarico 27 del prodotto macinato, il dispositivo di pulitura 30 potrebbe comprendere una pluralità di pale di pulitura 31 equamente distanziate l’una dall’altra.

Una configurazione del dispositivo di pulitura 30 che si è rivelata particolarmente efficace nelle operazioni di pulitura del vano di scarico 27 da residui di prodotto macinato, è quella che prevede tre pale di pulitura 31 equi distanziate di un angolo a di circa 120° l’una dall’altra, si veda in particolare fig. 3.

Il dispositivo di pulitura 30 potrebbe, inoltre, comprendere un supporto anulare 37 collegabile in modo amovibile alla macina mobile

In particolare, tale supporto anulare 37 può essere provvisto di una serie di fori 35 nei quali inserire elementi di fissaggio 36, quali viti o simili, che andranno a impegnarsi anche col supporto 18 della macina mobile 14.

Il presente apparato di macinazione 10 può quindi funzionare secondo un primo verso di rotazione, ad esempio il verso di rotazione A1, nel quale i denti di macinazione 20 della macina mobile 14 ingranano sui denti di macinazione 19 della macina fissa 13 e quindi il prodotto passa dal vano di ricezione 26, posto a monte delle macine fissa e mobile 13 e 14, al vano di scarico 27, posto a valle delle macine fissa e mobile 13 e 14, quindi all’ apertura di evacuazione 22.

Durante la macinazione nel verso di rotazione A1, il dispositivo di pulitura 30 agisce nel vano di scarico 27 per scaricare attraverso l’apertura di evacuazione 22 il prodotto macinato.

La macina mobile 14, oltre che nel primo verso di rotazione A1 e grazie all’unità di controllo 34 provvista di mezzi di commutazione, può essere posta in rotazione nel secondo verso di rotazione A2 contrario al primo verso di rotazione A1.

In tale situazione, i denti di macinazione 19 e 20 delle macine fissa e mobile 13 e 14 non ingranano, quindi non viene macinato ulteriore prodotto, tuttavia, vantaggiosamente, il dispositivo di pulitura 30 effettua un’efficace pulitura del vano di scarico 27 dal prodotto macinato precedentemente prodotto.

Il dispositivo di pulitura 30, pertanto, vantaggiosamente, agisce in entrambi i versi di rotazione A1 e A2 per effettuare le operazioni di pulitura del vano di scarico 27.

L’inversione del verso di rotazione da A1 ad A2, ad esempio, può essere anche comandato in modo automatico nel momento in cui viene arrestato il processo di macinazione nel verso di rotazione A1, in modo da rendere ancora più efficace ed immediata la pulitura del vano di scarico e l’evacuazione di residui di prodotto macinato dall’apertura di evacuazione 22.

E’ possibile, ad esempio, prevedere che nell’apparato di macinazione 10 sia previsto un tasto di macinazione che avvia la rotazione di prevalente macinazione, ad esempio nel verso di rotazione A1, e che allo spegnimento di detto tasto, la macina mobile 14 ruoti in automatico e per un certo periodo di tempo nella rotazione di pulitura mediante il dispositivo di pulitura 30, ad esempio nel verso di rotazione A2.

È chiaro che all’apparato e al metodo di macinazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato e metodo di macinazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di macinazione di un prodotto inizialmente in forma di grani, chicchi o simili, comprendente: un recipiente (11) di contenimento del prodotto da macinare e provvisto di un'apertura di scarico (12); una macina fissa (13); una macina mobile (14) collegabile ad un motore di azionamento (15); una camera di macinazione (21) nella quale sono poste la macina fissa (13) e la macina mobile (14) e provvista di un'apertura di evacuazione (22) del prodotto macinato, detta camera di macinazione (21), detta macina fissa (13) e detta macina mobile (14) definendo un vano di ricezione (26), posto in comunicazione con detta apertura di scarico (12), ed un vano di scarico (27), separato da detto vano di ricezione (26) mediante denti di macinazione (19, 20) delle macine fissa e mobile (13, 14) e posto in comunicazione con l'apertura di evacuazione (22), detto apparato di macinazione essendo caratterizzato dal fatto che comprende almeno un dispositivo di pulitura (30), associato alla macina mobile (14), ed almeno un'unità di controllo (34), provvista di mezzi di commutazione, ed associata al motore di azionamento (15) in modo da portare in rotazione detta macina mobile (14) in un primo verso di rotazione (Al) prevalentemente di macinazione e, alternativamente, in un secondo verso di rotazione (A2) di pulitura, opposto al primo verso di rotazione (Al) ed idoneo a consentire l’evacuazione dei residui macinati presenti nel vano di scarico (27) mediante detto dispositivo di pulitura (30).
2. 2. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pulitura (30) comprende almeno una pala di pulitura (31) simmetrica rispetto ad una direzione radiale (R) di detto dispositivo di pulitura (30).
3. 3. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pala di pulitura (31) comprende almeno una parte di pulitura (32) posizionata sotto alla macina mobile (14) ed atta a favorire la pulitura del fondo (28) di detto vano di scarico (27).
4. 4. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pala di pulitura (31) comprende almeno una parte di pulitura (33) sporgente radialmente rispetto a detto dispositivo di pulitura (30) ed atta a favorire la pulitura di una parete laterale (29) di detto vano di scarico (27).
5. 5. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pulitura (30) comprende una pluralità di pale di pulitura (31) equamente distanziate l’una dall’altra.
6. 6. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pulitura (30) comprende tre pale di pulitura (31) reciprocamente distanziate di un angolo (a) di circa 120°.
7. 7. Apparato di macinazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di pulitura (30) comprende un supporto anulare (37) collegabile in modo amovibile a detta macina mobile (14).
8. 8. Metodo di macinazione mediante un apparato di macinazione secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende: una fase di introduzione del prodotto da macinare nel recipiente (11) posto a monte della macina fissa (13) e della macina mobile (14) a cui è associato il dispositivo di pulitura (30); almeno una fase prevalentemente di macinazione del prodotto da macinare mediante la rotazione della macina mobile (14) rispetto alla macina fìssa (13) in un primo verso di rotazione (A1); ed almeno una fase di pulitura del vano di scarico (27) da residui di prodotto macinato mediante rotazione di detta macina mobile (14) a cui è associato il dispositivo di pulitura (30) in un secondo verso di rotazione (A2) contrario a detto primo verso di rotazione (A1).
9. 9. Metodo di macinazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il passaggio da detta fase prevalentemente di macinazione secondo detto primo verso di rotazione (A1) della macina mobile (14) a detta fase di pulitura in detto secondo verso di rotazione (A2) avviene in automatico quando detta macina mobile (14) cessa di ruotare secondo detto primo verso di rotazione (Al).
10. 10. Metodo di macinazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che anche durante detta prima fase prevalentemente di macinazione il dispositivo di pulitura (30) è attivo per rimuovere eventuali residui di prodotto macinato almeno dal vano di scarico (27).