Ossido ferroso
L'ossido ferroso è l'ossido del ferro (II), uno dei numerosi ossidi di ferro. Si presenta come una polvere nera con formula chimica FeO.
Ossido ferroso | |
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Nome IUPAC | |
ossido di ferro(II) | |
Nomi alternativi | |
ossido ferroso monossido di ferro | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | FeO |
Massa molecolare (u) | 71.844 |
Aspetto | cristalli neri |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 215-721-8 |
PubChem | 14945 e 168499111 |
SMILES | O=[Fe] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 5.745 |
Solubilità in acqua | Insolubile |
Temperatura di fusione | 1377 °C (1650 K) |
Temperatura di ebollizione | 3414 °C (3687 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
La sua forma minerale è nota come wüstite. L'ossido di ferro(II) non dovrebbe essere confuso con la ruggine (di cui è solo un componente minoritario, in quanto normalmente consiste principalmente di ossido di ferro(III) e altri ossidi di ferro idrati). L'ossido di ferro(II) è un esempio di composto non stechiometrico e i rapporti tra gli elementi ferro e ossigeno possono variare: i campioni sono comunemente difettivi di ferro formando composti che vanno da Fe0,84O a Fe0,95O.[2]
Preparazione
modificaFeO può essere preparato riscaldando l'ossalato di ferro(II) sotto vuoto [2]:
- .
L'ossido ferroso stechiometrico può essere preparato riscaldando Fe0,95O con ferro metallico a 770 °C e 36 kbar.[3]
Reazioni
modificaSi dissolve facilmente in soluzioni acide diluite. [4] Normalmente si presenta in forma di polvere nera, che può causare esplosioni in quanto è termodinamicamente instabile sotto i 575 °C, e facilmente combustibile, con la tendenza a disproporzionare convertendosi in metallo e ossido ferroso-ferrico secondo la seguente reazione [2]:
- .
Struttura
modificaL'ossido di ferro(II) ha una struttura cubica (come il cloruro di sodio, dove gli atomi di ferro e ossigeno sono coordinati reciprocamente in modo ottaedrico). Il composto è non-stechiometrico perché il FeII si ossida facilmente in FeIII, con l'effetto che una piccola parte del FeII viene rimpiazzata con 2/3 della stessa quantità di FeIII, che prende posizione tetraedicamente nel reticolo.[3]
Sotto i 200 K c'è un minore cambiamento della struttura con cambiamenti di simmetria a romboedrica e i campioni diventano antiferromagnetici.[3]
Usi
modificaL'ossido di ferro(II) è usato come un pigmento. È stato approvato dalla FDA e dai principali organismi internazionali per l'uso nei cosmetici (è usato in alcuni inchiostri per tatuaggi) e come additivo alimentare E172.
Note
modifica- ^ Scheda del composto su IFA-GESTIS consultata il 18.11.2013
- ^ a b c Greenwood&Earnshaw
- ^ a b c Wells A.F. (1984) Structural Inorganic Chemistry 5th edition Oxford University Press ISBN 0-19-855370-6
- ^ A Concise Dictionary of Chemistry, Oxford University Press; ISBN 978-0-19-286110-8
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ferrous oxide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.