[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/

Jaap Stam

dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore olandese

Jakob Stam, detto Jaap (Kampen, 17 luglio 1972), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore olandese, di ruolo difensore.

Jaap Stam
Stam nel 2008
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza191 cm
Peso92 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera29 ottobre 2007 - giocatore
Carriera
Giovanili
1988-1992 DOS Kampen
Squadre di club1
1992-1993Zwolle32 (1)
1993-1995Cambuur66 (3)
1995-1996Willem II19 (1)
1996-1998PSV76 (12)
1998-2001Manchester Utd79 (1)
2001-2004Lazio70 (3)
2004-2006Milan42 (1)
2006-2007Ajax31 (1)[1]
Nazionale
1996-2004Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi66 (3)
Carriera da allenatore
2009ZwolleInterim
2010-2013ZwolleVice
2011-2012AjaxGiovanili
2013-2014AjaxAssistente
2014-2016Jong Ajax
2016-2018Reading
2018-2019PEC Zwolle
2019Feyenoord
2020-2021FC Cincinnati
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 27 settembre 2021

Caratteristiche tecniche

modifica

Era un centrale di difesa che all'occorrenza poteva giocare anche come terzino destro.[2] Nonostante il fisico imponente era discretamente rapido nello scatto. La sua altezza, unita alla buona elevazione lo rendevano particolarmente temibile nel gioco aereo. Fu un giocatore dal forte temperamento, dalla presenza influente sul campo, capace di interventi rudi e considerato molto aggressivo,[3] per quanto non particolarmente falloso (nella sua carriera professionistica non ha mai ricevuto cartellini rossi diretti ed è stato espulso solo due volte per somma di ammonizioni).[4]

Carriera

modifica

Giocatore

modifica

Inizi in Olanda

modifica

Stam cominciò la sua carriera calcistica dalle giovanili della squadra olandese DOS Kampen. Nell'estate del 1992 firmò un contratto con lo Zwolle, squadra in cui militò per una stagione disputando 32 incontri e mettendo a segno una rete. Dal 1993 al 1995 vestì i colori del Cambuur Leeuwarden totalizzando 66 presenze e quattro reti. Nel 1995 passò al Willem II giocando 19 partite e segnando una rete.

Nel 1996 venne acquistato dal PSV Eindhoven e al suo primo anno vinse la Coppa d'Olanda, il campionato olandese e la Supercoppa d'Olanda. L'anno successivo il PSV bissò il successo in Supercoppa d'Olanda e Stam esordì in UEFA Champions League. Il cammino dei Boeren si concluse al primo turno, a causa del secondo posto nella fase a gironi. Al termine della stagione lasciò il PSV con un bilancio di 76 presenze e 11 reti.

Manchester Utd

modifica
 
Stam (terzo da destra) festeggia la vittoria della UEFA Champions League 1998-1999 con il Manchester Utd

Nel 1998 Stam lasciò i Paesi Bassi e si trasferì in Inghilterra alla corte del Manchester Utd che lo acquistò per 10,6 milioni di sterline (la cifra più alta mai pagata ai tempi per un calciatore olandese).[5] Esordì con la maglia dei Red Devils il 9 agosto 1998, nella sconfitta in FA Charity Shield contro l'Arsenal[6], mentre il 16 gennaio 1999 realizzò il suo primo gol con la maglia dei Red Devils, fissando il definitivo 6-2 nella vittoria contro il Leicester City. Confermato titolare da Alex Ferguson, Stam contribuì ai trionfi dei mancuniani che, in quella stagione, conquistarono il tanto ambito treble (campionato, la Champions League e la FA Cup), inanellando fra l'altro una striscia-record di quarantacinque incontri consecutivi senza sconfitte (dal 24 dicembre 1998 al 3 ottobre 1999).[7][8]

Nella stagione 1999-2000 arricchì il suo palmarès con la vittoria della Coppa Intercontinentale, vinta dai Red Devils contro i brasiliani del Palmeiras,[9] e della seconda Premier League. Nella stagione 2000-2001 conquistò la sua terza Premier League. Quest'ultima annata si rivelò controversa per Stam, a causa sia di un grave infortunio che ne limitò il minutaggio, sia da sopraggiunte polemiche legate alla sua autobiografia, nel quale il difensore criticava i compagni di spogliatoio e l'allenatore Alex Ferguson.[10] In estate, dunque, Stam venne messo sul mercato; anni dopo, intervistato da Daily Mail, Fergurson definì la cessione dell'olandese come una delle sue scelte peggiori in carriera.[11]

 
Stam alla Lazio nel 2001

Nell'agosto 2001, per compensare gli onerosi acquisti di Verón e Van Nistelrooy,[12] il Manchester Utd cedette Stam alla Lazio, accettando la sostanziosa offerta della società biancoceleste da 48 miliardi di lire.[13] Conquistata la fiducia del tecnico Zoff,[14] Stam esordì ufficialmente in Serie A l'8 settembre, a 29 anni, in occasione del pareggio esterno contro il Perugia (0-0), valido per la seconda giornata del campionato 2001-2002.[15]

L'adattamento al calcio italiano non fu tuttavia dei più semplici, con l'olandese che nei primi mesi a Roma sembrò subire una pesante involuzione sul piano agonistico, complice anche qualche problema fisico. Come se non bastasse, qualche mese dopo il suo esordio nel campionato italiano, venne trovato positivo al nandrolone[16], con una conseguente squalifica[17] di cinque mesi, ridotti in seguito, a quattro dalla Commissione d'Appello Federale.[18] Scontata la squalifica, Stam tornò in campo il 17 marzo 2002 contro il Brescia; un mese dopo realizzò il suo primo gol con la maglia biancoceleste nella vittoria per 5-4 contro il Verona.[19]

Promosso titolare da Mancini, nelle stagioni successive si erse a pilastro della propria squadra, formando con Mihajlović una coppia difensiva estremamente solida.[20][21]

Nella stagione 2002-2003 contribuì al quarto posto della Lazio in campionato e all'approdo alla doppia semifinale di Coppa UEFA contro il Porto. L'olandese, tuttavia, si infortunò poco prima della gara d'andata contro i portoghesi e la Lazio non riuscì a sopperire all'assenza del suo leader difensivo: dopo una sonora sconfitta per 4-1 nella gara d'andata,[22] gli uomini di Mancini non andarono oltre lo 0-0 nel ritorno disputato a Roma, uscendo di scena dalla competizione.[23]

Nel mese di giugno, agli albori della nuova stagione 2003-2004, Stam attaccò duramente la politica di risanamento varata da Luca Baraldi, l'allora amministratore delegato del club biancoceleste: «Mi hanno offerto di pagarmi i quattro mesi di stipendio rimasti, relativi a questa stagione, con delle azioni della società. In secondo luogo, la società richiede che per il prossimo anno tutta la squadra accetti una riduzione del 45% delle cifre stabilite dai contratti. Secondo me si tratta di una proposta ridicola. Capisco che il club sta attraversando un momento difficile, ma io non posso andare al supermercato e fare la spesa per la mia famiglia pagando con delle azioni».[24] Le sue dichiarazioni non fecero altro che alimentare le voci di mercato, messe a tacere sia da Baraldi che dallo stesso Stam.[25] L'olandese, così, cominciò la stagione 2003-2004 realizzando il primo dei due gol che permisero alla Lazio di battere il Beşiktaş nella prima gara della fase a gironi di UEFA Champions League.[26] Chiuse poi la stagione con la vittoria della Coppa Italia, disputando da titolare entrambe le finali contro la Juventus.[27][28] Il suo periodo biancoceleste si concluse così con 70 presenze e 3 reti in campionato.

Il 17 maggio 2004, giorno della vittoria del suo 17º scudetto, il Milan annunciò l'acquisto di Stam dalla Lazio per 10,5 milioni di euro pagabili in due rate: il trentunenne difensore olandese sottoscrisse un contratto biennale fino al 30 giugno 2006[29][30] e fece il suo esordio in maglia rossonera il 21 agosto successivo, in occasione della Supercoppa italiana vinta contro la Lazio, sua ex-squadra.[31] Nonostante alcuni infortuni diede prova delle sue abilità e fu schierato molto spesso dal tecnico Ancelotti sia come difensore centrale al fianco di Nesta (già suo compagno di reparto alla Lazio) che come terzino destro al posto di Cafu.[32] Il 6 aprile 2005 realizzò il suo primo gol in maglia rossonera, sbloccando di testa il derby contro l'Inter nel quarto di finale di andata di Champions League.[33] Arrivati in finale, i rossoneri incapparono in un'incredibile sconfitta contro il Liverpool che, dopo una difficile rimonta dallo 0-3 al 3-3, si aggiudicò la coppa ai rigori.[34]

Nella stagione 2005-2006 realizzò il suo secondo gol in maglia rossonera, sempre contro l'Inter, durante il derby d'andata di campionato conclusosi con la vittoria dei nerazzurri per 3-2.[35] A gennaio 2006, però, il Milan annunciò il trasferimento a titolo definitivo di Stam all'Ajax al termine della stagione, soddisfacendo la richiesta del calciatore di spostarsi nei Paesi Bassi per motivi familiari.[36] Stam chiuse così la sua carriera in maglia rossonera con 65 presenze e 2 gol tra campionato e coppe.

Ajax e ritiro

modifica

Nell'estate 2006 si accasò all'Ajax, firmando un contratto biennale.[37] Esordì con la nuova maglia il 13 agosto 2006, giocando da titolare la Supercoppa d'Olanda vinta dai lancieri contro il PSV Eindhoven. Tuttavia, a causa di continui problemi fisici, il trentacinquenne difensore decise di accelerare i tempi rispetto alla scadenza naturale del contratto e annunciò il suo ritiro il 29 ottobre 2007.[38]

Nazionale

modifica
 
Stam e il connazionale Giovanni van Bronckhorst (n. 5) in nazionale, in marcatura sui portoghesi Jorge Andrade (n. 4) e Cristiano Ronaldo (n. 17) nella semifinale del campionato d'Europa 2004

Stam debuttò in Nazionale maggiore il 24 aprile 1996, giocando l'amichevole persa contro la Germania. Nello stesso anno venne convocato dal C.T. Guus Hiddink per gli Europei 1996, ma nel corso del torneo, chiuso dai Paesi Bassi al primo turno, il difensore non collezionò neanche una presenza. Diversa la situazione ai Mondiali 1998, dove Stam, sin dalla prima partita dei gironi contro il Belgio, fu perno della difesa olandese fino al momento dell'eliminazione, la semifinale persa ai rigori contro il Brasile.[39]

Confermato titolare anche con il nuovo C.T. Frank Rijkaard venne convocato per gli Europei 2000. Durante la partita d'esordio contro la Rep. Ceca, il difensore rimase ferito in uno scontro di gioco con Jan Koller al sopracciglio, ma continuò impassibile a giocare nonostante i punti applicati a bordo campo rapidamente e senza anestesia.[40] Nella semifinale contro l'Italia, conclusasi ai tiri di rigore, è tra gli orange che non riescono a mettere a segno il proprio tentativo, sancendo l'eliminazione dei Paesi Bassi.[41]

Dopo la mancata qualificazione ai campionato del mondo 2002, Stam venne convocato dal C.T. Advocaat per gli Europei 2004, che vide gli olandesi uscire ancora in semifinale, stavolta contro il Portogallo.[42] Al termine del torneo annunciò il suo addio alla Nazionale[43] con un bilancio di 66 presenze e 3 reti.

Allenatore

modifica

Dopo aver ricoperto per tre anni (dal 2008[44] al 2011) il ruolo di osservatore per il Manchester Utd, intraprende la carriera da allenatore.

Il 30 ottobre 2009 dopo le dimissioni di Jen Everse diventa tecnico ad interim del Zwolle, fino al 31 dicembre. Dal 1º gennaio 2010 viene nominato insieme a Claus Boekweg vice di Art Langeler alla guida del Zwolle[45].

 
Stam e Said Bakkati ai tempi del PEC Zwolle

Il 1º luglio 2011 entra nel team del settore giovanile dell'Ajax[46].

Dal 1º luglio 2013 fa parte dello staff della prima squadra allenata da Frank de Boer come assistente tecnico, mentre il 28 maggio 2014 viene annunciato che dal 1º luglio diventa allenatore insieme ad Andries Ulderink dello Jong Ajax.

Il 13 giugno 2016 viene nominato nuovo tecnico del Reading, squadra militante in Championship, diventando il primo allenatore non inglese della storia del club.[47] Raggiunge la finale play-off, perdendo contro l'Huddersfield Town. Si dimette il 21 marzo 2018, con la squadra al ventesimo posto, dopo aver vinto soltanto una delle ultime 18 partite.[48]

Il 28 dicembre dello stesso anno viene ingaggiato dal PEC Zwolle portandolo dal terzultimo al tredicesimo posto nel campionato olandese. Il 6 marzo 2019 viene annunciato che dalla stagione seguente allenerà il Feyenoord in sostituzione di Giovanni van Bronckhorst. Il 28 ottobre, in seguito alla sconfitta per 4-0 contro l'Ajax e con la squadra al 12º posto in Eredivisie e all'ultimo nel girone di Europa League, rassegna le dimissioni; in 18 partite ha messo insieme 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte con 32 gol fatti e 26 subiti.[49]

Il 21 maggio 2020 viene nominato tecnico del FC Cincinnati, franchigia della Major League Soccer.[50] La prima vittoria in campionato arriva alla seconda uscita: 0-1 contro l’Atlanta United del connazionale Frank de Boer. Termina la Major League Soccer 2020 all'ultimo posto. Il 27 settembre 2021 viene sollevato dall'incarico.[51]

Nel corso della stagione 2022/2023, insieme ad altri ex giocatori olandesi, entra a far parte della squadra di Viaplay Sport, piattaforma streaming che trasmette anche la Bundesliga e la Coppa di Lega inglese.[52]

Statistiche

modifica

Presenze e reti nei club

modifica
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1992-1993 Paesi Bassi (bandiera)  Zwolle 1D 32 1 - - - - - - - - - 32 1
1993-1994 Paesi Bassi (bandiera)  Cambuur Leeuwarden ED 33 1 - - - - - - - - - 33 1
1994-1995 1D 33 2 - - - - - - - - - 33 2
Totale Cambuur Leeuwarden 66 3 - - - - - - 66 3
1995-gen. 1996 Paesi Bassi (bandiera)  Willem II Tilburg ED 19 1 - - - - - - - - - 19 1
gen. 1996 Paesi Bassi (bandiera)  PSV ED 14 1 - - - - - - SO 1 0 15 1
1996-1997 ED 33 7 - - - CC 4 0 SO 1 0 38 7
1997-1998 ED 29 4 CO 1 0 - - - SO 1 0 31 4
Totale PSV Eindhoven 76 12 1 0 4 0 3 0 87 12
1998-1999 Inghilterra (bandiera)  Manchester Utd PL 30 1 FACup+CdL 7+0 0 UCL 13[53] 0 CS 1 0 51 1
1999-2000 PL 33 0 FACup+CdL 0 0 UCL 13 0 CS+SU+CInt+Cmc 1+1+1+2 0 51 0
2000-2001 PL 15 0 FACup+CdL 1+0 0 UCL 6 0 CS 1 0 23 0
ago. 2001 PL 1 0 FACup+CdL 0 0 UCL 0 0 CS 1 0 2 0
Totale Manchester Utd 79 1 8 0 32 0 8 0 127 1
2001-2002 Italia (bandiera)  Lazio A 13 1 CI 0 0 UCL 5 0 - - - 18 1
2002-2003 A 28 0 CI 2 0 CU 4 0 - - - 34 0
2003-2004 A 29 2 CI 6 0 UCL 7[53] 1 - - - 42 3
Totale Lazio 70 3 8 0 16 1 - - 94 4
2004-2005 Italia (bandiera)  Milan A 17 0 CI 2 0 UCL 8 1 SI 1 0 29 1
2005-2006 A 25 1 CI 3 0 UCL 9 0 - - - 37 1
Totale Milan 42 1 5 0 17 1 1 0 65 2
2006-2007 Paesi Bassi (bandiera)  Ajax ED 25+2[54] 1 CO 4 1 UCL+CU 2[55]+7 0 SO 1 0 41 2
2007-2008 ED 6 0 CO 0 0 UCL+CU 2[55]+2 0 SO 1 0 11 0
Totale Ajax 31+2 1 4 1 13 0 2 0 52 2
Totale carriera 418+2 23 26 1 82 2 14 0 540+2 26

Cronologia presenze e reti in nazionale

modifica
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
24-4-1996 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 1 Germania (bandiera)  Germania Amichevole -
31-8-1996 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 2 Brasile (bandiera)  Brasile Amichevole -
9-11-1996 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  7 – 1 Galles (bandiera)  Galles Qual. Mondiali 1998 -
14-12-1996 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  0 – 3 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1998 -
26-2-1997 Parigi Francia Francia (bandiera)  2 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
29-3-1997 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  4 – 0 San Marino (bandiera)  San Marino Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Bursa Turchia Turchia (bandiera)  0 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Serravalle San Marino San Marino (bandiera)  0 – 6 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1998 -
6-9-1997 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1998 1
11-10-1997 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 0 Turchia (bandiera)  Turchia Qual. Mondiali 1998 -
21-2-1998 Miami Stati Uniti Stati Uniti (bandiera)  0 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
27-5-1998 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 0 Camerun (bandiera)  Camerun Amichevole -
1-6-1998 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 1 Argentina (bandiera)  Argentina Amichevole -
5-6-1998 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 1 Nigeria (bandiera)  Nigeria Amichevole -
13-6-1998 Saint-Denis Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1998 - 1º turno -
20-6-1998 Marsiglia Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 0 Corea del Sud (bandiera)  Corea del Sud Mondiali 1998 - 1º turno -
25-6-1998 Saint-Étienne Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 2 Messico (bandiera)  Messico Mondiali 1998 - 1º turno -
29-6-1998 Tolosa Jugoslavia Jugoslavia (bandiera)  1 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
4-7-1998 Marsiglia Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 1 Argentina (bandiera)  Argentina Mondiali 1998 - Quarti di finale -
7-7-1998 Marsiglia Brasile Brasile (bandiera)  1 – 1 dts
(4 – 2 dtr)
Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Mondiali 1998 - Semifinale -
11-7-1998 Parigi Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 2 Croazia (bandiera)  Croazia Mondiali 1998 - Finale 3º posto -
10-10-1998 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 0 Perù (bandiera)  Perù Amichevole 1
13-10-1998 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 0 Ghana (bandiera)  Ghana Amichevole -
18-11-1998 Gelsenkirchen Germania Germania (bandiera)  1 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
10-2-1999 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera)  0 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
18-8-1999 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera)  0 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
4-9-1999 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 5 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
13-11-1999 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 1 Cecoslovacchia (bandiera)  Cecoslovacchia Amichevole 1
23-2-2000 Utrecht Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 1 Irlanda (bandiera)  Irlanda Amichevole -
29-3-2000 Liverpool Inghilterra Inghilterra (bandiera)  2 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
27-5-2000 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 1 Romania (bandiera)  Romania Amichevole -
4-6-2000 Ginevra Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 0 Polonia (bandiera)  Polonia Amichevole -
11-6-2000 Amsterdam Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera)  0 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2000 - 1º turno -
16-6-2000 Rotterdam Danimarca Danimarca (bandiera)  0 – 3 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2000 - 1º turno -
21-6-2000 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 2 Francia (bandiera)  Francia Euro 2000 - 1º turno -
25-6-2000 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  6 – 1 Jugoslavia (bandiera)  Jugoslavia Euro 2000 - Quarti di finale -
29-6-2000 Amsterdam Italia Italia (bandiera)  0 – 0 dts
(3 – 1 dtr)
Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2000 - Semifinale -
28-2-2001 Tunisi Tunisia Tunisia (bandiera)  0 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
24-3-2001 Barcellona Andorra Andorra (bandiera)  0 – 5 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 -
28-3-2001 Funchal Portogallo Portogallo (bandiera)  2 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 -
15-8-2001 Göteborg Svezia Svezia (bandiera)  0 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
1-9-2001 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera)  1 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 -
5-9-2001 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 0 Estonia (bandiera)  Estonia Qual. Mondiali 2002 -
10-11-2001 Scutari Albania Albania (bandiera)  1 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
27-3-2002 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 0 Spagna (bandiera)  Spagna Amichevole -
19-5-2002 Boston Stati Uniti Stati Uniti (bandiera)  0 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
7-9-2002 Utrecht Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 0 Bielorussia (bandiera)  Bielorussia Qual. Euro 2004 -
16-10-2002 Vienna Austria Austria (bandiera)  0 – 3 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
20-11-2002 Kaiserslautern Germania Germania (bandiera)  1 – 3 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
12-2-2003 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 0 Argentina (bandiera)  Argentina Amichevole -
29-3-2003 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 1 Rep. Ceca (bandiera)  Rep. Ceca Qual. Euro 2004 -
2-4-2003 Tiraspol Moldavia Moldavia (bandiera)  1 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
7-6-2003 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera)  0 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
20-8-2003 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
6-9-2003 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 1 Austria (bandiera)  Austria Qual. Euro 2004 -
10-9-2003 Praga Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera)  3 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
11-10-2003 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  5 – 0 Moldavia (bandiera)  Moldavia Qual. Euro 2004 -
15-11-2003 Glasgow Scozia Scozia (bandiera)  1 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
18-2-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 0 Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti Amichevole -
28-4-2004 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  4 – 0 Grecia (bandiera)  Grecia Amichevole -
29-5-2004 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 1 Messico (bandiera)  Messico Amichevole -
1-6-2004 Utrecht Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 0 Inghilterra (bandiera)  Inghilterra Amichevole -
5-6-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 1 Irlanda (bandiera)  Irlanda Amichevole -
15-6-2004 Porto Germania Germania (bandiera)  1 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2004 - 1º turno -
19-6-2004 Aveiro Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera)  3 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2004 - 1º turno -
23-6-2004 Braga Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  3 – 0 Lettonia (bandiera)  Lettonia Euro 2004 - 1º turno -
28-6-2004 Loulé Svezia Svezia (bandiera)  0 – 0 dts
(4 – 5 dtr)
Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Euro 2004 - Quarti di finale -
30-6-2004 Lisbona Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 2 Portogallo (bandiera)  Portogallo Euro 2004 - Semifinale -
Totale Presenze 67 Reti 3

Statistiche da allenatore

modifica

Statistiche aggiornate al 15 marzo 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2016-2017 Inghilterra (bandiera)  Reading FLC 46+3 26+1 7+2 13+0 FACup+CdL 1+4 0+2 0+1 1+1 - - - - - - - - - - 54 29 10 15 53,70
2017-mar. 2018 FLC 38 8 12 18 FACup+CdL 3+3 1+2 1+0 1+1 - - - - - - - - - - 44 11 13 20 25,00 Eson.
Totale Reading 84+3 34+1 19+2 31+0 11 5 2 4 - - - - - - - - 98 40 23 35 40,82
dic. 2018-2019 Paesi Bassi (bandiera)  PEC Zwolle E 17 7 3 7 CO - - - - - - - - - - - - - - 17 7 3 7 41,18 Sub., 13º
lug.-ott. 2019 Paesi Bassi (bandiera)  Feyenoord E 11 3 5 3 CO - - - - UEL 7 4 1 2 - - - - - 18 7 6 5 38,89 Dimiss.
mag.-dic. 2020 Stati Uniti (bandiera)  FC Cincinnati MLS 21 4 4 13 - - - - - - - - - - - - - - - 21 4 4 13 19,05 Sub., 14º
apr.-set. 2021 MLS 26 4 9 13 - - - - - - - - - - - - - - - 23 4 9 13 17,39 Eson.
Totale Cincinnati 47 8 13 26 - - - - - - - - - - - - 47 8 13 26 17,02
Totale carriera 166 53 43 69 12 5 3 4 7 4 1 2 - - - - 181 62 47 75 34,25

Palmarès

modifica

Giocatore

modifica
Competizioni nazionali
modifica
PSV Eindhoven: 1995-1996
Ajax: 2006-2007
PSV Eindhoven: 1996-1997
PSV Eindhoven: 1996, 1997
Ajax: 2006, 2007
Manchester Utd: 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001
Manchester Utd: 1998-1999
Lazio: 2003-2004
Milan: 2004
Competizioni internazionali
modifica
Manchester Utd: 1998-1999
Manchester Utd: 1999

Individuale

modifica
  • Calciatore olandese dell'anno: 1
1997
1997
1998-1999
Miglior difensore: 1999, 2000
  1. ^ 33 (1) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ Stam: "Datemi lo scudetto", su gazzetta.it, 5 agosto 2004. URL consultato il 28 settembre 2016.
  3. ^ Giorgio Rondelli, Gli inglesi: il più e il meno, in Corriere della Sera, 18 marzo 1999, p. 43. URL consultato il 27 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2015).
  4. ^ Lo scontro Stam-Parente divenuto cult: "Forse anche l'arbitro aveva paura", su goal.com, 9 novembre 2022. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  5. ^ Il miglior Manchester United degli ultimi 30 anni? Non ci sono Beckham e Rooney, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 12 novembre 2014.
  6. ^ (EN) Glenn Moore, Football: Arsenal show United little charity, The Independent, 10 agosto 1998.
  7. ^ (EN) 1998–1999, Manchester United season, in aboutmanutd.com. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
  8. ^ (EN) Manchester United – The historical season, in Journalism and Media Newsroom. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  9. ^ (EN) Manchester United 1 Palmeiras 0: Minute by minute, in Guardian News and Media, guardian.co.uk, 30 novembre 1999.
  10. ^ (EN) Jaap Stam interview: The real reason why I was forced out of Old Trafford, su telegraph.co.uk, 6 gennaio 2017.
  11. ^ Manchester United, Ferguson: "Lasciar partire Stam il mio errore più grande", su tuttomercatoweb.com, 21 ottobre 2013.
  12. ^ Ferguson scrive a Cragnotti: 'Stam sta bene, ve lo dico io', su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 4 settembre 2001.
  13. ^ E ora la grande rivoluzione Nesta e Crespo in vendita, su repubblica.it, la Repubblica, 30 ottobre 2001.
  14. ^ Stam e Couto, la nuova Lazio, su repubblica.it, la Repubblica, 8 settembre 2001.
  15. ^ Lazio, un altro stop solo un pari a Perugia, su repubblica.it, la Repubblica, 8 settembre 2001.
  16. ^ Doping, Stam (Lazio) positivo al nandrolone, su repubblica.it, la Repubblica, 16 novembre 2001.
  17. ^ Doping, 5 mesi a Stam e 4 a Guardiola, su repubblica.it, la Repubblica, 24 gennaio 2002.
  18. ^ Sconto a Stam, in rai.it, 8 febbraio 2002 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
  19. ^ Olimpico, festa del gol la Lazio vede il quarto posto, su repubblica.it, la Repubblica, 21 aprile 2002.
  20. ^ La cura Mancini funziona giocatori rinati e vittorie, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 8 ottobre 2002.
  21. ^ Gruppo Mancini spavaldo "Siamo sereni, vogliamo vincere", su repubblica.it, la Repubblica, 15 dicembre 2002.
  22. ^ Lazio, figuraccia europea Quattro bastonate a Oporto, su repubblica.it, la Repubblica, 10 aprile 2003.
  23. ^ Lazio, non basta il cuore è fuori dalla Uefa, su repubblica.it, la Repubblica, 24 aprile 2003.
  24. ^ Stam, bordate contro la Lazio "Il piano di rilancio ridicolo", su repubblica.it, la Repubblica, 13 giugno 2003.
  25. ^ Stam: "Basta voci, rimango alla Lazio" Zola a un passo dal Cagliari, su repubblica.it, la Repubblica, 30 giugno 2003.
  26. ^ Bis Lazio: 2-0 al Besiktas, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 16 settembre 2003.
  27. ^ Juve, caduta senza fine la Lazio signora dell'Olimpico, su repubblica.it, la Repubblica, 17 marzo 2004.
  28. ^ Il carattere della Lazio un pari che vale la Coppa, su repubblica.it, la Repubblica, 17 marzo 2004.
  29. ^ Stam al Milan per due anni "Lazio sempre nel cuore", su repubblica.it, la Repubblica, 17 maggio 2004.
  30. ^ Stam saluta la Lazio "Giocherò nel Milan", su repubblica.it, la Repubblica, 17 maggio 2004.
  31. ^ Tripletta Sheva, Lazio ko la Supercoppa va al Milan, su repubblica.it, la Repubblica, 21 agosto 2004.
  32. ^ Gianni Mura, CALCIO, MILAN; STAM: A DESTRA NON POSSO FARE IL CAFU, su sport.repubblica.it, la Repubblica.
  33. ^ Gianni Mura, Il Milan fa suo un brutto derby Ora all'Inter servirà un'impresa, su repubblica.it, la Repubblica, 6 aprile 2005.
  34. ^ Paolo Menicucci, La sconfitta più amara, su it.uefa.com, uefa.com, 26 maggio 2005.
  35. ^ Adriano affonda il Milan nel recupero Rossoneri sorpassati dall'Inter, su repubblica.it, la Repubblica, 11 dicembre 2005.
  36. ^ Calciomercato, Iuliano alla Samp Stam torna in Olanda a luglio, su repubblica.it, la Repubblica, 30 gennaio 2006.
  37. ^ Stam all'Ajax, Cesar all'Inter, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 30 gennaio 2006.
  38. ^ CALCIO, OLANDA: JAAP STAM ANNUNCIA IL RITIRO, su sport.repubblica.it, la Repubblica, 29 ottobre 2007.
  39. ^ Strepitoso Taffarel Il Brasile è in finale, su repubblica.it, 7 luglio 1998.
  40. ^ Getafe-Leganes, Mantovani come Stam: punti di sutura in campo, su sport.sky.it, 4 febbraio 2018.
  41. ^ Italia, finale da leggenda Olanda spreca e va fuori, su repubblica.it, 29 giugno 2000.
  42. ^ Portogallo in finale, su it.uefa.com, 30 giugno 2004.
  43. ^ Olanda, futuro incerto, su eurosport.it, 1º luglio 2004.
  44. ^ (EN) Ashley Gray, Jaap Stam makes up with Sir Alex and signs up for United as a South American talent scout, su dailymail.co.uk, 10 ottobre 2008. URL consultato il 5 marzo 2011.
  45. ^ FC Zwolle [collegamento interrotto], su transfermarkt.it. URL consultato il 5 marzo 2011.
  46. ^ Cruyff contro van Gaal - Si va in tribunale, su repubblica.it, 28 novembre 2011. URL consultato il 29 novembre 2011.
  47. ^ (EN) Jaap Stam appointed as manager, su readingfc.co.uk, 13 giugno 2016.
  48. ^ Jaap Stam: Reading manager leaves with club 20th in Championship bbc.com
  49. ^ Stam si dimette dal Feyenoord: "Meglio per tutti se faccio un passo indietro", su gazzetta.it, 28 ottobre 2019.
  50. ^ (EN) Jaap Stam named FC Cincy Head Coach, su fccincinnati.com, 21 maggio 2020.
  51. ^ (EN) FC Cincinnati announce departure of Head Coach Jaap Stam, su fccincinnati.com, 27 settembre 2021. URL consultato il 27 settembre 2021.
  52. ^ Viaplay Sport - onze pakketten en prijzen
  53. ^ a b 2 presenze nel terzo turno preliminare.
  54. ^ Play-off.
  55. ^ a b Terzo turno preliminare.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN70002824 · ISNI (EN0000 0000 1735 3612 · GND (DE129216275