Dopo la trionfale tournée di fine stagione scorsa disputata in Germania, sei partite, sei vittorie, (2-0) ad Amburgo, (3-2) a Braunschweig, (4-2) a Stettino, (6-3) a Brema, (2-1) a Dresda e (2-0) a Düsseldorf, nella stagione 1925-1926 si riparte dal riconfermato allenatore magiaro mister King.
L'esordio è col botto (6-1) col Mantova, poi lo stesso ritornello della passata stagione, il campo di Villa Chayes rimane imbattuto per il quarto anno consecutivo, ma in trasferta otto sconfitte, pesanti scoppole subite a Cremona, a Reggio Emilia e a Vercelli. Il quinto posto finale, ben lontano dalla piazza scudetto, è un risultato comunque di prestigio. Realizza meno reti Magnozzi, capocannoniere con undici centri, ma realizzano in molti, Silvestri e Bandini I con sette reti, Pitto e Paolini con cinque reti.
Il Livorno concluse il campionato al 5º posto dietro al Padova, che lo precedette in virtù del miglior quoziente reti (1,667 contro 0,956).
La divisa è formata da una maglia amaranto che presenta tre strisce orizzontali, nell'ordine bianco-verde-bianco, con al centro lo stemma della città di Livorno.