Tarquinia Molza
Tarquinia Molza (Modena, 1º novembre 1542 – Modena, 8 agosto 1617) è stata una compositrice, musicista e poetessa italiana, in volgare e latino, di età rinascimentale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tarquinia Molza nacque a Modena il primo novembre del 1542 da Camillo, figlio primogenito del poeta Francesco Maria Molza, e da Isabella Colombi. La sua fama di poetessa e di erudita è confermata da tutti i contemporanei: Francesco Patrizi, di cui fu allieva, la definì «la più dotta fra tutte le più illustri matrone che sono, che furono e che in avvenire saranno».
Gli studi di Tarquinia coprirono più campi: studiò infatti il greco, il latino, l'ebraico, la poesia volgare, la filologia, le discipline filosofiche e la musica (suonava la viola, il clavicembalo e il liuto[1]). Ebbe per docenti lo scienziato Giovanni detto il Poliziano e il matematico Antonio Guarini. Nel 1560 andò in sposa al nobiluomo Paolo Porrino, che si spense nel 1579 celebrato dalla moglie con il madrigale Qual vite al campo sola e il sonetto Dopo l'aspra partita in gran dolore. Dopo pochi anni, si trasferì alla corte estense di Ferrara e per dodici anni fu damigella d'onore di Eleonora e di Lucrezia, sorelle del duca Alfonso II. A Ferrara continuò la frequentazione di Torquato Tasso, conosciuto a Modena nel dicembre 1576. Il poeta la stimò molto e le intitolò il dialogo La Molza, o vero de l'Amore (scritto nel 1583 e pubblicato quattro anni dopo). Presso gli Estensi Tarquinia ebbe anche una contrastata relazione amorosa con il compositore Giaches de Wert,[2] che le costò l'allontanamento dalla corte estense.
Verso la fine del Cinquecento si trasferì a Roma; il Senato romano le conferì la cittadinanza onoraria nel dicembre del 1600. Morì a Modena l'8 agosto del 1617 e fu sepolta nel Duomo dove è ricordata da una lapide.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Rime di diversi (Bologna, 1575)
- Distico greco e tetrastico latino, nell'operetta Marci Condarati Cretensis de Bono Universi Liber (Padova, 1593)
- Madrigale nella raccolta La ghirlanda della Contessa Angela Bianca Beccaria (Genova, 1595)
- Delle poesie volgari e latine di Francesco Maria Molza... contenente le cose inedite e gli opuscoli di Tarquinia Molza... (Bergamo, 1750)
- Rime in Bergalli L. Componimenti poetici delle più illustri rimatrici... (Venezia, 1726)
- Lettera a Nestore Cantuni (Modena, 1783)
- Gamba B. (a cura di) Lettere di donne italiane del secolo decimosesto (Venezia, 1832)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Camillo Camilli, Imprese illustri di diversi, Venezia, Francesco Ziletti, 1586
- Lodovico Vedriani, Dottori modonesi di teologia, filosofia, legge canonica, e civile, Modena, Cassiani, 1665
- Giovanni Mario Crescimbeni, Commentari intorno alla sua Istoria della volgar poesia, Roma, A. de Rossi, 1702
- Ambrogio Levati, Dizionario biografico e cronologico degli uomini illustri. Classe V: donne illustri, II, Milano, Niccolò Bettoni, 1822
- Ginevra Canonici Franchini, Prospetto biografico delle donne italiane rinomate in letteratura, Venezia, Alvisopoli, 1824
- Pietro Leopoldo Ferri, La Biblioteca Femminile Italiana, Padova, Crescini, 1842
- Carlo Malmusi, Delle relazioni d'amicizia e d'affetto fra Tarquinia Molza e Torquato Tasso, in «Memorie della R. Accademia di scienze, lettere e arti in Modena», IV, 1862
- Eugenio Camerini, Donne illustri. Biografie, Milano, Libreria d'educazione e d'istruzione, 1870
- Pietro Fanfani, Il Plutarco femminile, Milano, P. Carrara, 1872
- Eduardo Magliani, Storia letteraria delle donne italiane, Napoli, Morano, 1885
- Centuria di donne illustri italiane, Milano, Sonzogno, 1897
- Emmanuel Rodocanachi, La femme italienne à l'époque de la Renaissance: sa vie privée et mondaine, son influence sociale, Parigi, Hachette, 1907
- Carlo Villani, Stelle femminili, Napoli, Aldina, 1915
- Ludovico Frati, Rime inedite del Cinquecento, Bologna, Romagnoli-Dall'Aqua, 1918
- Raffaello Barbiera, Italiane gloriose, Milano, Antonio Vallardi, 1923
- Jolanda De Blasi, Le scrittrici italiane dalle origini al 1800, Firenze, Nemi, 1930
- Jolanda De Blasi, Antologia delle scrittrici italiane dalle origini al 1800, Firenze, Nemi, 1930
- Maria Bandini Buti, Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, serie IV, Roma, Tosi, 1941
- Anna Santoro, Francesca Veglione, Catalogo della scrittura femminile italiana a stampa presente nei fondi librari della Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli, Dick Peerson, 1990
- Federica Pagnacco, L'attività letteraria e musicale di Tarquinia Molza, Cremona, Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell'Università di Pavia, 1994
- Francesca Prandini, La figura letteraria di Tarquinia Molza, Università di Bologna, 1995
- Vittoriano Esposito, L'altro Novecento nella poesia italiana. La poesia femminile in Italia con rassegna storica dal '200 all'800, Foggia, Bastogi, 1995
- Gino Ruozzi, Epigrammi italiani. Da Machiavelli e Ariosto e Montale e Pasolini, Torino, Einaudi, 2001
- Clelia Maria Piastra, La poesia mariologica dell'Umanesimo latino. Testi e versione italiana a fronte, Firenze, Sismel, 2002
- Nicola Catelli, Molza, Tarquinia, in «Dizionario biografico degli Italiani», LXXV, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2011
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Tarquinia Molza
- Wikiquote contiene citazioni di o su Tarquinia Molza
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tarquinia Molza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mòlza, Tarquinia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Pelaez, MOLZA, Tarquinia, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Nicola Catelli, MOLZA, Tarquinia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 75, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
- Tarquinia Molza, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Opere di Tarquinia Molza, su MLOL, Horizons Unlimited.
- P. L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, 1842, pp. 239-240, su archive.org.
- A. Levati, Molza Porrina Tarquinia, 1822, pp. 254-255, su books.google.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17157231 · ISNI (EN) 0000 0000 6140 5360 · SBN LO1V172159 · BAV 495/233260 · CERL cnp02136862 · Europeana agent/base/164744 · LCCN (EN) nr2002015028 · GND (DE) 1081451904 · BNE (ES) XX5040768 (data) · BNF (FR) cb16642518s (data) |
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