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Toyota Prius+

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Toyota Prius+
Descrizione generale
CostruttoreGiappone (bandiera) Toyota
Tipo principaleMonovolume
Produzionedal 2011 al 2021
Sostituisce laToyota Verso
NHTSA (2013[1])5 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4 610–4 645 mm
Larghezza1 775 mm
Altezza1 600 mm
Passo2 780 mm
Massa1 495–1 645 kg
Altro
AssemblaggioTakaoka, Aichi, Giappone
ProgettoYasushi Ueda
StileKousuke Kubo
Mineo Imaiida
Masanori Kinoshita
Altre antenateToyota Corolla Spacia
Stessa famigliaToyota Corolla E170
Toyota Prius
Lexus CT

La Toyota Prius+ (Prius Plus) è una autovettura di tipo monovolume prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota a partire dal maggio 2011. Sul mercato domestico viene commercializzata con la denominazione Prius α (Prius Alpha) mentre sul mercato americano viene commercializzata come Prius V.[2]

Dal 2013 viene venduta sul mercato giapponese anche dalla casa automobilistica Daihatsu come Daihatsu Mebius.[3]

La Prius+ nasce come variante monovolume della Toyota Prius e insieme alla utilitaria Prius C completa la gamma della famiglia ibrida Prius di Toyota. La vettura sfrutta il sistema Toyota Hybrid Synegy Drive che combina il classico propulsore a combustione interna a un motore elettrico. Si tratta di un progetto globale che all'interno dei listini Toyota ha colto l'eredità del modelli Verso sul mercato europeo e Corolla Spacia sul mercato domestico.

Lo sviluppo partì alla fine degli anni duemila quando la Toyota, forte dei buoni consensi riscontrati dalla seconda generazione di Prius, sfruttò il potenziale della vettura per poterne creare una gamma di modelli per andar maggiormente incontro alle esigenze della clientela. Nel 2009 il design definitivo venne congelato e si passò alla fase di progettazione e di ingegnerizzazione.

Al salone di Detroit nel gennaio 2011 esordisce la Prius V (dove la V indica Versatile) e la nuova monovolume subito si fa notare per lo spazio interno maggiore del 50% rispetto alla Toyota Prius di terza generazione che esordì nel 2010.

In Giappone le vendite iniziano nel maggio 2011 ribattezzata Prius α (Alpha) nelle varianti a 5 e 7 posti.[4]

Il modello europeo viene presentato al salone di Francoforte nell'autunno 2011 insieme alla rinnovata gamma Prius berlina e Prius Plug-In Hybrid.[5] Le vendite europee della Prius+ partono nella primavera del 2012 nella sola variante 7 posti (il modello 5 posti non venne importato).

La Prius+ restyling

Alla fine del 2014 viene presentato il restyling che porta all'esordio un nuovo frontale più sportivo e appuntito con profilo a V, nuovi fanali e un'ampia presa d'aria nei paraurti. All'interno esordisce la nuova strumentazione con schermo a colori TFT da 4,2 pollici, nuove bocchette di ventilazione, sistema multimediale Toyota Touch 2 con schermo touchscreen da 6,1 pollici. Le sospensioni vengono riviste e hanno maggiore forza di smorzamento e vengono adottati nuovi materiali fonoassorbenti. Esordisce anche il sistema Pre-Crash Safety che frena automaticamente in caso di emergenza.[6]

Caratteristiche

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La vettura si basa sulla stessa piattaforma MC della Prius di terza generazione e possiede una carrozzeria monovolume lunga 4,61 metri, progettata per essere particolarmente aerodinamica al fine di ridurre i consumi (il Cx è di 0,29). L'abitacolo è configurato come sette posti con la terza e la seconda fila ripiegabili in modo da avere un vano di carico piatto, la seconda fila inoltre è scorrevole con binari integrati nel pavimento.

La plancia raggruppa tutti i comandi nella zona centrale compresa la strumentazione digitale integrata in una vasta palpebra, a pagamento l'head up display a seconda delle versioni. Il sistema multimediale touchscreen Entune incluse navigatore satellitare, retrocamera di parcheggio e autoradio con bluetooth. A pagamento o di serie sui modelli di punta sono disponibili la chiave intelligente con avviamento a pulsante, leva del freno elettronica, Hill Start Assist Control (HAC) e una videocamera a 360 gradi. Il tetto apribile panoramico è in resina ed è il 40% più leggero di un tetto di vetro delle stesse dimensioni.

Il motore sfrutta il sistema Hybrid Synergy Drive, il classico schema full hybrid Toyota composto dal propulsore endotermico benzina 1.8 quattro cilindri 2ZR-FXE a ciclo Atkinson con doppia fasatura variabile Dual VVT-i che eroga 99 cavalli e 142 Nm di coppia massima abbinato a un motore elettrico che eroga 80 cavalli e 207 Nm di coppia massima. Il cambio è a variazione continua. La potenza totale massima nel ciclo combinato è di 136 cavalli e la batteria sulla versione sette posti è agli ioni di litio da 1 kWh.[7] Il modello 5 posti, non disponibile in Europa, possiede la stessa batteria della Prius berlina al nichel-metallo idruro da 1.3 kWh.

Tre sono le modalità di guida (Power, Eco ed EV); i fari sono a LED a risparmio energetico. Tra i dispositivi di sicurezza figurano sette airbag, il controllo automatico della velocità con sistema radar Pre-Collision (PCS), ABS, controllo stabilità e trazione, EBD e sistema di parcheggio automatico.

  1. ^ (EN) Crash Test NHTSA: 2013 Toyota Prius V, su nhtsa.gov. URL consultato il 30 luglio 2020.
  2. ^ La Toyota Prius MPV si chiamerà v, su it.motor1.com, 3 gennaio 2011. URL consultato il 30 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Daihatsu Mebius is a Toyota Prius V for JDM, su motor1.com, 10 aprile 2013. URL consultato il 30 luglio 2020.
  4. ^ Prius Alpha AL VIA LA VENDITA DELLA "PLUS" GIAPPONESE, su quattroruote.it, 16 maggio 2011. URL consultato il 30 luglio 2020.
  5. ^ (EN) World debut of the new Toyota Prius family: Prius Plug-in Hybrid, Prius+ and the new Prius at 2011 Frankfurt motor show, su blog.toyota.co.uk, 13 settembre 2011. URL consultato il 30 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2011).
  6. ^ Toyota Prius+: per il 2015 si rinnova, su alvolante.it, 9 ottobre 2014. URL consultato il 6 agosto 2020.
  7. ^ Toyota Prius+, su it.motor1.com, 7 marzo 2011. URL consultato il 30 luglio 2020.

Altri progetti

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