Rifugio Bartolomeo Gastaldi
Rifugio Bartolomeo Gastaldi | |
---|---|
Il rifugio e sullo sfondo l'Uia di Bessanese. | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 659 m s.l.m. |
Località | Balme, loc. Crot del Ciaussiné |
Catena | Alpi Graie |
Coordinate | 45°17′52.25″N 7°08′36.37″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1880 |
Proprietà | Club Alpino Italiano; sezione di Torino |
Periodo di apertura | Da aprile a settembre |
Capienza | 99 (10 invernale) posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
Il rifugio Bartolomeo Gastaldi si trova a 2659 m di quota[1] in alta val d'Ala ed è il principale punto di accesso per salire sull'Uia di Ciamarella e sull'Uia di Bessanese.
Caratteristiche ed informazioni
[modifica | modifica wikitesto]Si trova in un pianoro glaciale caratterizzato da ampie morene e da laghetti di origine glaciale.
È intitolato al geologo Bartolomeo Gastaldi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È il più antico rifugio delle valli di Lanzo. Venne costruito dapprima nel 1880 e poi ricostruito ed ampliato a più riprese. La vecchia struttura ospita oggi, oltre al bivacco invernale, una sede staccata del Museo nazionale della montagna di Torino.[2]
Il rifugio, posizionato nei pressi dei sentieri che portavano ai valichi con la Francia, fu teatro di scontri tra partigiani e nazifascisti durante la seconda guerra mondiale. Nell'ottobre del 1944 il Gastaldi, usato come rifugio dai partigiani, fu attaccato dal battaglione guastatori alpini "Valanga" della Xª MAS[1] che lo diedero alle fiamme. Durante gli scontri morì il partigiano Celso Miglietti della 19ª Brigata Garibaldi, decorato con la medaglia d'argento al valor militare. Nei pressi del rifugio è presente una lapide alla sua memoria.
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]L'accesso al rifugio avviene normalmente dal Pian della Mussa attraverso sentiero e tempo di percorrenza quantificabile in due ore e trenta.
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]Costituisce il punto di partenza di diverse escursioni ed ascensioni. Tra queste ascensioni merita ricordare:
- Uia di Ciamarella - 3.676 m
- Uia di Bessanese - 3.597 m
- Albaron di Savoia - 3.638 m
- Monte Collerin - 3.475 m
- Punta Adami - 3.166 m
- Rocca Turo - 2.757 m
Traversate
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugio Luigi Cibrario - 2.616 m passando per il Collarin d'Arnas, il lago della Rossa ed il colle Altare.
- Rifugio dell'Averole - 2.210 m raggiungibile sia attraverso il colle d'Arnas e sia attraverso il passo Collerin.
Il rifugio è interessato dal percorso escursionistico Tour della Bessanese.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Luca Gibello, I rifugi alpini e la Resistenza, in I sentieri per la libertà, RCS Mediagrup (Solferino Libri), 2019, ISBN 9788828202455. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ AA.VV., Bartolomeo Gastaldi, in Guida ai Rifugi del CAI 2014, Club Alpino Italiano e Corriere della Sera, 2014, p. 141, ISBN 9788861267169. URL consultato il 2 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rifugio Bartolomeo Gastaldi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR, IT) Sito ufficiale, su rifugiogastaldi.com.
- Stazione di misurazione altezza neve del rifugio, su comune.balme.to.it (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2011).