[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Paula Prentiss

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Paula Prentiss nella pièce Come vi piace (1963)

Paula Prentiss, pseudonimo di Paula Ragusa (San Antonio, 4 marzo 1938), è un'attrice statunitense.

Figlia di Paulene Gardner e Thomas J. Ragusa, professore universitario di scienze sociali di origini siciliane, e sorella maggiore di Ann Prentiss (attrice, deceduta nel 2010), ottenne il suo primo contratto cinematografico con la MGM mentre studiava teatro alla Northwestern University, dove conobbe il suo futuro marito.

Esordì nel cinema nel 1960 con il film La spiaggia del desiderio di Henry Levin accanto a Jim Hutton, con cui fece coppia sullo schermo in altri quattro film fino al 1964 per volere dei produttori, che vedevano in loro la moderna replica di un duetto romantico tipo William Powell-Myrna Loy. La sua brillante interpretazione le valse l'anno dopo un Laurel Award come miglior attrice.

Tra i film successivi, in cui ebbe occasione di mostrare freschezza, vitalità e umorismo, si segnalano Per favore non toccate le palline (1961), insieme a Jim Hutton e Steve McQueen, e Caccia al tenente (1962), entrambi diretti da Richard Thorpe. Nel 1961 affiancò Bob Hope, Lana Turner e ancora una volta Jim Hutton nella commedia Uno scapolo in paradiso di Jack Arnold. Nell'ottobre dello stesso anno sposò l'attore e futuro regista Richard Benjamin, che negli anni guiderà la carriera della moglie.

Ancora sotto contratto con la MGM, nel 1964 l'attrice acquisì notorietà internazionale con il ruolo di Abigail Page nella commedia Lo sport preferito dall'uomo, prodotta dalla Universal Pictures e diretta da Howard Hawks, nella quale ebbe come partner Rock Hudson.

Bruna e longilinea, l'attrice si affermò definitivamente per le sue doti brillanti in pellicole come La vita privata di Henry Orient (1964) di George Roy Hill, al fianco di Peter Sellers, In cerca d'amore (1964) di Don Weis, Prima vittoria (1965) di Otto Preminger e soprattutto Ciao Pussycat (1965) di Clive Donner, dove con brio e autoironia interpretò il personaggio della spogliarellista Liz, accanto a Peter O'Toole e nuovamente Sellers. Tuttavia, sul set parigino del film la Prentiss accusò una crisi nervosa per cui venne ricoverata in una clinica di New York allontanandosi per diverso tempo dal mondo dello spettacolo.

Paula Prentiss (dx) con Patricia Barry e Dick Benjamin

Modificando in parte la propria immagine, tornerà sul grande schermo soltanto nel 1970, alternando la commedia al dramma e alla satira: recitò in Comma 22 (1970) di Mike Nichols, Dai... muoviti (1970) di Stuart Rosenberg, Il mio uomo è una canaglia (1971) di Ivan Passer, Amiamoci così, belle signore (1972) di Gene Saks, Perché un assassinio (1974) di Alan J. Pakula, Crazy Joe (1974) di Carlo Lizzani e La fabbrica delle mogli (1975) di Bryan Forbes. Negli anni successivi diradò nuovamente le sue apparizioni al cinema e alla televisione.

Attiva anche sul piccolo schermo, nel 1968 la Prentiss fu candidata all'Emmy Award come miglior attrice in un ruolo brillante per la sit-com televisiva He & She (1967-1968), diretta dal marito, insieme al quale fu impegnata anche in importanti produzioni teatrali.

Agli inizi degli anni ottanta tornò al cinema e, nel 1981, alla MGM e al genere brillante, affiancando Jack Lemmon e Walter Matthau in Buddy Buddy, ultimo film di Billy Wilder. Da allora la Prentiss, pur con minore frequenza, continuò a partecipare a produzioni soprattutto televisive. Nel 2016 riapparve sul grande schermo con un ruolo di rilievo nel film horror Sono la bella creatura che vive in questa casa di Oz Perkins, presentato in concorso anche al Toronto International Film Festival.

Dal matrimonio con Richard Benjamin sono nati due figli, Ross (1974) e Prentiss (1978), divenuti anch'essi attori.

Filmografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN29732084 · ISNI (EN0000 0000 2658 3196 · LCCN (ENn87921591 · GND (DE141570164 · BNF (FRcb140297754 (data) · J9U (ENHE987007318128005171