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Paul Kalkbrenner

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Paul Kalkbrenner
Paul Kalkbrenner nel 2016.
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
GenereTechno
Periodo di attività musicale1999 – in attività
EtichettaBPitch Control, Paul Kalkbrenner Musik, Sony Music
Album pubblicati12
Sito ufficiale

Paul Kalkbrenner (Lipsia, 11 giugno 1977) è un disc jockey tedesco.

Nato a Lipsia, cresce a Lichtenberg, Berlino[1], situata nella parte est della città prima della caduta del Muro di Berlino, ed è qui che inizia a suonare già nella prima metà degli anni '90 nei club giovanili di Berlino, interessandosi alla musica techno insieme con il suo amico Sascha Funke. Grandi ammiratori della band Underground Resistance di Detroit, Kalkbrenner e Funke passano gli anni tra il 1992 e il 1997 alla ricerca delle migliori tracce techno dell'epoca[2]. Nel frattempo a scuola ha imparato a suonare la tromba e ha studiato teoria musicale[3]. Dal 1995, all'età di 18 anni, lavora per 2 anni come montatore nell'industria televisiva per finanziare l'equipaggiamento necessario per produrre la sua musica[4]. Nel 1999 segue l'etichetta discografica BpitchControl, fondata da Ellen Allien. È proprio per questa che produce i suoi attuali otto dischi.

Nel 2008 è il protagonista di Berlin Calling, film di Hannes Stöhr, in cui egli interpreta il ruolo di Ickarus, un disc jockey in un periodo di crisi e declino dopo aver raggiunto la fama internazionale. Per questa pellicola, un cult del genere, Kalkbrenner ha prodotto la colonna sonora, pubblicando un album dal quale è stato estratto nel 2009 il singolo Sky and Sand, diventato in seguito uno dei suoi brani più noti.

Tra le sue influenze musicali cita spesso i Kraftwerk e la musica folk tradizionale tedesca.

Nel 2012 ha sposato la disc jockey rumena Simina Grigoriu.

Ha un fratello minore, Fritz Kalkbrenner, anch'egli dj.

  • 2001: Superimpose (BPitch Control)
  • 2001: Zeit (BPitch Control)
  • 2004: Self (BPitch Control)
  • 2005: Maximalive (Minimaxima)
  • 2006: Reworks (BPitch Control)
  • 2008: Berlin Calling (BPitch Control)
  • 2011: Icke wieder (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2012: Guten Tag (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2014: X (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2015: 7 (Sony Music)
  • 2017: Back To The Future
  • 2018: Parts of life
  • 1999: Paul dB+ – Largesse EP (Synaptic Waves)
  • 1999: Paul dB+ – Friedrichshain (BPitch Control)
  • 2000: Paul dB+ – Largesse Plus EP (Synaptic Waves)
  • 2000: Paul dB+ – Gigahertz (Cadeaux)
  • 2000: Paul Kalkbrenner – dB+ (BPitch Control)
  • 2001: Grenade – Performance Mode (Cadeaux)
  • 2001: Paul Kalkbrenner – Chrono (BPitch Control)
  • 2002: Paul Kalkbrenner – Brennt (BPitch Control)
  • 2003: Paul Kalkbrenner – Steinbeißer (BPitch Control)
  • 2003: Paul Kalkbrenner – F.FWD (BPitch Control)
  • 2004: Paul Kalkbrenner – Press On (BPitch Control)
  • 2005: Paul Kalkbrenner – Tatü-Tata (BPitch Control)
  • 2006: Paul Kalkbrenner – Keule (BPitch Control)
  • 2007: Paul Kalkbrenner – Altes Kamuffel (BPitch Control)
  • 2008: Paul Kalkbrenner – Bingo Bongo (BPitch Control)
  • 2009: Paul & Fritz Kalkbrenner – Sky and Sand (BPitch Control)
  • 2009: Paul Kalkbrenner – Berlin Calling Vol. 1 (BPitch Control)
  • 2009: Paul Kalkbrenner – Berlin Calling Vol. 2 (BPitch Control)
  • 2011: Paul Kalkbrenner – Jestrüpp (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2011: Paul Kalkbrenner – Böxig Leise (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2012: Paul Kalkbrenner – Das Gezabel (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2012: Paul Kalkbrenner – Der Stabsvörnern (Paul Kalkbrenner Musik)
  • 2015: Paul Kalkbrenner – Cloud rider
  • 2015: Paul Kalkbrenner – Mothertrucker
  • 2015: Paul Kalkbrenner – Feed Your Head
  • 2019: Paul Kalkbrenner - No Goodbye
  • 2020: Paul kalkbrenner - Parachute
  1. ^ (EN) Intervista a Paul Kalkbrenner, su int.partysan.net, Partysan, 29 novembre 2013.
  2. ^ (EN) Paul Kalkbrenner, The World is Calling, su residentadvisor.net, Resident Advisor, 29 novembre 2013.
  3. ^ (EN) Copia archiviata, su bowerypresents.com, Bowery Presents. URL consultato il 6 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  4. ^ (EN) Biografia di Paul Kalkbrenner, su paulkalkbrenner.net, Paul Kalkbrenner (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN80205637 · ISNI (EN0000 0001 1679 1933 · LCCN (ENno2011037611 · GND (DE13547132X · BNE (ESXX4997933 (data) · BNF (FRcb14192028m (data) · CONOR.SI (SL399192835