Symphodus roissali
Tordo verde | |
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Maschio in livrea nuziale (in alto) | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Symphodus |
Specie | S. roissali |
Nomenclatura binomiale | |
Symphodus roissali (Risso, 1810) | |
Sinonimi | |
Crenilabrus aeruginosus (Pallas, 1814) |
Symphodus roissali (Risso, 1810), conosciuto comunemente come tordo verde, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Labridae.
Habitat e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Diffuso nell'Oceano Atlantico orientale, dal golfo di Guascogna fino a Gibilterra, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero[2].
Vive a profondità molto basse[3] su fondali rocciosi ricchi di vegetazione e nelle praterie di posidonia[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha aspetto simile agli altri Symphodus, la sua sagoma è alta e il muso piuttosto corto. La colorazione di fondo è beige chiaro o marrone, gli esemplari di prateria spesso hanno colore verde vivo. La livrea è il carattere più importante per la determinazione di questa specie anche se, come in quasi tutti i Symphodus, questa è molto variabile tra individuo e individuo, tra maschio e femmina e tra esemplari in riproduzione e non. Probabilmente è il labride con la livrea più variabile del Mediterraneo. I caratteri sempre (o quasi) presenti sono una linea scura tra l'occhio e il muso e alcune linee simili oblique sulla gola, cinque macchie scure sul dorso che sconfinano nella pinna dorsale a cui spesso seguono altre macchie simili in verticale a formare 5 fasce verticali indistinte (carattere altamente variabile) e una macchietta scura nella parte centrale del peduncolo caudale, che può talvolta mancare. Ci sono tre livree principali:
- la livrea a bande scure, comune negli individui che vivono tra le posidonie, presenta tre fasce scure continue orizzontali la più alta delle quali decorre immediatamente sotto alla pinna dorsale
- la livrea maschile, in cui le linee sulla gola prendono un colore azzurro vivace o verde, l'occhio è bordato di rosso e due macchie nere evidenti sono presenti nella parte posteriore della pinna dorsale. In questa livrea spesso il colore di fondo è rosso mattone e spesso è piuttosto variegata più che avere fasce ben definite
- la livrea femminile riproduttiva in cui il colore di fondo è marrone chiaro o verdastro cosparso di macchiette scure in maggior numero nella regione ventrale[3][4][5].
Misura fino a 17 cm di lunghezza[2].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Può vivere fino a 8 anni[2]. È molto territoriale[3].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]In primavera[5] il maschio costruisce con alghe e sabbia un nido emisferico piuttosto grande. Dopo la deposizione il maschio sorveglia il nido e lo ossigena con movimenti della pinna caudale[3].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È carnivoro. Si nutre principalmente di molluschi (bivalvi, gasteropodi), di gamberi, ricci di mare e idroidi[2].
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Si cattura soprattutto con tramagli e nasse nonché con le lenze. Le carni non sono particolarmente apprezzate e servono solo per preparare la zuppa di pesce[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie non è minacciata, ha popolazioni abbondanti e ben distribuite[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Symphodus roissali, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d (EN) Symphodus roissali, su FishBase. URL consultato il 25/07/2014.
- ^ a b c d e Francesco Costa, Atlante dei pesci dei mari italiani, Milano, Mursia, ISBN 88-425-1003-3.
- ^ a b Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
- ^ a b Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
- (EN) Quignard, J.P., A. Pras, Fishes of the north-eastern Atlantic and the Mediterranean, vol. 2, Parigi, UNESCO, 1986, pp. 919-942.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Symphodus roissali
- Wikispecies contiene informazioni su Symphodus roissali
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Symphodus roissali, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 29/04/2008.
- (EN) Symphodus roissali, su FishBase. URL consultato il 25/07/2014.
- (EN) Catalogue of Life: Symphodus roissali, su catalogueoflife.org. URL consultato il 13 dicembre 2012.