Silent Lucidity
| Silent Lucidity singolo discografico | |
|---|---|
 | |
| Artista | Queensrÿche |
| Pubblicazione | 14 febbraio 1991 |
| Durata | 5:47 |
| Album di provenienza | Empire |
| Genere | Power ballad |
| Etichetta | EMI |
| Produttore | Peter Collins |
| Registrazione | 1990 |
| Formati | 7", 12", CD, MC |
| Queensrÿche - cronologia | |
Silent Lucidity è una power ballad del gruppo musicale statunitense Queensrÿche, estratta come secondo singolo dall'album Empire nel febbraio del 1991. È diventato il brano di maggior successo del gruppo, raggiungendo la nona posizione della Billboard Hot 100 e il primo posto della Mainstream Rock Songs negli Stati Uniti.[1]
La canzone
[modifica | modifica wikitesto]Scritta dal chitarrista Chris DeGarmo, la canzone ha come argomento principale quello del sogno lucido, ovvero la pratica che avviene quando l'individuo si rende cosciente del proprio sogno e tenta di modificarlo a suo piacere.[2] DeGarmo ebbe l'idea per comporre il testo dopo aver letto un libro sull'argomento.[2] Verso la fine del brano, si sente un violoncello eseguire il motivetto della Ninna nanna di Brahms.[2]
Musicalmente, la canzone si caratterizza per la presenza di una vasta sezione orchestrale diretta da Michael Kamen.[3] È stata nominata per la Miglior canzone rock e la Miglior performance di un duo o un gruppo ai Grammy Awards 1992. Durante la serata di premiazione, il gruppo ha eseguito il brano dal vivo accompagnato dalla sezione orchestrale.[3]
Nel 2014 è stata indicata come la 19ª più grande power ballad di tutti i tempi da Yahoo! Music.[4]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip del brano è stato diretto da Matt Mahurin.[5] Il video ha ricevuto diverse candidature agli MTV Video Music Awards 1991, venendo alla fine premiato come preferito del pubblico.[6]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- 7" Single EMI 016-20 4249 7
- Silent Lucidity – 5:47
- The Mission (Live) – 6:10
- CD-Maxi EMI 20 4249 2
- Silent Lucidity – 5:47
- The Mission (Live) – 6:10
- Eyes of a Stranger (Live) – 8:06
- Le tracce dal vivo sono state registrate all'Hammersmith Odeon di Londra, nel Regno Unito, il 14 e il 15 novembre 1990.
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]| Classifica (1991) | Posizione massima |
|---|---|
| Belgio (Fiandre)[7] | 44 |
| Canada[8] | 7 |
| Germania[7] | 46 |
| Nuova Zelanda[7] | 11 |
| Paesi Bassi[7] | 21 |
| Regno Unito[9] | 18 |
| Stati Uniti[1] | 9 |
| Stati Uniti (mainstream rock)[1] | 1 |
| Svizzera[7] | 24 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) 277249 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 16 febbraio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ a b c (EN) SILENT LUCIDITY by QUEENSRŸCHE, su songfacts.com, SongFacts. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ a b (EN) Greatest Hits, su queensryche.com. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2009).
- ^ (EN) The Top 25 Power Ballads of All Time, su yahoo.com, Yahoo!, 19 novembre 2014. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ Queensrÿche "Silent Lucidity"
- ^ 1991 MTV Video Music Awards at MTV, su mtv.com. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).
- ^ a b c d e (NL) Queensrÿche - Silent Lucidity, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 54, No. 1, su collectionscanada.gc.ca. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2016).
- ^ (EN) Queensrÿche - Silent Lucidity, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Silent Lucidity, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Silent Lucidity (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Silent Lucidity (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Testo completo della canzone, su metrolyrics.com. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2016).
