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Santi ausiliatori

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I quattordici santi ausiliatori.

I santi ausiliatori sono un gruppo di quattordici santi invocati dal popolo cristiano in casi di particolari necessità, generalmente per guarire da particolari malattie.

Altare dei Quattordici Santi nel Santuario di Vierzehnheligen.

La devozione a questi santi nacque in Germania nel XV secolo. Dopo che il 17 settembre 1445 il Gesù Bambino era apparso al pastorello Hermann Leicht di Langheim, figlio del locatario del podere di Frankental, l'apparizione si ripeté con la comparsa del Bambino circondato da candele accese. Il 29 luglio 1446, nello stesso luogo, comparvero attorno al Bambin Gesù altri quattordici bimbi: alla richiesta del pastorello di chi fossero, essi risposero di essere i "quattordici salvatori" e chiesero che fosse loro dedicata sul luogo una cappella. Essi apparvero anche ad una giovane gravemente ammalata, portata appositamente colà e miracolosamente guarita.

L'abate del vicino monastero cistercense di Langheim cedette alle suppliche dei fedeli e fece erigere per le esigenze immediate degli imminenti pellegrinaggi una cappella in onore dei Quattordici Santi Salvatori.[1] Per loro venne istituita una festa collettiva la cui data venne fissata all'8 agosto: a questa devozione, papa Niccolò V collegò anche particolari indulgenze. Nel 1743 fu iniziata l'erezione, su disegno dell'architetto Johann Balthasar Neumann (1687-1753), del Santuario di Vierzehnheligen (Santuario dei Quattordici Santi), a Bad Staffelstein, in Alta Franconia.

Papa Paolo VI, con la riforma del calendario dei santi del 1969, ne soppresse la ricorrenza.

I santi ausiliatori

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Secondo la tradizione l'identità dei santi ausiliatori non fu rivelata e quindi tutte le attribuzioni appartengono ad interpretazioni successive.[1]

Secondo la Chiesa cattolica, i santi ausiliatori sono:

Santo Immagine Data Invocato contro
Sant'Acacio (o Agazio) 8 maggio l'emicrania[2]
Santa Barbara 4 dicembre i fulmini, la febbre e la morte improvvisa
San Biagio 3 febbraio il male alla gola
Santa Caterina d'Alessandria 25 novembre le malattie della lingua
San Ciriaco di Roma 8 agosto le tentazioni e le ossessioni diaboliche
San Cristoforo 25 luglio la peste e gli uragani[3]
San Dionigi 9 ottobre i dolori alla testa
Sant'Egidio 1º settembre il panico e la pazzia
Sant'Erasmo 2 giugno i dolori addominali[4]
Sant'Eustachio 20 settembre i pericoli del fuoco
San Giorgio 23 aprile le infezioni della pelle
Santa Margherita di Antiochia 20 luglio i problemi del parto[5]
San Pantaleone 27 luglio le infermità di consunzione[6]
San Vito 15 giugno la corea, l'idrofobia, la letargia e l'epilessia[7]
  1. ^ a b Günter Dippold, Basilika Vierzehnheiligen, Bad Staffelstein, Obermain Bornschlegel, 1992, p. 2, ISBN 3-9801257-4-2.
  2. ^ Sant'Agazio, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.
  3. ^ San Cristoforo, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.
  4. ^ Sant'Erasmo di Formia, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.
  5. ^ Santa Marina (Margherita) d'Antiochia di Pisidia, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.
  6. ^ San Pantaleone, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.
  7. ^ San Vito, su santiebeati.it, Santi, beati e testimoni. URL consultato il 18 marzo 2023.

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