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Massa di chirp

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La massa di chirp del sistema compatto di una stella binaria con massa delle componenti e è data da:

.[1][2]

Nella teoria della relatività generale, la massa di chirp è il parametro di massa che, all'ordine principale, determina l'evoluzione dell'ampiezza e della frequenza del segnale di un'onda gravitazionale emessa dal sistema binario nella fase di spiraleggiamento.[3] All'ordine più basso di una espansione post-newtoniana, l'evoluzione della fase della forma d'onda dipende solamente dalla massa di chirp:

dove , , and sono rispettivamente la velocità della luce nel vuoto, la costante di gravitazione universale, la frequenza dell'onda gravitazionale osservata e la derivata prima di rispetto al tempo.[4][5] Di conseguenza, nell'astronomia delle onde gravitazionali, la massa di chirp può essere accuratamente misurata dai rilevatori a partire dalla frequenza e dalla distorsione gravitazionale di un'onda gravitazionale.[6]

Riscrivendo la soprastante equazione in modo da ottenere l'evoluzione della frequenza delle onde gravitazionali provenienti dalla coalescenza di una stella binaria si ottiene:[7]

Integrando tale equazione rispetto al tempo si ha quindi:[7]

dove C è la costante di integrazione. Inoltre, ponendo e , la massa di chirp può essere calcolata dall'inclinazione della retta ottenuta dalla rappresentazione su un piano cartesiano dei punti di coordinate (x, y).

  1. ^ L. Blanchet, T. Damour, B. R. Iyer, C. M. Will e A. G. Wiseman, Gravitational-Radiation Damping of Compact Binary Systems to Second Post-Newtonian order, in Phys. Rev. Lett., vol. 74, n. 3515, 1995, pp. 3515-3518, Bibcode:1995PhRvL..74.3515B, DOI:10.1103/PhysRevLett.74.3515, arXiv:gr-qc/9501027.
  2. ^ L. Blanchet, B. R. Iyer, C. M. Will e A. G. Wiseman, Gravitational waveforms from inspiralling compact binaries to second-post-Newtonian order, in Classical and Quantum Gravity, vol. 13, n. 575, 1996, pp. 575-584, Bibcode:1996CQGra..13..575B, DOI:10.1088/0264-9381/13/4/002, arXiv:gr-qc/9602024.
  3. ^ Guglielmo Volpato, Uno studio sulle popolazioni di gamma-ray burst ed i loro progenitori (PDF), su tesi.cab.unipd.it, Università degli Studi di Padova, 2017. URL consultato il 27 marzo 2018.
  4. ^ B. P. Abbott et al., Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger, in Physical Review Letters, vol. 116, n. 6, 2016, p. 061102, Bibcode:2016PhRvL.116f1102A, DOI:10.1103/PhysRevLett.116.061102, PMID 26918975, arXiv:1602.03837.
  5. ^ Curt Cutler e Éanna E. Flanagan, Gravitational waves from merging compact binaries: How accurately can one extract the binarys parameters from the inspiral waveform?, in Physical Review D, vol. 49, n. 6, 1994, pp. 2658-2697, Bibcode:1994PhRvD..49.2658C, DOI:10.1103/PhysRevD.49.2658, arXiv:gr-qc/9402014.
  6. ^ Jim Wheeler, Lecture Notes: Gravitational waves (PDF), Dipartimento di Fisica - Università statale dello Utah, 2013. URL consultato il 27 marzo 2018.
  7. ^ a b V. Tiwari, S. Klimenko, V. Necula e G. Mitselmakher, Reconstruction of chirp mass in searches for gravitational wave transients, in Classical and Quantum Gravity, vol. 33, n. 1, 2016, Bibcode:2016CQGra..33aLT01T, DOI:10.1088/0264-9381/33/1/01LT01.