Marano Ticino
Marano Ticino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Merli (lista civica) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°38′N 8°38′E |
Altitudine | 258 m s.l.m. |
Superficie | 7,79 km² |
Abitanti | 1 598[1] (30-6-2024) |
Densità | 205,13 ab./km² |
Comuni confinanti | Divignano, Mezzomerico, Oleggio, Pombia, Vizzola Ticino (VA) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28040 |
Prefisso | 0321 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003091 |
Cod. catastale | E907 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 745 GG[3] |
Nome abitanti | maranesi |
Patrono | Madonna del Carmine |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
Posizione di Marano Ticino nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Marano Ticino (Marèn in piemontese, Marön in lombardo) è un comune italiano di 1 598 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Marano Ticino è un comune del Parco Naturale della Valle del Ticino situato lungo le sponde del fiume Ticino in un territorio con differenze di altitudine non molto accentuate.[4] Il comune è situato nella parte settentrionale della Pianura Padana e si colloca nella zona centro-orientale della provincia di Novara, al confine con la Lombardia e la provincia di Varese.[4][5]
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il centro abitato è di probabile origine romana e ciò lo si può desumere dal toponimo: Marano, infatti, deriva da "Maranus" e significa "Territorio di Mario".[4][6] Dopo l'Unità d'Italia, nel 1862 il nome del paese da Marano divenne Marano Ticino con decreto regio di Vittorio Emanuele II.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente appartenuta al Comitato di Pombia, dal 1152 Marano Ticino passò ai Signori Da Castello.[4][5][6] Il territorio, poi, passò sotto il controllo del Comune di Novara con la pace di Buccione.[4][6]
Dal 1301, tuttavia, il centro abitato venne occupato dalla famiglia dei Visconti e dei Barbavara (questi ultimi restarono titolari di numerosi possedimenti fino XVII secolo); dopo oltre un secolo, nel 1436, Filippo Maria Visconti affidò Marano Ticino ai Castiglioni che, nel 1580, vennero ufficialmente riconosciuti quali unici signori di Marano Ticino.[4][5][6]
Nel Settecento, poi, i Castiglioni rimasero i feudatari di Marano e i loro possedimenti passarono ai conti Carena-Castiglioni fino all'inizio del novecento.[4][6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Giovanni Battista
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di San Giovanni Battista venne costruita nel XVII secolo, mentre l'adiacente campanile è più recente, essendo stato eretto nell'Ottocento.
Chiesa di San Pietro
[modifica | modifica wikitesto]Collocata nel settore est dell'abitato, in posizione leggermente decentrata rispetto all'attuale centro, fino al 1847 è la chiesa parrocchiale di Marano.[7]
Villa Castiglioni Ostini (ex castello)
[modifica | modifica wikitesto]La villa è un rifacimento settecentesco del vecchio castello risalente al 1260, del quale ormai rimangono le tracce della cortina muraria e di una torre d'ingresso merlata.[8] Passata nella seconda metà del seicento dai Barbavara ai Castiglioni, di recente è diventata proprietà comunale.[8]
Parco Naturale della Valle del Ticino
[modifica | modifica wikitesto]Marano Ticino è uno degli undici Comuni della fascia fluviale che, insieme alla Provincia di Novara, costituisce il Consorzio Piemontese Parco Naturale "Valle Ticino", istituito il 21 agosto 1978 dalla Regione Piemonte.[9]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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5 giugno 1985 | 27 giugno 1990 | Franco Merli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
27 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Franco Merli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Franco Merli | centro | Sindaco | [11] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Franco Merli | centro | Sindaco | [11] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Anna Maria Imarisio | lista civica | Sindaco | [11] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Franco Merli | lista civica | Sindaco | [11] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Franco Merli | lista civica La tua Marano | Sindaco | [11] |
27 maggio 2019 | in carica | Franco Merli | lista civica La tua Marano | Sindaco | [11] |
Economia
[modifica | modifica wikitesto]La porzione di territorio rivolta a ovest è formata da colline moreniche che da sempre ben si prestano alla coltivazione della vite.[12] Si pratica anche la pesca e l’allevamento di bovini, suini e avicoli.[4]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Marano Ticino | |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c d e f g h Marano Ticino, su italiapedia.it.
- ^ a b c Marano Ticino, su provincia.novara.it.
- ^ a b c d e f Storia, su comune.maranoticino.no.it.
- ^ Chiesa di San Pietro, su comune.maranoticino.no.it.
- ^ a b Villa Castiglioni Ostini, su comune.maranoticino.no.it. URL consultato il 10 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2021).
- ^ Parco naturale della valle del ticino, su comune.maranoticino.no.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
- ^ Economia, su comune.maranoticino.no.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Andenna, Castello di Marano Ticino, in Da Novara tutto intorno, Andar per castelli, Novara, Milvia, 1982, pp. 337-343. URL consultato il 17 maggio 2024. Ospitato su Calameo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marano Ticino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.maranoticino.no.it.
- Marano Ticino, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140918208 · LCCN (EN) n2003033650 · J9U (EN, HE) 987007482572505171 |
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