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Marco Roccati

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marco Roccati
Roccati in azione al Perugia nel 1998
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza198 cm
Calcio
RuoloPreparatore dei portieri (ex portiere)
SquadraItalia (bandiera) Italia U-15 (Portieri)
Italia (bandiera) Italia U-20 (Portieri)
Termine carriera1º luglio 2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??non conosciuta (bandiera) Nizza Millefonti
19??-1993Torino
1993-1995Ravenna
Squadre di club1
1995-1996Forlì29 (-28)
1996-1997Ravenna2 (-1)
1997-1998Empoli28 (-42)
1998Bologna0 (0)
1998-1999Perugia10 (-15)
1999-2000Bologna0 (0)
2000Pistoiese5 (-5)
2000Bologna0 (0)
2000-2001Dundee19 (-27)
2001-2002Napoli0 (0)
2002-2004Ancona0 (0)
2004-2006Fiorentina3 (-5)
2006-2007Ivrea8 (-8)
2007Gallipoli0 (0)
2007-2008Canavese9 (-14)
Carriera da allenatore
2019-2021SPALPortieri
2021-2022NapoliColl. tecnico
2022-Italia (bandiera) Italia U-15Portieri
2022-Italia (bandiera) Italia U-20Portieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 20 febbraio 2024

Marco Roccati (Pinerolo, 1º luglio 1975) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, preparatore dei portieri della nazionale Under-15 italiana e della nazionale Under-20 italiana.

Dopo essere cresciuto nei vivai di Nizza Millefonti e Torino, viene ceduto alle giovanili del Ravenna e da qui girato nel 1995 alla prima squadra del Forlì, in Serie C2, dove nonostante la giovane età s'impone titolare. Ritorna a Ravenna l'anno successivo, in Serie B, disputando le ultime due partite di campionato.

Nella stagione 1997-1998, arrivato in Serie A grazie all'Empoli, trova come compagni di reparto Angelo Pagotto (poi ceduto a stagione in corso) e Aleksandar Kocić. All'esordio da titolare contro la Lazio para un calcio di rigore a Giuseppe Signori, contribuendo alla vittoria della squadra toscana;[1] anche traendo vantaggio dai guai fisici del titolare designato Kocić,[1] Roccati mantiene le chiavi della porta empolese per quasi tutta la stagione, che per il club si concretizza in una salvezza.

L'annata successiva il suo cartellino è acquisito dal Bologna, che dopo poche giornate di campionato lo gira al Perugia, sempre in massima serie: qui ritrova Pagotto, con cui entra in competizione per la maglia da titolare.[2] Con gli umbri Roccati gioca una decina di gare, tuttavia né lui né il rivale riescono a convincere l'ambiente, sicché nel girone di ritorno entrambi devono cedere il posto al neoacquisto Andrea Mazzantini.[2]

Per la stagione 1999-2000 approda così alla Pistoiese, in Serie B, disputando tuttavia solo 5 partite. Nell'estate 2000 torna inizialmente a Bologna, salvo poi trasferirsi al Dundee, nel campionato scozzese, dove ritrova una buona continuità d'impiego con 19 gare. Da qui in poi la sua carriera è fatta di tanta panchina, dapprima al Napoli e poi all'Ancona; anche nel periodo alla Fiorentina vede raramente il campo, mettendo a referto solo 3 incontri di campionato.

Scende così di categoria accettando per la stagione 2006-2007 l'offerta dei piemontesi dell'Ivrea, in Serie C1, prima di trasferirsi a gennaio al Gallipoli. L'annata successiva ritorna invece in Piemonte, accasandosi alla Canavese con cui disputa 9 partite del campionato di Serie C2.

Bologna: 1998
  1. ^ a b Daniela Talini, Gigante, pensaci tu: l'Empoli nelle mani di Roccati, in La Gazzetta dello Sport, 23 novembre 1997.
  2. ^ a b Raffaele Garinella, Il guardiano della porta del grifo: storie di protagonisti e comparse, di leggende e di meteore, su lnx.tifogrifo.com, 18 gennaio 2018.

Collegamenti esterni

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