Manfredi Lanza
Manfredi Lancia o Lança (fl. XIII secolo) è stato un ammiraglio italiano del XIII secolo, al servizio della Corona d'Aragona e di Pietro il Grande durante la Guerra dei Vespri siciliani.
Manfredi Lanza | |
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Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Aragona |
Forza armata | Invincibile Armata |
Grado | Capitano generale |
Comandanti | Pietro III d'Aragona |
Guerre | Guerre del Vespro |
Battaglie | Battaglia navale di Malta |
Nemici storici | Regno angioino di Napoli |
Comandante di | Flotta Aragonese |
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Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente della famiglia Lancia di origine aleramica, fu figlio di Federico e fratello di Corrado I Lancia.
Cognato di Ruggiero di Lauria, quando nel 1266 Carlo I d'Angiò toglie il trono del Regno di Sicilia a Manfredi di Sicilia, fu accolto alla corte catalana dall'infante Pietro e Costanza di Sicilia. Va ad assediare Malta nel 1283 agli ordini di Pietro il Grande, che fu conquistata dopo la battaglia navale di Malta durante la quale la flotta di Ruggiero di Lauria batté gli angioini.
Nel 1256 Manfredi fu regio castellano e straticoto di Messina[1] da identificarsi forse con lo stesso che fu capitano giustiziere di Malta e Gozo.[2]
La battaglia di Malta
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno 1283, dopo che i maltesi si erano ribellati e costretto gli Angioini a rifugiarsi nella Cittadella (Forte Sant'Angelo) di La Valletta,[3] gli Aragonesi, guidati dagli ammiragli fratelli Lancia, Corrado e Manfredi,[4] posero l'assedio.
Le galere angioine di Carlo II d'Angiò comandate dagli ammiragli provenzali Barthélemy Bonvin e Guillaume Cornut sono andate in soccorso della Cittadella (Castello del Mare) di La Valletta. I rinforzi guidati da Ruggiero di Lauria portarono alla vittoria e alla morte di Cornut.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Straticoto, stratigoto o straticò, carica che sotto i bizantini era l'equivalente di capo militare e che con i normanni rappresentò anche l'esecutore e il garante dell'applicazione delle leggi
- ^ Antonino Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, A. Reber, Palermo 1912..
- ^ Gli abitanti di Malta si erano ribellati e gli Angioini si erano rifugiati nel Castello del Mare (Forte Sant'Angelo) nel porto di La Valletta.
- ^ F. Xavier Hernández, Història militar de Catalunya
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Amari - La Guerra del Vespro siciliano - Parigi, Baudry, 1843.
- R. Muntaner - Cronache catalane del secolo XIII e XIV - Firenze, coi tipi della Galileiana di M. Cellini e c., 1844.
- R. Zaffuto Rovello - Universitas Calatanixette. 1086-1516 - Caltanissetta-Roma, Salvatore Sciascia Editore, 1991.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Navegahispania, su galeon.com. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).