[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Otto Schoch

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Otto Schoch
Otto Schoch nel 1995

Presidente del Consiglio degli Stati
Durata mandato1995 –
1996
PredecessoreNiklaus Küchler
SuccessoreEdouard Delalay

Consigliere agli Stati
Durata mandato28 novembre 1983 –
22 settembre 1997
Gruppo
parlamentare
Liberali Radicali
Circoscrizione  Appenzello Esterno
Incarichi parlamentari
  • Presidente della commissione della politica di sicurezza
Sito istituzionale

Membro del Gran Consiglio di Appenzello Esterno
Durata mandato1969 –
1978

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale Radicale
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Zurigo
Professioneavvocato

Otto Schoch (Herisau, 1º dicembre 1934Herisau, 5 luglio 2013) è stato un avvocato e politico svizzero.[1]

Figlio di Dagobert Otto Schoch, avvocato, e di Susanna Luise Seeger.[1] Nel 1959 sposò Sylvia Hausmann, figlia di Arthur Hausmann, farmacista.[1] Fu maggiore nell'esercito e membro dell'associazione studentesca Zofingia, e dopo gli studi di diritto all'Università di Zurigo e il dottorato conseguito nel 1959, nel 1970 fu cofondatore e socio dello studio legale sangallese Schoch, Auer & Partner.[1]

Membro del Partito Liberale Radicale, fu deputato al Gran Consiglio di Appenzello Esterno dal 1969 al 1978, Consigliere agli Stati dal 1983 al 1997, e Presidente dello stesso nel 1995-1996.[1] Come Consigliere, fu Presidente della commissione della politica di sicurezza, impegnandosi per la revisione della legge sull'assicurazione malattia.[1]

Dal 1998 al 2005 fu ombudsman della Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca.[1] Dal 1998 al 2008 presiedette il consiglio della Fondazione ombudsman delle banche svizzere e dal 1999-2005 fu presidente del consiglio della Fondazione umanitaria della Croce Rossa svizzera.[1]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Consiglio degli Stati Successore
Niklaus Küchler 1995-1996 Edouard Delalay
Controllo di autoritàVIAF (EN64969254 · ISNI (EN0000 0000 1469 0808 · GND (DE125452802