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Oliva Gessi

Coordinate: 45°00′N 9°11′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Oliva Gessi
comune
Oliva Gessi – Stemma
Oliva Gessi – Bandiera
Oliva Gessi – Veduta
Oliva Gessi – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoAndrea Defilippi (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°00′N 9°11′E
Altitudine245 m s.l.m.
Superficie3,91 km²
Abitanti165[1] (31-8-2024)
Densità42,2 ab./km²
FrazioniGessi, Rosso
Comuni confinantiCalvignano, Casteggio, Corvino San Quirico, Montalto Pavese, Mornico Losana, Torricella Verzate
Altre informazioni
Cod. postale27050
Prefisso0383
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018105
Cod. catastaleG032
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 944 GG[3]
Nome abitantiolivesi
Motto(LA) Constantia et Fide
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Oliva Gessi
Oliva Gessi
Oliva Gessi – Mappa
Oliva Gessi – Mappa
Posizione del comune di Oliva Gessi nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Oliva Gessi (Ulìva in dialetto oltrepadano[4]) è un comune italiano di 165 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova sulle colline dell'Oltrepò Pavese, tra Casteggio e Montalto Pavese, presso i torrenti Rile San Zeno e Verzate. Ai depositi gessosi (formazione gessoso-solfifera), anticamente sfruttati e situati nella località Gessi, è dovuta la seconda parte del nome.

Panorama invernale di Oliva Gessi

Oliva è nota fin dal 972, quando fu donata dall'imperatore Ottone I alla nuora Teofano, che successivamente a sua volta la donò (insieme ad altri beni nelle vicine località di Montalto e Mairano presso Casteggio) al monastero pavese di Santa Maria delle Cacce. Passato insieme ai paesi vicini sotto il dominio di Pavia (1164), fu incluso nella podesteria o squadra di Montalto, infeudata alla famiglia pavese Belcredi. Il dominio del monastero proseguì, come semplice possesso fondiario, sotto la signoria dei feudatari di Montalto; prima del XVII secolo la proprietà era passata alla famiglia pavese Isimbardi, feudatari della vicina Santa Giuletta, che possedeva il castello e circa due terzi delle terre del comune. Dagli Isimbardi, verso la fine del XIX secolo la proprietà della tenuta di Oliva (280 ha) fu acquistata dai De Benedetti di Torino. Ricordiamo che il professor Abramo De Benedetti partecipò all'Esposizione generale italiana di Torino del 1884 ottenendo la medaglia d'argento per il modo esemplare con cui era gestita la tenuta[5][6]; il figlio ed erede Ugo nel 1943 fu catturato dai tedeschi e morì ad Auschwitz[7][8]. Dopo l'ultima guerra la tenuta passò ad un'altra famiglia milanese.

Tra il 1928 e 1946 il comune fu soppresso e aggregato a quello di Corvino San Quirico.

È il paese natale del vescovo e martire Luigi Versiglia, la famiglia del quale vi gestiva la piccola privativa di sali e tabacchi, unico negozio locale di alimentari. La casa natale è stata trasformata in museo e in onore suo e al compagno di martirio Callisto Caravario è stata eretta la Salita dei martiri, che conduce alla chiesa parrocchiale[9][10].

Monumenti e luoghi di interesse

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

La piccola comunità è molto legata all'arte teatrale. Da ricordare il teatro "Maurizio Defilippi", il più grande d'Europa in relazione al numero degli abitanti (100 posti per 160 abitanti circa), e la compagnia teatrale "G74" che quivi opera dal 1974. Ne fu regista fino alla sua scomparsa l'attore comico vogherese Beppe Buzzi[12][13][14].

Amministrazione

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Andrea Defilippi (Lista Civica) dal 26/5/2019

Unione di Comuni

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Fa parte insieme a Corvino San Quirico e a Mornico Losana dell'Unione dei Comuni Lombardi dell'Oltrepò Centrale

Comunità montane

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Ha fatto parte sino al 6 giugno 2009 della fascia bassa della Comunità montana Oltrepò Pavese

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giuliano Gasca Queirazza e altri, Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 533, ISBN 978-88-02-07228-9.
  5. ^ Oreste Bordiga, Fondo in Comune di Oliva Gessi nel Circondario di Voghera, del Prof. Abramo De Benedetti, in Le mostre dei poderi all'Esposizione generale italiana in Torino 1884, Torino, Stamperia Reale della Ditta G.B. Paravia e Comp., 1886, pp. 26-27. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  6. ^ Fondo in Comune di Oliva Gessi nel Circondario di Voghera, del Prof. Abramo De Benedetti, su museotorino.it. URL consultato il 23 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
  7. ^ Scheda: Ugo De Benedetti, su I nomi della Shoah italiana. Memoriale delle vittime della persecuzione antiebraica 1943-45.
  8. ^ De Benedetti, Ugo, su CDEC - Centro di Documentazione Ebraica - Digital Library. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  9. ^ La casa natale di San Luigi Versiglia (PDF), su Comune di Oliva Gessi (Pv). URL consultato il 25 febbraio 2020.
  10. ^ Oliva Gessi, su Distretto dei Borghi e Castelli. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Laura Albace, 40 anni di risate con la compagnia teatrale dialettale G74, su Gruppo Teatrale dilettante G74, 9 marzo 2015. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  13. ^ Gelindo in scena anche il 5 gennaio, ricordando Beppe Buzzi, su ItinerariNews di Feste & Patroni, 28 dicembre 2013. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  14. ^ Addio a Beppe Buzzi, ora Voghera sorride di meno, su Voghera sei tu, 15 ottobre 2013. URL consultato il 25 febbraio 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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