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James Hartle

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
James Burkett Hartle

James Burkett Hartle (Baltimora, 20 agosto 193917 maggio 2023[1]) è stato un fisico statunitense.

Dal 1966 fu professore di Fisica presso l'Università della California di Santa Barbara. Fu membro della facoltà esterna del Santa Fe Institute. È noto per il suo lavoro sulla relatività generale, in astrofisica, e nell'interpretazione della meccanica quantistica.

In collaborazione con Murray Gell-Mann ed altri, sviluppò un'alternativa all'interpretazione di Copenaghen, più generale, e adatta alla cosmologia quantistica, basata sulle storie consistenti.

Nel 1964 in collaborazione con Dieter Brill scoprì il geon Brill–Hartle, una soluzione approssimata (su un'ipotesi del Wheeler) di un fenomeno ipotetico, di come, un pacchetto di onde gravitazionali possa rimanere confinato in una regione compatta dello spazio-tempo grazie all'attrazione gravitazionale sviluppata dal suo campo d'energia.[2]

Nel 1983, presso l'Istituto Enrico Fermi dell'Università di Chicago, sviluppò, in collaborazione con Stephen Hawking, lo stato di Hartle-Hawking, nel quale una specifica soluzione all'Equazione Wheeler-DeWitt intende spiegare le condizioni iniziali del Big Bang.

Hartle fu autore del testo sulla relatività generale dal titolo : "Gravity : an Introduction to Einstein's General Relativity".[3]

  1. ^ Jim Hartle Obituary | Department of Physics - UC Santa Barbara, su www.physics.ucsb.edu. URL consultato il 12 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2023).
  2. ^ Brill, D. R.; and Hartle, J. B., Method of the Self-Consistent Field in General Relativity and its Application to the Gravitational Geon, in Phys. Rev., vol. 135, 1964, pp. B271, Bibcode:1964PhRv..135..271B, DOI:10.1103/PhysRev.135.B271.
  3. ^ Hartle, James B., Gravity: an Introduction to Einstein's General Relativity, San Francisco, Addison–Wesley, 2003, ISBN 0-8053-8662-9.,

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