Hydrilla verticillata
Hydrilla verticillata | |
---|---|
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Alismatales |
Famiglia | Hydrocharitaceae |
Sottofamiglia | Hydrilloideae |
Genere | Hydrilla Rich. |
Specie | H. verticillata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Alismatales |
Famiglia | Hydrocharitaceae |
Genere | Hydrilla |
Specie | H. verticillata |
Nomenclatura binomiale | |
Hydrilla verticillata (L.f.) Royle |
Hydrilla verticillata (L.f.) Royle, comunemente detta Idrilla o popolarmente anche timo d'acqua, è una pianta acquatica appartenente alla famiglia Hydrocharitaceae. È l'unica specie nota del genere Hydrilla Rich..[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La pianta si articola su dei rami lunghi 1-2 metri. Le foglie sono raccolte in gruppi di otto attorno allo stelo e ciascuna misura da 5 a 20 mm di lunghezza per 0.7–2 mm di larghezza, e sono appuntite. Le piante sono monogame (ma dalvolta possono essere anche dioiche), con fiori maschili e femminili prodotti separatamente su una singola pianta; i fiori sono piccoli con tre petali di 3–5 mm di lunghezza. La pianta si riproduce principalmente per frammentazione vegetativa e per rizomi o turioni.[2][3][4][5]
L'idrilla ha una notevole resistenza alla salinità se comparata ad altre piante acquatiche d'acqua dolce.
Ecologia
[modifica | modifica wikitesto]Hydrilla verticillata è allelopatica al Ceratophyllum demersum ed al Ceratophyllum muricatum.[6]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Originaria delle acque fredde e calde dell'Asia, dell'Africa e dell'Australia, ha conosciuto una certa diffusione anche nel resto del mondo. In Australia è particolarmente fiorente nelle aree del Territorio del Nord, del Queensland e del Nuovo Galles del Sud.[2][7][8]
Invasività
[modifica | modifica wikitesto]L'Hydrilla è naturalizzata ed è una specie considerata invasiva negli Stati Uniti dove ha iniziato a proliferare largamente quando, tra gli anni '50 e '60 del Novecento è stata depositata in alcuni fiumi della Florida da alcuni acquari.[9] Attualmente si è diffusa in Canada e nel sudest del Connecticut sino in Texas ed in California.[10] Dagli anni '90 il controllo e la gestione di questa specie ha un costo notevole di alcuni milioni di dollari all'anno.[11]
In particolare l'infestazione maggiore si è avuta nella costa occidentale della Florida dove un commerciante in piante d'acquario fece arrivare delle piante di Hydrilla dallo Sri Lanka col nome comune di "Stella indiana."[12] Dopo averle viste però penso che queste piante non fossero adatte ai suoi scopi e le gettò in un canale presso Tampa Bay, dove la specie iniziò a riprodursi ed a fiorire.[12] Dal 1955, queste piante migrarono da Tampa a Miami.[12]
Come specie invasiva in Florida, la Hydrilla è diventata uno dei principali problemi acquatici della regione e di gran parte degli Stati Uniti. In quanto specie invasiva, è ammesso anche il trattamento chimico con diserbanti, ma trattandosi di piante acquatiche negli Stati Uniti è ammesso solo il fluridone come erbicida. Malgrado ciò, alcune piante ad ogni modo si sono dimostrate comunque resistenti agli erbicidi specifici, continuando la proliferazione della specie.[13]
La vasta popolazione di Hydrilla ha causato dei danni sul piano economico, ambientale ed ecologico.[11] La Hydrilla è una pianta aggressiva e competitiva, andando a scontrarsi anche con specie native come il Potamogeton ed la Vallisneria americana.[12][14][15]
In Australia, l'Hydrilla, pur essendosi diffusa particolarmente, non è divenuta una specie problematica.[16]
La Hydrilla viene oggi controllata nella sua diffusione tramite degli erbicidi o grazie all'introduzione di carpe erbivore,[14] esse stesse una specie invasiva in Nord America. Vengono sfruttati anche degli insetti per combattere la diffusione di questa pianta, in particolare del genere Bagous e la Hydrellia pakistanae.[14] I tuberi della pianta ad ogni modo costituiscono un altro problema in quanto possono rimanere dormienti per diversi anni, rendendo la rimozione della pianta particolarmente difficile nei corsi d'acqua e negli estuari.[15]
Nel 2011 per il Lago Cayuga presso lo stato di New York è stato utilizzato l'erbicida chimico endothall per cercare di contenere la specie, con trattamenti estesi sull'area per i successivi cinque anni ed un costo totale di 100.000 dollari per l'intera operazione.[17]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Quest'abbondante fonte di biomassa è un noto biorisanatore e iperaccumulatore di mercurio, cadmio, cromo e piombo e pertanto può essere utilizzata per i fitorisanamenti.[18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Hydrilla verticillata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 dicembre 2021.
- ^ a b Flora of Taiwan: Hydrilla Archiviato il 26 novembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Flora of NW Europe: Hydrilla verticillata Archiviato l'8 dicembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Blamey, M. & Grey-Wilson, C. (1989). Flora of Britain and Northern Europe. ISBN 0-340-40170-2
- ^ Huxley, A., ed. (1992). New RHS Dictionary of Gardening. Macmillan ISBN 0-333-47494-5.
- ^ Manjula Kulshreshtha e B. Gopal, Allelopathic influence of Hydrilla verticillata (L.F.) Royle on the distribution of Ceratophyllum species, in Aquatic Botany, vol. 16, n. 2, 1983, pp. 207-09, DOI:10.1016/0304-3770(83)90095-5.
- ^ Flora Europaea: Hydrilla
- ^ Australian Plant Name Index: Hydrilla
- ^ General Information About Hydrilla, su ecy.wa.gov, State of Washington, Department of Ecology. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2014).
- ^ Flora of North America: Hydrilla verticillata
- ^ a b Ecological and Economic Costs Associated with Hydrilla (Hydrilla verticillata), su northeastans.org, Northeast Aquatic Nuisance Species Panel. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2014).
- ^ a b c d J. Masterson, Hydrilla verticillata, su sms.si.edu, Smithsonian Marine Station at Fort Pierce, 4 ottobre 2007. URL consultato il 20 dicembre 2014.
- ^ A. T. Peterson, M. Papes e D. A. Kluza, Predicting the potential invasive distributions of five alien plant species in North America (PDF), in Weed Science, vol. 51, n. 6, 2003, p. 863, DOI:10.1614/P2002-081.[collegamento interrotto]
- ^ a b c Kenneth A. Langeland, The Perfect Aquatic Weed, Università della Florida, Institute of Food and Agricultural Sciences, 1996. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2014).
- ^ a b Ecological Impacts of Hydrilla, su ccetompkins.org, Cornell University Cooperative Extension, 24 luglio 2014. URL consultato il 20 dicembre 2014.
- ^ William Thomas Parsons e Eric George Cuthbertson, Noxious Weeds of Australia, Collingwood, Victoria, Csiro Publishing, 2001, pp. 67-70, ISBN 978-0-643-06514-7.
- ^ 2011 Hydrilla Eradication Efforts – Cornell Cooperative Extension of Tompkins County. Ccetompkins.org (2013-09-16). Retrieved on 2017-08-10.
- ^ McCutcheon, Steven C. e Schnoor, Jerald L., Phytoremediation: Transformation and Control of Contaminants, John Wiley & Sons, 2004, p. 898, ISBN 978-0-471-45932-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hydrilla verticillata
- Wikispecies contiene informazioni su Hydrilla verticillata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Species Profile- Hydrilla (Hydrilla verticillata), National Invasive Species Information Center, United States National Agricultural Library. Lists general information and resources for Hydrilla.