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Karsan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Karsan Otomotiv Sanayii ve Ticaret
Logo
Logo
StatoTurchia (bandiera) Turchia
Borse valori
ISINTRAKARSN91H7
Fondazione27 agosto 1966 a Bursa
Sede principaleBursa
GruppoKıraça Holding (63,46%)[1]
Persone chiave
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutoveicoli
Fatturato1,56 miliardi di [3] (2020)
Utile netto20,72 milioni di ₺[3] (2020)
Dipendenti1 082 (2021)
Sito webwww.karsan.com.tr

Karsan Otomotiv Sanayii ve Ticaret A.Ş., meglio nota semplicemente come Karsan, è una casa automobilistica turca che produce principalmente autobus e furgoni. Collabora con Hyundai Motor Company e BMW, ed è quotata presso la Borsa di Istanbul e presso l'OTC Markets Group.

Nata nel 1966 come azienda produttrice di soli veicoli commerciali leggeri, nel 1998 viene acquisita dal gruppo Koç. Grazie ad una joint venture con la Peugeot Karsan produce furgoni per l'azienda francese, oltre che produrre il modello Ducato per la joint venture FIAT - Tofaş. Inoltre l'azienda turca si è specializzata anche nella produzione di ambulanze, taxi e fuoristrada.

Possiede una fabbrica anche a Akçalar, costruita nel 1998 con un investimento di 70 milioni di dollari USA.

Nel 2007 Karsan stringe un accordo con Renault Trucks (Volvo Group) per la produzione in Turchia dei modelli di autocarro Renault Premium e Renault Kerax al ritmo di 5.000 esemplari l'anno a partire dal 2009. I veicoli, secondo l'accordo, erano assemblati dalla Karsan e venduti attraverso la rete di vendita della Renault Trucks in Turchia e nei paesi confinanti.[4] L'accordo viene sciolto nel 2013, in quanto l'alleanza non raggiunse volumi produttivi significativi e la produzione turca venne trasferita nello stabilimento Renault Trucks di Bourg-en-Bresse.[5]

Nel 2010 Karsan firma un accordo con la BredaMenarinibus per la produzione su licenza nella fabbrica turca di Bursa dei modelli di autobus Vivacity e Citymood e per la vendita diretta in Europa. L’assemblaggio dei primi autobus BredaMenarinibus parte nell’ottobre del 2010.[6]

Nel maggio 2011 il modello V-1 della Karsan è stato uno dei tre finalisti (assieme al Ford Transit Connect e al Nissan NV200) per aggiudicarsi il concorso "Il taxi del futuro" di New York ed ottenere così l'esclusiva di dieci anni per i taxi della metropoli statunitense; il concorso è stato vinto dal modello Nissan.[7]

Il 15 maggio 2015, per mezzo di un accordo con la Hyundai Motor Company, già partner di Karsan per la produzione degli autocarri Hyundai HD, parte la produzione del veicolo commerciale Hyundai H350 destinato ad essere esportato globalmente. L’investimento totale è pari a 200 milioni di euro di cui 43 milioni a carico della Karsan.[8]

Nel dicembre 2018 Karsan acquisisce il 70% di Industria Italiana Autobus tramite un aumento di capitale.[9] Tuttavia il mese successivo, durante un incontro con il Ministero dello sviluppo economico, la partecipazione in IAA viene ridotta al 20,03%.[10]

Autobus Karsan Jest elettrico
  1. ^ (EN) Shareholding structure, su karsan.com. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Board of directors, su karsan.com. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  3. ^ a b (EN) Karsan Otomotiv Sanayii ve Ticaret - Summary financials, su kap.org.tr. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  4. ^ Renault Trucks: con Karsan per la produzione di camion in Turchia, su yellowmotori.it, 12 luglio 2007. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  5. ^ Volvo ends Renault Trucks deal with Karsan, su automotivelogistics.media, Automotive Logistics, 27 agosto 2013. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  6. ^ Karsan: Turnaround story begins in 2015 (PDF), su karsan.com.tr, Karsan, 21 maggio 2014. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  7. ^ New York: "il taxi del futuro" sarà Nissan, su qn.quotidiano.net, quotidiano.net, 4 maggio 2011. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  8. ^ Hyundai H350: Karsan and Hyundai take a giant step together, su hyundai-commercialvehicles.com, Hyundai Press, 14 maggio 2015. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  9. ^ Industria italiana autobus finisce in mani turche: Karsan sale al 70% [collegamento interrotto], su mobile.ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 12 dicembre 2018. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  10. ^ Maggioranza ad Invitalia e un nuovo socio, poi Leonardo e Karsan: la nuova vita di Industria Italiana Autobus, su orticalab.it, 30 gennaio 2019. URL consultato il 5 febbraio 2019.

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