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Kojima Productions

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Kojima Productions Co., Ltd.
株式会社コジマプロダクション
StatoGiappone (bandiera) Giappone
Forma societariaAzienda privata
Fondazione1º aprile 2005 a Roppongi Hills[1][2]
Fondata daHideo Kojima
Sede principaleShinagawa[3][4]
Persone chiaveHideo Kojima
Yoji Shinkawa
SettoreInformatica
ProdottiVideogiochi
Dipendenti~100[5] (2017)
Slogan«From Sapiens to Ludens.»

Kojima Productions Co., Ltd.[KP 1][6] (株式会社コジマプロダクション?, Kabushiki gaisha Kojima Purodakushon) è una software house di videogiochi giapponese, guidata dall'autore di videogiochi Hideo Kojima.

Fondazione e seconda metà degli anni 2000

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Lo studio è stato creato il 1º aprile 2005, dopo che Konami ha fuso diverse delle sue filiali, incluso il team di Kojima che faceva parte di Konami Computer Entertainment Japan. Il logo dello studio venne preso dall'unità militare FOX presente in Metal Gear Solid 3: Snake Eater, uscito nel 2004.[1]

Il primo gioco che venne sviluppato da Kojima Productions fu Metal Gear Solid: Portable Ops, seguito di Snake Eater, nel 2006 per la console Sony PlayStation Portable uscita nel 2004. Nonostante alcune critiche, al sistema di controlli della PSP piuttosto che al gioco stesso, il titolo ricevette una buona accoglienza e venne apprezzato.[7] In realtà Portable Ops è stato un capitolo importante in quanto avrebbe portato alla creazione delle meccaniche prima di Metal Gear Solid: Peace Walker e poi di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.

Nonostante questo capitolo per PlayStation Portable, il vero futuro capitolo della saga fu annunciato già nel 2005, e sarebbe stato un seguito diretto di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, e cioè Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots. Il gioco sarebbe uscito in esclusiva per l'allora nuova console di settima generazione Sony PlayStation 3. In fatto di gameplay, questo quarto capitolo sarebbe stato il primo a fare un passo indietro per tornare ad uno schema più classico senza però rinunciare del tutto alle innovazioni di Snake Eater.

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots uscì nel 2008 e venne universalmente acclamato da critica e pubblico[8], vendendo quasi 6 milioni di copie e confermandosi come da "tradizione" una killer application per PlayStation 3.[9] Lo studio, che aveva circa 100 impiegati nel 2005, era cresciuto a più di 200 in seguito allo sviluppo di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots.[10]

Prima metà degli anni 2010 e The Phantom Pain

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Il logo usato nel periodo sotto Konami. L'emblema è basato su quello dell'unità FOX, introdotta in Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

All'inizio degli anni 2010, Kojima Productions, decise di concepire un altro capitolo di Metal Gear per PlayStation Portable: Metal Gear Solid: Peace Walker. La trama avrebbe continuato la storia di Big Boss, e nonostante si tratti di un gioco per console portatile ha un'importanza essenziale, sia in fatto di trama che di gameplay, per quello che sarebbe stato Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Peace Walker uscì nel 2010 e rispetto all'ultimo capitolo per PSP venne accolto molto meglio,[11] vendendo quasi 500 000 copie durante il suo debutto, in Giappone,[12] ed arrivando a raddoppiare le vendite della console portatile grazie al suo rilascio.[13]

Annunciato agli Spike Video Game Awards del 2012 con il semplice titolo di The Phantom Pain, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, venne dichiarato inizialmente in via di sviluppo dalla Moby Dick Studio per PlayStation 3 e Xbox 360 in uscita nel 2013. Tuttavia si tratto di una bufala inventata dallo stesso Hideo Kojima che annunciò alla Game Developers Conference 2013, che The Phantom Pain era effettivamente il nuovo capitolo di Metal Gear. Il gioco sarebbe stato diviso in due parti: un prologo, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, ed il gioco vero e proprio Metal Gear Solid V: The Phantom Pain; entrambi per PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 ed Xbox One. Nello stesso periodo Kojima Productions aprì la sua prima filiale a Los Angeles.[14]

Riprendendo molte meccaniche da Peace Walker, Kojima dichiarò che The Phantom Pain sarebbe stato un prequel e che avrebbe continuato la trama di Big Boss, che avrebbe utilizzato il Fox Engine, avrebbe avuto una struttura open world che avrebbe permesso l'approccio contro il nemico da diversi punti della mappa, aggiungendo inoltre anche la guida per i veicoli per rendere più veloci gli spostamenti.[15] Il prologo, Ground Zeroes, uscì nel marzo 2014, a prezzo scontato e raccolse pareri generalmente favorevoli dalla critica[16], anche se tuttavia è stato criticato pesantemente per la scarsa longevità.

A questo punto Kojima Productions avrebbe iniziato a dedicarsi a più progetti contemporaneamente: il 12 agosto 2014, venne pubblicata in esclusiva su PlayStation 4, una demo giocabile, di un gioco chiamato P.T.; poco tempo dopo venne rivelato che tale demo era in realtà "teaser interattivo" di Silent Hills, un nuovo capitolo della saga di Silent Hill. Con un colpo di scena analogo a quello di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Hideo Kojima infatti, annunciò che questo nuovo capitolo sarebbe stato sviluppato da Kojima Productions, in collaborazione con il regista Guillermo del Toro.[17] P.T. era difatti solo un piccolo anticipo, un assaggio, di quella che sarebbe stata la concezione di survival horror secondo Hideo Kojima e del Toro; la "demo" inoltre raccolse voti molti positivi dagli utenti che l'avevano provata e completata.[18]

Verso la primavera del 2015 iniziarono a farsi sempre più insistenti alcune voci che parlavano di un possibile abbandono di Konami da parte di Hideo Kojima a causa di motivi sconosciuti legati secondo alcuni ad una incrinazione dei rapporti tra Kojima e Konami stessa;[19] tra l'altro Konami sembrava intenzionata a proseguire la saga di Metal Gear senza l'onnipresente guida di Hideo.[20] Dopo un paio di giorni di confusione, viene reso noto che, fortunatamente, Hideo Kojima avrebbe continuato a dirigere Metal Gear, ma che dopo il rilascio di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Kojima Productions sarebbe stata chiusa a causa di "una ristrutturazione che impone la centralizzazione di tutte le produzioni legate al franchise."[21] Il 27 aprile 2015 viene annunciato da Konami che lo sviluppo su Silent Hills è stato interrotto e non sarebbe stato portato avanti.[22]

L'11 luglio 2015 Akio Ōtsuka, storico doppiatore di Solid Snake e Big Boss nella serie Metal Gear, ha annunciato sul social network Twitter lo scioglimento del team di sviluppo, aggiungendo che "Anche se questa dovesse essere la fine, Metal Gear Solid è immortale".[23][24] Dopo la scissione del nucleo di componenti principali del team, Konami, chiude anche la diramazione di Los Angeles degli studi di Kojima Productions.[25]

Seconda metà degli anni 2010: rinascita di Kojima Productions e Death Stranding

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Il 15 dicembre 2015, il quotidiano del Nikkei 225, della Borsa di Tokyo, riporta che Hideo Kojima avrebbe di lì a poco fondato un nuovo team di sviluppo con ex-membri di Kojima Productions, aggiungendo inoltre di come fossero già iniziate le trattative tra Hideo e Sony per un nuovo progetto.[26] Quello stesso giorno scade ufficialmente anche il contratto di lavoro di Kojima a Konami.[27] Appena un giorno dopo, i rumor vengono confermati: Kojima Productions rinasce come studio indipendente, libero dalle catene di Konami,[28] e Hideo conferma ufficialmente la collaborazione con Sony ad un nuovo videogioco, primo di un franchise.[29] Guidato dal motto "From Sapiens to Ludens", Hideo Kojima illustra su Twitter anche il nuovo logo dello studio disegnato da Yoji Shinkawa: rappresentante sia un cavaliere medievale che una tuta spaziale, Kojima spiega questo particolare dualismo interpretandolo come "l'antica volontà di fare videogiochi alla vecchia maniera" unita però allo "sfruttare al meglio le tecnologie di ultima generazione".[30] Mesi dopo Hideo Kojima spiegherà che, il logo, rappresenta il cavaliere spaziale Ludens, ufficiale mascotte dello studio; mostrando delle foto su Twitter di una riproduzione autentica completa anche di corpo corazzato, braccia e gambe.[31] Il 14 giugno, all'Electronic Entertainment Expo 2016, durante la conferenza Sony, Kojima Productions presenta il teaser trailer del progetto a cui lavorerà per i prossimi anni, ovvero Death Stranding, il quale uscirà per PlayStation 4 e Microsoft Windows.[32]

Durante i primi mesi del 2017 è stato reso noto che molti ex-dipendenti Konami hanno finito per aggiungersi al team di Kojima Productions,[33] tra questi anche l'ex-presidente Konami, Shinji Harano.[34]

In un'intervista con Steffan Powell di BBC Newsbeat, Hideo Kojima ha dichiarato per dopo l'uscita di Death Stranding il futuro lancio della Kojima Productions nella produzione cinematografica.[35]

In occasione degli annuali The Game Awards, l'8 dicembre 2022 è stato annunciato il sequel di Death Stranding con il working title DS2.[36]

Videogiochi sviluppati

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Sotto Konami (2005-2015)

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Serie Metal Gear

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Come studio indipendente (dal 2015)

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Annotazioni
  1. ^ Dal 2005 al 2015, essendo società controllata di Konami, era conosciuta come "Kojima Productions" (小島プロダクション?, Kojima Purodakushon, dove 小島 è il kanji che rappresenta il cognome di Hideo Kojima). Nel dicembre 2015, lo studio venne ricomposto come "Kojima Productions Co., Ltd." (株式会社コジマプロダクション?, Kabushiki gaisha Kojima Purodakushon, in cui コ ジ マ è il cognome di Hideo Kojima in forma katakana).
Fonti
  1. ^ a b (EN) Kojima Productions site launches, su gamespot.com, 18 maggio 2005. URL consultato il 17 aprile 2017.
  2. ^ (EN) Life with Solid Snake at Kojima Productions, su pcworld.idg.com.au, 30 novembre 2011. URL consultato il 17 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2017).
  3. ^ (EN) Kojima Productions, su twitter.com.
  4. ^ Filmato audio (EN) IGN, Kojima Explains Theory Behind New Death Stranding Studio - IGN Exclusive, su YouTube, 25 gennaio 2017. URL consultato il 24 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Hideo Kojima, Death Stranding and building the studio, su IGN, 25 gennaio 2017. URL consultato il 17 aprile 2017.
  6. ^ Filmato video (EN) 8-4 Play 12/25/2015: MERIKURI, a 1 h 30 min. URL consultato il 24 aprile 2017.
  7. ^ (EN) Metal Gear Solid: Portable Ops, su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2015.
  8. ^ (EN) Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2015.
  9. ^ (EN) MGS4 total sales revealed, best selling third party PS3 exclusive, su metalgearinformer.com, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 aprile 2017.
  10. ^ (EN) Christian Nutt, Infiltrating Kojima Productions: Ryan Payton Talks Metal Gear Solid 4 (Page 5), su gamasutra.com, 15 ottobre 2007. URL consultato il 31 marzo 2008.
  11. ^ Metal Gear Solid: Peace Walker, su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2015.
  12. ^ (EN) Dragon Quest, Metal Gear, Street Fighter Lead Japanese Charts, su gamasutra.com, 6 maggio 2010. URL consultato il 17 aprile 2017.
  13. ^ (EN) PSP Sales Double In Japan On Peace Walker Release, su gamasutra.com, 7 maggio 2010. URL consultato il 17 aprile 2017.
  14. ^ Nicolò Carboni, Aperto lo studio losangelino di Kojima Production, su badgames.it, 6 settembre 2013. URL consultato il 22 marzo 2015.
  15. ^ (EN) Ishaan, The Phantom Pain And Metal Gear Solid: Ground Zeroes Are Two Separate Games, su Siliconera, 27 marzo 2013. URL consultato il 22 marzo 2015.
  16. ^ (EN) Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2015.
  17. ^ La demo di P.T. è in realtà un teaser interattivo per presentare il nuovo Silent Hill di Hideo Kojima, su Multiplayer.it, 2014. URL consultato il 22 marzo 2015.
  18. ^ (EN) P.T., su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2015.
  19. ^ Giorgio Melani, Hideo Kojima abbandona Konami? Il publisher risponde ma la questione rimane aperta, su Multiplayer.it, 20 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  20. ^ Dario Rossi, Konami cerca personale per lo sviluppo di un nuovo Metal Gear, su Multiplayer.it, 20 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  21. ^ Dario Rossi, Kojima Productions è al capolinea, Hideo Kojima rimarrà il director della serie di Metal Gear, su Multiplayer.it, 22 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  22. ^ Giorgio Melani, Altre precisazioni da Konami: Silent Hills è ufficialmente cancellato, Norman Reedus "congedato", su Multiplayer.it, 27 aprile 2015. URL consultato il 30 aprile 2015.
  23. ^ Pier Giorgio Liprino, Kojima Productions è stata sciolta, su Eurogamer, 11 luglio 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
  24. ^ (EN) Sal Romano, Solid Snake Japanese voice actor: 'Kojima Productions has disbanded' - Gematsu, su Gematsu, 7 luglio 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
  25. ^ Tommaso Pugliese, Konami ha chiuso gli studi Kojima Productions di Los Angeles?, su Multiplayer.it, novembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  26. ^ Giorgio Melani, Hideo Kojima sta per fondare un nuovo team con alcuni colleghi di Kojima Productions, avviati i contatti con Sony?, su Multiplayer.it, 15 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  27. ^ Simone Tagliaferri, Konami ha confermato l'addio di Kojima, su Multiplyaer.it, 16 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  28. ^ Simone Tagliaferri, Nasce ufficialmente Kojima Productions, il nuovo studio di Hideo Kojima, su Multiplayer.it, 16 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  29. ^ Simone Tagliaferri, Sony ha annunciato la partnership ufficiale con Hideo Kojima per un nuovo franchise, su Multiplayer.it, 16 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  30. ^ Simone Tagliaferri, Kojima ha spiegato su Twitter il nuovo logo di Kojima Productions, su Multiplayer.it, 16 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  31. ^ Simone Tagliaferri, Hideo Kojima ha presentato la mascotte di Kojima Productions, su Multiplayer.it, 17 maggio 2016. URL consultato il 18 maggio 2016.
  32. ^ Annunciato il nuovo gioco di Hideo Kojima: ecco Death Stranding!, su spaziogames.it, 14 giugno 2016. URL consultato il 17 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
  33. ^ Tantissimi ex Konami all'interno di Kojima Productions, su eurogamer.it, 12 gennaio 2017. URL consultato il 17 aprile 2017.
  34. ^ L'ex presidente di Konami è l'attuale presidente di Kojima Productions, su eurogamer.it, 16 dicembre 2016. URL consultato il 17 aprile 2017.
  35. ^ https://www.eurogamer.it/articles/2019-11-04-news-videogiochi-death-stranding-kojima-productions-realizzera-dei-film
  36. ^ Cristina Bona, DS2 è il sequel di Death Stranding: il trailer presentato da Kojima!, su Everyeye.it, 9 dicembre 2022. URL consultato il 9 dicembre 2022.

Altri progetti

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