F come falso
F come falso (Vérités et mensonges) è un film del 1973 diretto e interpretato da Orson Welles. Co-protagonista del film è Oja Kodar, che all'epoca era la compagna dello stesso Orson Welles.
Conosciuto in italiano anche col titolo F come falso - Verità e menzogne, è narrato in forma di documentario e saggio cinematografico, con il protagonista (e molti altri attori che sono prestati alla partecipazione) che interpretano se stessi.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«Ogni uomo sa bene che quando si ricopre di peluria il labbro è già un maestro dell'arte e della verità»
Orson Welles narra direttamente allo spettatore diverse storie riguardanti quadri falsi e veri, falsari di professione e critici d'arte che scambiano i quadri dei falsari per veri: tra questi, Elmyr de Hory, che falsificava celebri quadri; Clifford Irving, che falsificava biografie; il miliardario Howard Hughes e il pittore Pablo Picasso.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La co-produzione franco-tedesco-iraniana testimonia, ancora una volta, le numerose difficoltà che Welles incontrava nella produzione dei suoi film.
Il film, prima del titolo definitivo, ne ha avuto diversi altri, quali Fake e Hoax?[1].
All'interno della pellicola vi sono filmati di altri documentari, in particolare uno spezzone tratto da un documentario della BBC dedicato a Elmyr de Hory.
Riprese e montaggio
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene le riprese fossero finite a fine estate del 1973, il film viene distribuito a settembre dell'anno successivo, in quanto "il montaggio del film ha richiesto un anno di lavoro"[2].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film, interpretato dallo stesso Orson Welles, è una lunga riflessione - tramite aneddoti, ricordi autobiografici e alcune interviste a noti falsari - sul rapporto che esiste tra la verità e l'arte. Interrogandosi su cosa sia la verità nell'arte e nella vita, Welles pone una serie di interrogativi e riflessioni anche sull'estetica e sul valore dei critici d'arte (spesso messi alla berlina nel film), che molte volte incensano e fanno aumentare il valore economico di quadri falsi, scambiandoli per veri.
Orson Welles era del resto molto sensibile su questo tema della verità e menzogna: il suo primo successo, la trasposizione radiofonica della Guerra dei Mondi, parlava di una invasione aliena e che aveva scatenato fenomeni di isteria collettiva negli USA, era un evidente falso scambiato per vero. La trasmissione stessa viene citata all'interno del film.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Io, Orson Welles, op. cit., p. 490.
- ^ Io, Orson Welles, op. cit., p. 490. L'informazione è a sua volta ripresa da un'intervista di Dominique Villain al capo montatore su Le montage au cinéma, Ed. Cahiers du Cinéma, Parigi 1991.
- ^ Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini, Dizionario dei film 2003, p. 497.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Orson Welles, Peter Bogdanovich, Io, Orson Welles, Baldini & Castoldi, Milano 1996, ISBN 88-8089-120-0
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su F come falso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) F for Fake, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- F come falso, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) F come falso, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) F come falso, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) F come falso, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) F come falso, su FilmAffinity.
- (EN) F come falso, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) F come falso, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) F come falso, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) F come falso, su filmportal.de.
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