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Elisabetta de Gambarini

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Elisabette de Gambarini, ritratto di Nathaniel Hone.

Elisabetta de Gambarini (Londra, 7 settembre 17319 febbraio 1765) è stata una compositrice, organista, soprano, clavicembalista e pittrice inglese del XVIII secolo, nata a Londra da padre italiano, Charles Gambarini, un diplomatico italiano trapiantato in Inghilterra e Giovanna Paula Stradiotti.[1].

La sua vita fu molto breve, in quanto morì nel 1765, ma artisticamente intensa, poiché non si dedicò solo alla composizione. Ha cantato come secondo soprano nell'Oratorio occasionale di Händel nel 1746 e ha creato la Donna israelita nell'oratorio Giuda Maccabeo (Händel) alla prima del 1º aprile 1747.[2] Il suo nome compare anche nelle partiture delle esecuzioni del Samson (1741) e del Messiah (1743) di Händel.[3]

Ha lasciato due libri di opere per clavicembalo, pubblicati nel 1748-1750:

  • Opus 1: sei serie di lezioni per il clavicembalo in tre movimenti
  • Opus 2: lezioni per il clavicembalo mescolate con canzoni italiane e inglese; in un solo movimento.

Altre opere ancora includono un lavoro per clavicembalo designato come "Il minuetto di Miss Gambarini" nella Raccolta Completa di David Rutherford dei 112 Minuetti più celebri con i loro Bassi (Londra, n.d.).[4]

Registrazioni

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  • Lessons for the harpsichord di Paule van Parys (Pavane ADW7395)
  • Complete works for harpsichord di Anthony Noble
  1. ^ Gambarini Elizabeth [Elisabetta de Gambarini] (1730-1765), in Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 3 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016).
  2. ^ Winton Dean, Gambarini, Elisabetta de, su Oxford Music Online. URL consultato il 12 marzo 2016.
  3. ^ The Monstrous Regiment of Women: Elisabetta de Gambarini, Composer and Performer, su monstrousregimentofwomen.com. URL consultato il 12 marzo 2016.
  4. ^ Martha S. Asti, Elisabetta de Gambarini (1736-1765): Composer, Performer, and Patron of the Arts in Eighteenth Century London Society - College Music Symposium, su symposium.music.org. URL consultato il 12 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN10047831 · ISNI (EN0000 0000 8356 2316 · CERL cnp02102527 · Europeana agent/base/89356 · LCCN (ENn87832453 · GND (DE1051228026 · BNF (FRcb140305310 (data) · J9U (ENHE987007413521405171