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Elena di Borgogna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Elena o Helie di Borgogna (108028 febbraio 1141) fu contessa consorte di Tolosa e Marchesa consorte di Provenza, dal 1096, poi contessa consorte di Tripoli dal 1109 al 1112.

Secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, era la figlia primogenita del duca di Borgogna Oddone I (1058-1102) e della moglie, Matilde di Borgogna[1], nota anche come Sibilla di Borgogna (circa 1064 – dopo il 1087), figlia, sempre secondo Orderico Vitale del conte di Borgogna Guglielmo I[2] (1020-1087) e della terza contessa di Vienne, Stefania (10351088).
Oddone I di Borgogna era il figlio secondogenito dell'erede del ducato di Borgogna, Enrico[3](figlio secondogenito del duca di Borgogna, Roberto I)[4] e di Sibilla di Barcellona(ca. 1035- dopo il 6 luglio 1074), che secondo lo storico Szabolcs de Vajay, era figlia del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Berengario Raimondo I e della moglie (come risulta dalle Europäische Stammtafeln[5], vol II, 58 -non consultate-[6]), Guisla de Lluçà, figlia del vicario di Balsareny il Signore di Lluça e Villanova, Sunifredo II e di sua moglie, Ermesinda di Balsareny[7]
Elena era cugina del primo re di Portogallo, dal 1139, Alfonso Henriques, che era figlio del fratello di suo padre Oddone, Enrico (1066-1112), che, vassallo del re di Castiglia, Alfonso VI, divenne signore feudale della contea del Portogallo sposando, nel 1093, la figlia illegittima di Alfonso VI, Teresa di León[8].

Nel giugno del 1095, Elena fu data in moglie a Bertrando[1], il figlio primogenito del conte di Saint-Gilles, marchese di Gotia, Conte di Tolosa, marchese di Provenza e conte di Tripoli, che fu anche uno dei baroni della Prima Crociata (Crociata dei baroni), Raimondo di Saint Gilles (come risulta dal documento nº 336 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, inerente ad una donazione, fatta nel 1080[9] e della sua prima moglie (una cugina di Raimondo), la figlia terzogenita del conte di Provenza, Goffredo I[10] e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando[11]), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II[9]; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
Secondo gli Annali Genovesi di Caffaro e de´ suoi continuatori, Vol. 1, il matrimonio di Raimondo con la cugina non era da considerarsi valido, per cui Bertrando era definito un bastardo (bastardus comitis Raymundi comitis sancti Egidii)[12], mentre il monaco benedettino, Guiberto, abate del monastero di Notre-Dame a Nogent, che fu pure storico e teologo, lo definisce figlio naturale (naturali cuidam filio suo)[13].
Come risulta dal documento nº 389 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, il contratto di matrimonio fu redatto nel giugno del 1095[14].

Secondo la bolla papale n° XXV Bertrando prima di Elena aveva avuto un'altra moglie di cui non si conosce il nome e che papa Pasquale II, nella bolla, dipinge come persona indegna (propter uxorem abiectam et multiplicata adulteria iamdiu excommunicationi subiectus)[15].

Secondo il Layettes du Trésor des Chartes, nel luglio del 1096, Elena fece una donazione unitamente a marito e suocero[16]

Alla fine di ottobre del 1096, il suocero, Raimondo di Saint Gilles, partì per la Terra santa e lasciando Tolosa con un grande seguito, tra cui Ademaro, vescovo di Le Puy, legato pontificio[17], suo marito, Bertrando rimase a governare i feudi nel sud della Francia, contea di Tolosa e marchesato di Provenza.

Nel 1097, rivendicando i diritti della moglie, Filippa (figlia d conte di Tolosa, Guglielmo IV), che rivendicava la contea di Tolosa ed il marchesato di Provenza usurpati dallo zio, Raimondo di Saint Gilles, il duca di Aquitania e Guascogna e conte di Poitiers, Guglielmo IX detto il Trovatore, nonostante i possedimenti dei crociati fossero sotto la tutela della chiesa e considerati sacri, invase e occupò[18] la contea di Tolosa[19]. L'occupazione di Tolosa è confermata dalla donazione nº 291 del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Sernin de Toulouse, del luglio 1098, fatta da Guglielmo e Filippa (Willelmus comes et uxor mea Philippia, filia Willelmi comitis Tolosæ) alla Basilica di Saint-Sernin di Tolosa[20].
Dopo la caduta di Gerusalemme, il 15 luglio 1099, Guglielmo IX, decise di partire per la Terra santa[21] e, in cambio del finanziamento della spedizione, nel dicembre di quello stesso anno, restituì la contea di Tolosa al reggente Bertrando.
Il cambio di governo nella contea di Tolosa ci viene confermato dal documento nº 435 del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Sernin de Toulouse, dove, in data successiva al 1100, Bertrando II di Tolosa, che si definisce conte di Tolosa di Rouergue e d'Albì, conferma la donazione fatta da sua cugina, Filippa, figlia di Guglielmo IV (Philippa, filia Willelmi comitis) alla Basilica di Saint-Sernin di Tolosa[22].

Secondo lo storico Patrick van Kerrebrouck, nel 1108, Elena seguì il marito, Bertrando[23], che lasciò Tolosa per la Terra santa, onde entrare in possesso della contea di Tripoli.

Elena, rimasta vedova, in quanto Bertrando morì a Tripoli nel 1112, verso il 1115, si sposò, in seconde nozze, con Guglielmo I Talvas[2], conte di Alençon e di Ponthieu, anche lui al secondo matrimonio.
Anche il monaco cristiano e scrittore, normanno, Guglielmo di Jumièges, nel caput XXXV del suo Historiae Normannorum scriptores antiqui, ci conferma questo matrimonio[24].
Elena, che compare citata in un documento in una donazione del 1139[23], morì nel 1141[23].

Elena a Bertrando diede un solo figlio:

mentre a Guglielmo ne diede otto[26]:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto I di Borgogna Roberto II di Francia  
 
Costanza d'Arles  
Enrico di Borgogna  
Hélie de Semur Dalmazio di Semur  
 
Aremburga  
Oddone I di Borgogna  
Berengario Raimondo I di Barcellona Raimondo Borrell di Barcellona  
 
Ermesinda di Carcassonne  
Sibilla di Barcellona  
Guilla (o Guisla) de Lluça Sunifredo II de Lluça  
 
Ermenesinda di Balsareny  
Elena di Borgogna  
Rinaldo I di Borgogna Ottone I Guglielmo di Borgogna  
 
Ermentrude di Roucy  
Guglielmo I di Borgogna  
Alice di Normandia Riccardo II di Normandia  
 
Giuditta di Bretagna  
Matilde di Borgogna  
 
 
 
Stefania di Borgogna  
 
 
 
 
  1. ^ a b c (LA) Historia Ecclesiastica, Libri tredicim, Tomus V, pag. 34
  2. ^ a b c (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis,... Historia ecclesiastica, pars III, liber XIII, pagina 937
  3. ^ (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis,... Historia ecclesiastica, pars III, liber XIII, pagine 936 e 937
  4. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, Libri tredicim, Tomus V, pag. 33
  5. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle più influenti famiglie europee.
  6. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-BERENGUER RAMON
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : duchi di Borgogna - HENRI de Bourgogne "le Damoiseau"
  8. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, Libri tredicim, Tomus V, pag. 33, nota 1
  9. ^ a b (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 336, par. II, colonne 649 - 652
  10. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 273, par. II, colonne 536 - 538
  11. ^ (LA) Cartoulaire de l'abbaye de Saint-Victor de Marseille tome I, documento 220, pagg. 242 e 244
  12. ^ (LA) Annali Genovesi di Caffaro e de´ suoi continuatori, Vol. 1, Regni Iherosolymitani brevis historia, p. 128
  13. ^ (LA) Guiberto Historia quæ dicitur gesta dei per Francos, livre II, cap.XVIII
  14. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 389, colonne 738 e 739
  15. ^ (LA) Bullaire de l'Abbaye de Saint-Gilles, doc. XXV, pag 44
  16. ^ (LA) Layettes du Trésor des Chartes, tomus I, Documento 29, pag. 33
  17. ^ William B. Stevenson, La prima crociata, pagg. 727 e 728
  18. ^ Per l'occupazione della contea di Tolosa, il duca Guglielmo IX detto il Trovatore e la moglie Filippa furono minacciati di scomunica da papa Urbano II
  19. ^ Louis Alphen, La Francia nell'XI secolo, pag. 802
  20. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Sernin de Toulouse, documento n° 291, pag. 206
  21. ^ Probabilmente Guglielmo IX partì per la Palestina, oltre che per ottemperare alle richieste del papa Urbano II, che da quattro anni lo pressava affinché si attivasse per la liberazione del Santo Sepolcro anche per non incorrere nella minacciata scomunica.
  22. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Sernin de Toulouse, documento n° 435, pag. 312
  23. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Duchi di Borgogna - HELIE de Bourgogne
  24. ^ a b c (LA) Historiae Normannorum scriptores antiqui, liber octavus, caput XXXV, pag 311
  25. ^ (LA) Cartulaire de l'église de Saint-Sépulchre de Jerusalem, doc. 97, pag. 190
  26. ^ a b c d e (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de PONTHIEU (BELLÊME-MONTGOMMERY)- HELIE de Bourgogne (GUILLAUME I "Talvas" de Ponthieu)
  27. ^ (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, pag 360

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Louis Alphen, La Francia nell'XI secolo, in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pp. 770–806
  • William B. Stevenson, La prima crociata, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 718–756
  • Charles Lethbridge Kingsford, Il regno di Gerusalemme, 1099-1291, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 757–782

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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