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Giuliano Fiorini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giuliano Fiorini
Fiorini alla Lazio nella stagione 1986-1987
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza178 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1990 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1974-1975Bologna4 (1)
1975-1976Rimini13 (2)
1976-1977Brescia20 (9)
1977-1978Bologna8 (0)
1978-1979Foggia25 (4)
1979-1980Piacenza34 (21)
1980-1982Bologna46 (11)
1982-1983Genoa19 (3)
1983-1984Sambenedettese29 (12)
1984-1985Genoa31 (11)
1985-1987Lazio48 (10)[1]
1987-1988Venezia-Mestre31 (10)
1988-1989Siena28 (9)
1989-1990Ternana18 (3)
Carriera da allenatore
1990L'Aquila
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuliano Fiorini (Modena, 21 gennaio 1958Bologna, 5 agosto 2005) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Ammalato gravemente da qualche tempo, muore nel 2005[2] a causa di un tumore ai polmoni[3]. In occasione di Lazio-Messina, prima giornata del campionato di Serie A 2005-2006, Paolo Di Canio pone in memoria di Fiorini quella che era stata la sua maglia sotto lo striscione Anche tu nel paradiso degli eroi... ciao Giuliano.

Un giovane Fiorini agli esordi con il Bologna nella stagione 1974-1975

Esordisce nel Bologna, con cui debutta in Serie A il 9 febbraio 1975, fornendo a Giuseppe Savoldi l'assist per il gol della vittoria sulla Fiorentina[4]. Nelle stagioni successive fu ceduto in prestito nelle serie inferiori: nel campionato 1975/76 è al Rimini[5] (con cui vince il campionato di Serie C), poi va al Brescia, con cui mette a segno 9 reti in Serie B. Passa in comproprietà al Foggia di Cinesinho[6], ancora in Serie B, dove mette a segno solamente 4 reti, e quindi al Piacenza[7], con cui segna 21 reti nel campionato di Serie C1 1979-1980 laureandosi capocannoniere del campionato.

Riscattato dal Bologna[8], disputa due campionati di Serie A: nel primo ottiene una salvezza, sotto la guida di Luigi Radice[9], mentre il secondo si conclude con la prima retrocessione dei felsinei nella serie cadetta[4]. Nel 1982 passa al Genoa, dove rimane fino al 1985 con l'intermezzo di una stagione in prestito alla Sambenedettese, in Serie B[10], nella quale mette a segno 12 reti con cui contribuisce alla salvezza dei marchigiani.

Fiorini al Genoa nella stagione 1982-1983

Nel 1985 viene ceduto alla Lazio[11], con cui disputa due campionati di Serie B. Nel secondo realizza una rete decisiva per la salvezza della formazione capitolina, partita con una penalizzazione di 9 punti[9]: il 21 giugno 1987, nella partita Lazio-L.R. Vicenza, mette a segno il gol-vittoria che consente alla Lazio di accedere agli spareggi salvezza contro Campobasso e Taranto[12].

Nell'estate 1987 scende in Serie C2 al Venezia-Mestre (insieme a Daniele Filisetti[13]), società neonata dalla fusione tra Venezia e Mestre, alla corte di Maurizio Zamparini e dell'ex centrocampista biancoceleste Ferruccio Mazzola. Grazie alle sue 10 reti in 31 gare disputate contribuisce alla promozione dalla Serie C2 alla Serie C1.

Si trasferisce per un'annata al Siena, in Serie C1, e nella stagione 1989-1990 passa alla Ternana, sempre in terza serie[14], con cui disputa 18 presenze con 3 reti e conclude la sua carriera agonistica, nella quale conta 74 presenze e 15 reti nella massima serie.

Allenatore e dirigente

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Una volta abbandonati i campi di calcio, tenta brevemente la carriera di allenatore guidando L'Aquila all'inizio della stagione 1990-1991, durante la quale viene sostituito da Federico Caputi[15][16]. Intraprende poi la carriera di direttore sportivo, ruolo che ha ricoperto in diverse società, tra cui Spezia[17], Massese[18], Reggiana[19]. Inoltre è stato Direttore Generale della Pro Vasto.

Rimini: 1975-1976 (girone B)
1979-1980 (21 gol)
  1. ^ 50 (10) se si comprendono gli spareggi nel campionato di Serie B 1986-1987
  2. ^ Si è spento Giuliano Fiorini ilquotidiano.it
  3. ^ Stefano Chiodi, professione calciatore portametronia.it
  4. ^ a b Profilo su www.gianfrancoronchi.net Archiviato il 4 febbraio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ Stagione 1975/76 riminicalciostoria.it
  6. ^ Almanacco Illustrato del Calcio Panini 1979, p. 238
  7. ^ Rosa 1979/80 storiapiacenza1919.it
  8. ^ Acquisti e cessioni 1980/81 storiapiacenza1919.it
  9. ^ a b Quando lo zero diventa una meta La Repubblica, 30 agosto 1986, p. 19
  10. ^ Giuliano Fiorini Archiviato il 19 novembre 2010 in Internet Archive. manuelmanna.it
  11. ^ Roma spaccata La Repubblica, 16 ottobre 1985, p. 21
  12. ^ L'Unità, 22 giugno 1987, p. 16
  13. ^ Acquisti e cessioni Lazio 1987/88 worldfootball.net
  14. ^ Statistiche su databaserossoverde.it
  15. ^ Nicola Binda e Roberto Cominoli, Uomini e Gol, 1990-91, p. 303.
  16. ^ Dante Capaldi, La storia dell'Aquila calcio, Editpress, L'Aquila, 2012, p. 150.
  17. ^ Spezia 1994/95 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. raisport.rai.it
  18. ^ F.I.G.C. – COMMISSIONE D'APPELLO FEDERALE – 1997/1998 Comunicato ufficiale 3/C Riunione del 28 luglio 1997[collegamento interrotto] dirittocalcistico.it
  19. ^ Cacciato Cadregari, arriva Bruno Giordano Archiviato il 9 marzo 2016 in Internet Archive. La Gazzetta di Reggio, 22 maggio 2004, p. 31

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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