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Germanwings

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
germanwings
Logo
Logo
StatoGermania (bandiera) Germania
Fondazione1997 a Düsseldorf
Chiusura2016 (incorporata in Eurowings)
Sede principaleColonia
GruppoLufthansa Group
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.germanwings.com
Compagnia aerea a basso costo
Codice IATA4U
Codice ICAOGWI
Indicativo di chiamataGERMANWINGS
Primo volo2002
HubColonia/Bonn
Frequent flyer
  • Boomerang Club
  • Miles&More
AlleanzaStar Alliance
Flotta59 (nel 2016)
Destinazionioltre 130 (nel 2015)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia
La sede di Germanwings a Colonia
Due Airbus A319 Germanwings con la livrea utilizzata fino al 2013.

Germanwings era una compagnia aerea low cost tedesca con sede a Colonia di proprietà di Lufthansa[1].

Germanwings è stata fondata nel 1997 come ramo low cost di Eurowings ed è diventata una compagnia autonoma il 27 ottobre 2002; nel dicembre 2008 è stata acquistata da Lufthansa.[2] Le sue basi operative erano presso l'aeroporto di Colonia-Bonn, l'aeroporto di Stoccarda, l'aeroporto di Amburgo, l'aeroporto di Berlino-Tegel e l'aeroporto di Düsseldorf.

Nel dicembre 2012 Lufthansa ha annunciato che, a partire dal 2014, saranno trasferiti sotto Germanwings tutti i propri voli a corto e medio raggio in partenza dagli aeroporti tedeschi, ad eccezione di quelli aventi origine da Monaco di Baviera e da Francoforte.[2] Nel 2013 comincia l'opera di rilancio di Germanwings grazie all'introduzione in flotta di 30 tra A319 e A320 provenienti da Lufthansa e di 23 Bombardier CRJ-900 provenienti da Lufthansa Regional.[3]

Nel luglio 2013 sugli aeromobili vengono introdotti il nuovo logo e la nuova livrea: quest'ultima è simile nello stile a quella di Lufthansa, infatti su entrambe è utilizzato il carattere Helvetica per la scritta del nome della compagnia, inoltre la parte inferiore della fusoliera viene dipinta in grigio in modo da permettere una riduzione dei costi nel caso di trasferimento degli aeromobili da una compagnia all'altra; a bordo vengono invece installati interni simili utilizzando poltrone Recaro.

A gennaio 2015 Lufthansa ha annunciato che a partire dall'ottobre dello stesso anno Germanwings verrà integrata in Eurowings.[4] Le ragioni di tale scelta sono state giustificate col fatto di voler dare alla compagnia un'immagine più europea e meno legata alla sola Germania, e non si può escludere che il danno di immagine causato dal successivo incidente aereo del 24 marzo 2015 abbia accelerato la decisione.[5]

A ottobre 2015 è cominciata la fusione con la consociata Eurowings, operazione che si è completata nella primavera del 2016; da quel momento il marchio Germanwings non è stato più utilizzato, anche se la compagnia aerea continua ad operare utilizzando i propri codici di volo ma sotto la denominazione Eurowings.[6]

A maggio 2016 la flotta di Germanwings era costituita dai seguenti aeroplani:[7]

Flotta di Germanwings
Tipo In servizio fino al 2016 Passeggeri
Airbus A319 43 144

150

Airbus A320 16 174
Lo stesso argomento in dettaglio: Volo Germanwings 9525.

Il 24 marzo 2015 un Airbus A320 operante il volo Germanwings 9525 è precipitato su una montagna nella regione dell'Alta Provenza, in Francia, causando la morte di tutte le 150 persone a bordo (144 passeggeri, 2 piloti e 4 membri dell'equipaggio).[8] Le indagini hanno rivelato che l'incidente è stato causato volontariamente dal primo ufficiale, il tedesco Andreas Lubitz, 27 anni, il quale aveva già manifestato tendenze suicide in precedenza e, in questa occasione, approfittò di una momentanea assenza del capitano per rinchiudersi all'interno della cabina e pilotare il velivolo contro il suolo.[9][10]

  1. ^ La nuova Germanwings: il futuro decolla, su lufthansa.com. URL consultato il 12 maggio 2016.
  2. ^ a b Chi è Germanwings, la low-cost di Lufthansa, su ilsole24ore.com, 24 maggio 2015. URL consultato l'11 maggio 2016.
  3. ^ (EN) Germanwings takes over nearly 30 Lufthansa A320s, su flightglobal.com, 7 dicembre 2012. URL consultato l'11 maggio 2016.
  4. ^ Corinna De Cesare, Addio al marchio Germanwings. Lufthansa al riassetto del low cost., su Corriere.it, 6 maggio 2015. URL consultato il 6 maggio 2015.
  5. ^ Germanwings, il brand sparisce dopo 12 anni, su ilsole24ore.com, 5 maggio 2015. URL consultato l'11 maggio 2016.
  6. ^ Addio al marchio Germanwings Lufthansa al riassetto del low cost, su corriere.it, 6 maggio 2015. URL consultato il 12 maggio 2016.
  7. ^ (EN) Germanwings Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato l'11 maggio 2016.
  8. ^ Aereo Germanwings cade in Francia: 150 morti, su corriere.it. URL consultato il 24 marzo 2015.
  9. ^ Schianto Germanwings: “È stata un’azione volontaria del copilota: voleva distruggere l’aereo”. Le prime verità choc dalla scatola nera, su oggi.it, 26 marzo 2015. URL consultato l'11 giugno 2016.
  10. ^ Disastro Germanwings, "Il copilota ha provocato volontariamente lo schianto", su repubblica.it, 26 marzo 2015. URL consultato l'11 maggio 2016.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN156956091 · LCCN (ENnb2011004781 · GND (DE10172512-7