[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Genista tinctoria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ginestra minore
Genista tinctoria in una immagine storica
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùGenisteae
GenereGenista
SpecieG. tinctoria
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
GenereGenista
SpecieG. tinctoria
Nomenclatura binomiale
Genista tinctoria
L., 1753
Sinonimi

Corniola tinctoria
(L.) Medik., 1787
Cytisus tinctorius
(L.) Vis., 1851
Genistoides tinctoria
(L.) Moench, 1794
Spartium tinctorium
(L.) Roth, 1788

La ginestra minore (Genista tinctoria L., 1753)è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Fabacee.[1]

La pianta è spontanea nell'ambiente mediterraneo collinare, in radure di boschi di querce, lecci e pini.

La pianta contiene un isoflavone, la genisteina, isolato nel 1899.[2]
L'isoflavone ha proprietà tintorie, dando pigmenti di colore giallo pulcino di buona stabilità, usati in passato per tingere la lana, il lino ed il cotone. In rimonta con l'azzurro-indaco estratto dalle foglie di Isatis tinctoria, veniva prodotto un verde molto stabile.

  1. ^ (EN) Genista tinctoria, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 maggio 2023.
  2. ^ Walter ED, Genistin (an isoflavone glucoside) and its aglucone, genistein, from soybeans, in J Am Chem Soc, vol. 62, n. 12, 1941, pp. 3273–3276, DOI:10.1021/ja01857a013.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica