[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Gotabaya Rajapaksa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gotabaya Rajapaksa
ගෝඨාභය රාජපක්ෂ

Presidente dello Sri Lanka
Durata mandato18 novembre 2019 –
14 luglio 2022
Capo del governoRanil Wickremesinghe
Mahinda Rajapaksa
PredecessoreMaithripala Sirisena
SuccessoreRanil Wickremesinghe (ad interim)

Ministro della difesa e dello sviluppo urbano
Durata mandato19 novembre 2005 –
8 gennaio 2015
Capo di StatoMahinda Rajapaksa
PredecessoreAsoka Jayawardena
SuccessoreB. M. U. D. Basnayake

Dati generali
Partito politicoSri Lanka Podujana Peramuna
Gotabaya Rajapaksa
NascitaWeeraketiya, 20 giugno 1949
Dati militari
Paese servito Sri Lanka
Forza armata Esercito dello Sri Lanka
UnitàReggimento Gajaba
Anni di servizio1971 - 1991
GradoTenente colonnello
GuerreGuerra civile in Sri Lanka
Insurrezione dello JVP del 1987-1989
Comandante diGeneral Sir John Kotelawala Defence University
1º Reggimento Gajaba
DecorazioniRana Wickrama Padakkama
Rana Sura Padakkama
voci di militari presenti su Wikipedia

Nandasena Gotabaya Rajapaksa (in singalese ගෝඨාභය රාජපක්ෂ; Weeraketiya, 20 giugno 1949) è un militare e politico singalese.

Dal 18 novembre 2019 al 14 luglio 2022 è stato Presidente dello Sri Lanka, dopo aver into le elezioni presidenziali.

È nato in una delle famiglie di potere dello Sri Lanka.[1][2] Il padre è stato sia deputato che ministro. Gotabaya Rajapaksa è il quinto di nove figli, suo fratello Mahinda Rajapaksa è stato presidente del Paese per due mandati.[3] Gli altri due fratelli hanno ricoperto posizioni governative di alto livello.[3]

Si è arruolato nell'esercito nel 1971, formandosi all'Accademia militare dello Sri Lanka (SLMA).[4] È stato coinvolto in vicende di frode e corruzione.[4]

Nel 1998, lui e la sua famiglia sono emigrati negli Stati Uniti d'America e sono ritornati in patria nel 2005, quando suo fratello Mahinda Rajapaksa è stato eletto presidente sostenuto dalla coalizione dell'Alleanza della Libertà del Popolo Unito.

Dal novembre 2005 al gennaio 2015 è stato a capo del Ministero della Difesa durante le fasi finali della Guerra civile in Sri Lanka, guidando la repressione militare dei terroristi delle Tigri Tamil presenti nella zona nord-orientale dell'isola.[1][5] Durante quel periodo il fratello Mahinda Rajapaksa ha governato il Paese in modo autoritario, agendo duramente contro i terroristi. Nelle fasi finali della guerra sono scomparse migliaia di persone, molte delle quali sono state torturate o uccise.[1][5] Al termine della guerra sono state denunciate numerose sparizioni forzate di oppositori politici della famiglia Rajapaksa: uomini d'affari, giornalisti e attivisti sono stati rastrellati e mai più rintracciati.[1]

Nel 2015 il fratello ha perso il potere a vantaggio dell'opposizione del Nuovo Fronte Democratico, guidata da Maithripala Sirisena.

Durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2019 ha principalmente fatto leva sul nazionalismo singalese.[2]

Il 17 novembre 2019 ha sconfitto il Sajith Premadasa, candidato dello United National Party (UNP), che sino a quel momento deteneva la maggioranza.[6]

Il 9 luglio 2022 Rajapaksa ha assistito alla vandalizzazione e occupazione del palazzo presidenziale d[7]a una località ignota, poi identificata in una nave della marina. A seguito della rivolta, causata dalla devastante crisi economico-finanziaria e della forte penuria di beni, ha comunicato l'intenzione di dimettersi con decorrenza dal successivo 13 luglio, ribadita lo stesso giorno dal Presidente del Parlamento[8][9]. Tuttavia non si è dimesso come annunciato, e nella notte fra il 12 e il 13 luglio il Presidente è riuscito a fuggire dal Paese verso le Maldive con un aereo militare, dopo essere stato precedentemente bloccato e fermato in un tentativo di fuga precedente verso gli Stati Uniti[10].

Nelle ore successive si è trasferito con la famiglia a Singapore, dove ha rassegnato le dimissioni via e-mail in ritardo di un giorno sulla scadenza che aveva fissato come fine del suo mandato. In seguito è rientrato nel paese una volta placatesi le proteste.

  1. ^ a b c d (EN) B.B.C. Monitoring, Who is Sri Lanka's controversial new president?, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  2. ^ a b RSINews, Sri Lanka a Gotabaya Rajapaksa, su rsi, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  3. ^ a b Sri Lanka, tutto il potere ai fratelli Rajapaksa, su ilmanifesto.it.
  4. ^ a b Gotabaya Rajapaksa è stato eletto presidente dello Sri Lanka, su Il Post, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  5. ^ a b (EN) Hannah Ellis-Petersen, Gotabaya Rajapaksa elected president of Sri Lanka, in The Guardian, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  6. ^ (EN) Sri Lanka strongman Rajapaksa wins presidency by big margin, in Reuters, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  7. ^ (EN) Sri Lanka: Protesters 'will occupy palace until leaders go', 10 luglio 2022. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  8. ^ (EN) Sri Lanka’s president resigns in the face of massive protests, in The Economist, 9 luglio 2022.
  9. ^ (EN) President to resign on 13th July – Speaker, in Newswire. URL consultato il 9 luglio 2022.
  10. ^ Sri Lanka: il presidente Rajapaksa fugge alle Maldive, dichiarato lo stato di emergenza, in SkyTG24, 13 luglio 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dello Sri Lanka Successore
Maithripala Sirisena 18 novembre 2019 - 14 luglio 2022 Ranil Wickremesinghe
Controllo di autoritàVIAF (EN121635692 · ISNI (EN0000 0000 8026 8955 · LCCN (ENn2009218537 · GND (DE1028249926