Battaglia di Edirne (1410)
Battaglia di Edirne (1410) parte dell'Interregno ottomano | |||
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Data | 11 luglio 1410 | ||
Luogo | fuori Edirne | ||
Esito | Vittoria di Solimano Çelebi | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La battaglia di Edirne ebbe luogo l'11 luglio 1410, durante l'interregno ottomano, e fu combattuta tra le forze dei fratelli rivali, Musa Çelebi e Süleyman Çelebi, nei pressi della capitale ottomana, Edirne.
Sfondo
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sua sconfitta nella battaglia di Kosmidion alle porte di Costantinopoli il 15 giugno 1410,[1] Musa si ritirò nell'area intorno a Jambol e Ormenio in Bulgaria, mentre Solimano riconquistò la capitale ottomana di Edirne.[2] Uno dei luogotenenti di Musa, Aliaz, riuscì a catturare Plovdiv, dove fece prigioniero il signore serbo Vuk Lazarević e suo nipote Lazar Branković. Vuk aveva tradito Musa disertando a favore di Solimano a Kosmidion, e di conseguenza fu giustiziato.[3]
Battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Di fronte all'avvicinarsi delle forze di suo fratello, Musa fu presto costretto a spostarsi di nuovo a sud e catturò brevemente Edirne, che suo fratello aveva abbandonato.[3] Quando anche Solimano arrivò in città, i due eserciti si scontrarono. Secondo quanto riferito, Musa cercò di convincere Lazar Branković a far disertare suo fratello, Đurađ Branković, che stava combattendo con Solimano, ma senza successo.[3] La battaglia si concluse con una vittoria per Solimano, costringendo Musa a ritirarsi nella sua roccaforte originaria attorno al corso inferiore del Danubio, dove fu raggiunto dal suo alleato, Mircea I di Valacchia.[4]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la battaglia, Musa si ritirò nell'area intorno a Jambol e Ormenio in Bulgaria, mentre Solimano riconquistò la capitale ottomana di Edirne.[2] Solimano inviò un esercito per inseguire suo fratello, ma a quanto pare non lo considerava più una minaccia, e rimase invece a Edirne, con i cronisti che lo ritraevano impegnato in oziosi piaceri. Quando Musa, che secondo lo storico Doukas, aveva sconfitto l'esercito che Solimano aveva inviato contro di lui a Sofia, marciò su Edirne, le forze di Solimano disertarono per Musa. Lo stesso Solimano fuggì ma fu catturato e giustiziato il 17 febbraio 1411, lasciando Musa l'unico padrone dei domini ottomani in Europa (Rumelia).[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kastritsis, 2007, pp. 149-150.
- ^ a b Kastritsis, 2007, p. 151.
- ^ a b c Kastritsis, 2007, p. 152.
- ^ Kastritsis, 2007, pp. 152-153.
- ^ Kastritsis, 2007, pp. 153-158.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dimitris Kastritsis, The Sons of Bayezid: Empire Building and Representation in the Ottoman Civil War of 1402-13, BRILL, 30 ottobre 2007, ISBN 978-90-474-2247-1.