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All Cried Out

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
All Cried Out
singolo discografico
ArtistaAlison Moyet
Pubblicazione25 settembre 1984
Durata3:52
Album di provenienzaAlf
GenerePop
EtichettaColumbia Records
ProduttoreSteve Jolley, Tony Swain
Autore/iAlison Moyet, Steve Jolley, Tony Swain
Alison Moyet - cronologia
Singolo precedente
(1984)
Singolo successivo
(1984)

All Cried Out è un singolo della cantante britannica Alison Moyet estratto dall'album di debutto Alf e pubblicato il 25 settembre 1984.[1] In Europa fu il secondo singolo estratto dall'album e arrivò fino al numero 8 della UK Singles Chart.[2]

Il brano è stato scritto da Alison Moyet e dai produttori Jolley e Swain.

Il singolo è arrivato nella top ten dei singoli in Irlanda, nel Regno Unito e nella top venti in Italia e in Svizzera.

Alla pubblicazione del singolo, Paul Bursche di Number One ha lodato la canzone come un seguito di Love Resurrection in "tutta semplicità", commentando: “Non sono assolutamente il primo a parlare di questa voce squisita, né, sospetto, sarò l'ultimo. Ma non lascio che la voce mi distragga dalla canzone: Alison Moyet non ha solo una grande voce, ma è anche un'ottima autrice".[3]

Jim Reid del Record Mirror ha commentato: "Su una base in stile Imagination, che si snoda senza intoppi, Alf offre un'invocazione di passione che dice più del suo vocal coach che del suo stato d'animo".[4]

Frank Edmonds del Bury Free Press ha assegnato alla canzone un voto di 8 su 10 e l'ha descritta come "un seguito soddisfacente" di Love Resurrection, aggiungendo: "Un'ulteriore prova di quanto Alison sia una cantante emotiva e coraggiosa. [Lei] riesce a spremere dalla canzone fino all'ultima goccia di sentimento, passione e potenza".[5]

45 giri (7")
  1. All Cried Out – 3:52
  2. Steal Me Blind – 3:16
45 giri mix (12")
  1. All Cried Out (Extended Version) – 6:53
  2. Steal Me Blind – 3:16
45 giri mix (12")
  1. All Cried Out (The Re-mix) – 7:57
  2. Steal Me Blind – 3:16
Classifica (1984-85) Posizione raggiunta
Nuova Zelanda (Recorded Music NZ)[6] 6
Irlanda (IRMA)[7] 7
Sudafrica (RISA)[8] 7
Regno Unito (OCC)[2] 8
Italia (Musica e dischi)[9] 15
Paesi Bassi (Single Top 100)[10] 15
Svizzera (Schweizer Hitparade)[11] 15
Australia (Kent Music Report)[12] 21
Germania (GfK)[13] 24
Francia (SNEP)[14] 57

Cover di Jamie Watson

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All Cried Out
singolo discografico
ArtistaJamie Watson
Pubblicazione10 ottobre 1995
Durata4:37
GenereEurodance
EtichettaZYX Music
ProduttoreDarren Hodson, John Purser
Autore/iAlison Moyet, Steve Jolley, Tony Swain

Nel 1995 Jamie Watson ha inciso una cover con arrangiamenti notevolmente diversi dall'originale, in un adattamento di stile eurodance con le sonorità tipiche degli anni Novanta. La parte cantata segue comunque quella del brano originale. Questa cover è arrivata al numero 98 della UK Singles Chart.[15]

Nel video musicale, Jamie Watson esegue il brano in presenza di mimi che descrivono il testo con i loro movimenti.[16]

Maxi singolo
  1. All Cried Out (Carved In Stone Radio Mix) – 3:46
  2. All Cried Out (Head 2 Head Extended Mix) – 5:04
  3. It's Alright – 3:59
  4. All Cried Out (Carved In Stone Extended Mix) – 5:10

Cover delle No Angels

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No Angels
singolo discografico
ArtistaNo Angels
Pubblicazione22 dicembre 2002
Durata3:27 (versione pop)

3:35 (versione swing)

GenerePop
Swing
EtichettaCheyenne - Polydor - Zeitgeist
ProduttoreNik Hafemann, Percy Park
Autore/iAlison Moyet, Steve Jolley, Tony Swain

Nel 2002 il gruppo tedesco No Angels ha inciso due versioni diverse della cover di All Cried Out: una versione di impostazione swing con un arrangiamento big band, che è stata usata anche come singolo di lancio per l'album dal vivo When the Angels Swing (2002), e una versione pop inserita nell'edizione ristampa del secondo album del gruppo, Now... Us!, sempre nel 2002.[17][18][19] Nella versione pop i vocalizzi sono eseguiti da Sandy Mölling mentre in quella big band da Nadja Benaissa.

Furono prodotti anche due video musicali, uno per ciascuna versione della cover. Il video della versione big band è stato girato nella sala concerti "Friedrich von Thiersch" nel complesso delle Terme di Wiesbaden.[20] Il video riprende il gruppo vestito in abito da concerto sul palcoscenico e sul palco reale del teatro.[20] Il video della versione pop invece riprende le componenti del gruppo durante la registrazione del brano in studio.[20] La regia di entrambi i video è di Christopher Häring.[20]

Nei paesi di lingua tedesca, il 2 dicembre 2002 è stato pubblicato un maxi singolo con entrambe le versioni della cover più una versione estesa[17]. In Germania, il singolo ha raggiunto la posizione numero 18 della classifica dei singoli,[21] il risultato più basso per un singolo del gruppo prima del suo scioglimento nel 2003.[22] Dopo quattro settimane nella Top 20, il disco uscì anche dalla Top 100 dopo la decima settimana dall'uscita.[21] Anche in Svizzera il singolo ottenne il piazzamento peggiore tra quelli del gruppo entrati in classifica (il singolo precedente Let's Go to Bed non era nemmeno entrato), raggiungendo solo il numero 59, dopo aver debuttato alla posizione 75.[23]. In Austria il singolo debuttò nella Ö3 Austria Top 40 alla posizione 42 e arrivò fino alla posizione 25, mantenuta per due settimane, fino ad uscire dalla Top 75 alla dodicesima settimana.[19]

Maxi singolo
  1. All Cried Out (Pop Version) – 3:27
  2. All Cried Out (Big Band Version) – 3:35
  3. All Cried Out (Extended Version) – 4:56
  4. Funky Dance – 3:21 (Thomas Anders, Christian Gellers, Lucy Djakovska)
  1. ^ (EN) News, in Record Mirror, 22 settembre 1984, p. 6.
  2. ^ a b (EN) ALISON MOYET | full Official Chart History | Official Charts Company, su Officialcharts.com. URL consultato il 22 maggio 2016.
  3. ^ (EN) Paul Bursche, Single reviews, in Number One, 6 ottobre 1984.
  4. ^ (EN) Jim Reid, Singles, in Record Mirror, 6 ottobre 1984.
  5. ^ (EN) Frank Edmonds, Soundscene, in Bury Free Press, 5 ottobre 1984, p. 13.
  6. ^ (EN) Alison Moyet - All Cried Out, in Top 40 Singles. URL consultato il 23 marzo 2023.
  7. ^ (EN) Jaclyn Ward, The Irish Charts - All there is to know, su Irishcharts.ie, 1º ottobre 1962. URL consultato il 22 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2010).
  8. ^ (EN) Brian Currin, South African Rock Lists Website - SA Charts 1969 - 1989 Acts (M), su Rock.co.za. URL consultato il 22 dicembre 2011.
  9. ^ M&D Classifiche, su musicaedischi.it. Selezionare il "Singoli" come "Tipo" e impostare "Alison Moyet" nel campo "Artista".
  10. ^ (NL) Alison Moyet - All Cried Out, in Single Top 100.
  11. ^ (DE) Alison Moyet -All Cried Out, su swisscharts.com. URL consultato il 24 settembre 2024.
  12. ^ (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  13. ^ (DE) Alison Moyet - All Cried Out, su offiziellecharts.de.
  14. ^ (FR) InfoDisc : Tout les Titres par Artiste, su infodisc.fr. URL consultato il 22 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
  15. ^ (EN) JAMIE WATSON | full Official Chart History | Official Charts Company, su Official Charts.
  16. ^ Filmato audio (EN) Jamie Watson - All Cried Out, su YouTube.
  17. ^ a b (EN) Note di copertina di When the Angels Swing, No Angels [libretto], Polydor Records, CD, 2002.
  18. ^ (EN) Note di copertina di Now... Us!, No Angels [libretto], Polydor Records, CD, 2002.
  19. ^ a b (DE) No Angels - All Cried Out, su austriancharts.at.
  20. ^ a b c d Note di copertina di The Best of No Angels, No Angels, Polydor, DVD, 9 ottobre 2010.
  21. ^ a b (DE) No Angels - All Cried Out, su OffizielleCharts.
  22. ^ (DE) Köster Oliver, Dritte Single, letzte Chance?, in Bild, 25 agosto 2007.
  23. ^ (DE) No Angels – All Cried Out, su swisscharts.com, Swiss Charts.

Collegamenti esterni

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