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Alice Hollister

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Alice Hollister (1914)

Alice Hollister (Worcester, 28 settembre 1886Costa Mesa, 24 febbraio 1973) è stata un'attrice statunitense. In carriera ha girato circa 90 film dal 1910 al 1925.

Alice Hollister nacque a Worcester (Massachusetts), da genitori di origini franco-canadesi.[1] Nel 1905, a 19 anni, si sposò con George K. Hollister, un direttore della fotografia che, pochi anni dopo, diventò un pioniere dell'industria cinematografica con la Kalem Company a New York. I due ebbero una figlia, Doris Ethel, nata nel 1906, e un figlio, George Jr., nato nel 1908.

Quando i Kalem Studios trasferirono una troupe in Florida per girarvi dei film in inverno, Alice Hollister accompagnò suo marito. Fece Il suo debutto cinematografico nel 1910, come comparsa in piccole parti, quando si aveva bisogno di qualche figurante femminile. Recitare divenne la sua passione ed intraprese la carriera di attrice.

Uno dei suoi ruoli più importanti fu quello di Maria Maddalena in From the Manger to the Cross; or, Jesus of Nazareth (1912), film diretto da Sidney Olcott e girato in Palestina, selezionato per essere inserito nel National Film Registry. The Vampire (1913) di Robert G. Vignola, la consacrò come la prima vamp riconosciuta nella storia del cinema (un ruolo che verrà reso celebre poco dopo da Theda Bara in A fool there was),[2] tanto da ricevere al tempo l'appellativo di "The original vampire".[3][4][5]

Suo marito morì nel 1952; lei nel 1973, all'età di 86 anni a Costa Mesa. I due furono sepolti insieme nel Gran Mausoleo, Columbarium of Solace a Forest Lawn Memorial Park Cemetery a Glendale, in California.

The Lotus Woman (1916)
  1. ^ Jennifer Ann Redmond, Silents of the Vamps: Bad Girls You Don't Know - But Should, BearManor Media, 2019.
  2. ^ Robert K. Klepper, Silent Films, 1877–1996: A Critical Guide to 646 Movies, McFarland, 2005, p.63
  3. ^ Kalem Films The Lotus Woman, Moving Picture World, 1916, p. 1074.
  4. ^ Greenroom Jottings, Motion Picture Story Magazine, 1914, p. 136.
  5. ^ Who's who in pictures, Motion Picture Magazine, 1918, pp. 51.

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