Amina Khoulani
Amina Khoulani (in arabo أمينة خولاني?; Daraya, ...) è un'attivista siriana. Sopravvissuta alle prigioni di Assad, ha ottenuto l'esilio a Manchester nel Regno Unito nel 2014. Da allora ha scelto di mobilitarsi per supportare altri prigionieri siriani e contribuendo a sostenere le loro famiglie. A marzo 2020 è stata premiata con l'International Woman of Courage Award.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 è stata arrestata in Siria per aver preso parte a proteste pacifiche contro il regime dopo aver perso tre fratelli, anche essi attivisti per la pace e vittime di sparizioni forzate dopo essere stati incarcerati.[1][2]. Khoulani è stata in carcere sei mesi, la detenzione di suo marito nella prigione di Sadnaya è invece durata due anni e mezzo[3].
Dopo la scarcerazione, nel 2014, Khoulani ha lasciato la Siria [4]e ha iniziato a mobilitarsi a favore della liberazione di altri prigionieri siriani. È co-fondatrice di "Families for Freedom"[5], un'associazione guidata da donne nata nel 2017 che ha l'obiettivo di aiutare e sostenere le famiglie delle persone detenute, scomparse o vittima di sparizioni forzate in Siria[6].
Il 9 agosto 2019 Koulani ha indirizzato un discorso ai rappresentanti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per mettere in luce le violenze e le ingiustizie perpetrate contro il popolo siriano dal regime di Assad, in cui ha dichiarato[7]:
Reclamare giustizia per le famiglie dei detenuti non è solo la cosa giusta da fare a livello morale, ma è anche un dovere se vogliamo affrontare le radici e le cause profonde di un grave conflitto. Una risposta politica credibile, solida e giusta non può non affrontare la questione dei detenuti.Tutti i cittadini siriani devono poter vivere liberi dalla paura di arresti arbitrari, torture ed esecuzioni.
Il 4 marzo 2020 a Washington Koulani ha ricevuto l'International Woman of Courage Award dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo[8] alla presenza della First Lady Melania Trump.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ These Syrian Women Want Answers On Forcibly Disappeared Family Members, su forbes.com.
- ^ Daraya, berceau de la révolution devenu ville martyre, su liberation.fr.
- ^ (EN) Cumberland Community Mediation Center Hosts 2020 International Women of Courage Awardee, su Samford University. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ Flurry of Syrian death notices shows fate of government detainees, su reuters.com.
- ^ Families for Freedom, su syrianfamilies.org.
- ^ Survivor of Assad's detention centers awarded as 'International Women of Courage', su dailysabah.com.
- ^ Addressing the Syrian government's persecution of its own people, su gov.uk.
- ^ US human rights award Manchester-based Syrian refugee, su bbc.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amina Khoulani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Amina Khoulani, su IMDb, IMDb.com.