Cladonia bellidiflora
Cladonia bellidiflora | |
---|---|
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cocciferae |
Specie | C. bellidiflora |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia bellidiflora (Ach.) Schaer., 1823 | |
Sinonimi | |
C. bellidiflora f. epiphylla |
Cladonia bellidiflora (Ach.) Schaer. (1823), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Bellidiflora è un nome composto dal genere di fiori Bellis; da di che indica appartenenza e dal latino flora, che significa fiori; riassumendo significa fiori del genere Bellis, sottinteso che assomiglia ai, che sta ad indicare la forma dell'apotecio.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il tallo primario è di colore da giallo verdognolo a grigio con tonalità di verde. I podezi sono alti da 2 fino a 10 centimetri, privi di coppe o, eccezionalmente, con coppe molto piccole al termine di lunghi peduncoli. I podezi hanno anche una fitta ricopertura di squamule molto piccole.[2] Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata reperita nelle seguenti località: Germania (Turingia, Meclemburgo, Baden-Württemberg, Baviera, Brandeburgo, Essen, Niedersachsen, Renania Settentrionale-Vestfalia, Renania-Palatinato, Sassonia); Canada (Ontario, Columbia Britannica, Manitoba, Terranova, Labrador, Nunavut, Yukon, Québec (provincia));Austria (Oberösterreich, Steiermark); USA (Missouri, Oregon, Alaska, Washington); Argentina, Cile, Cina, Danimarca, Finlandia, Georgia del Sud, Giappone, Gran Bretagna, Groenlandia, Guadalupa, India, Irlanda, Islanda, Isole Svalbard, Madera, Mongolia, Norvegia, Nuova Zelanda, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Taiwan.
In Italia è presente, ma alquanto rara, in tutto il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta, nell'arco alpino piemontese e nella Lombardia settentrionale; è molto rara nella parte settentrionale del Veneto, nelle zone alpine friulane e in varie località della Liguria, della parte occidentale dell'Emilia-Romagna e delle zone orientali della Toscana.[3]
Preferisce climi che vanno dal moderato fresco al montano di tipo boreale. Attecchisce su suoli acidi e, in luoghi umidi e protetti dal vento, su pietre ricoperte di muschio. Predilige un pH del substrato molto acido o con valori intermedi fra molto acido e subneutrale. Il bisogno di umidità varia da igrofitico a mesofitico.[3]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie va riferita alla sezione Cocciferae,[4], e presenta, al 2008, le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia bellidiflora var. austrogeorgica D.C. Linds.
- Cladonia bellidiflora var. bellidiflora (Ach.) Schaer. (1823).
- Cladonia bellidiflora var. crassa Räsänen (1944).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia bellidiflora
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia bellidiflora
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 11 marzo 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 19 marzo 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 29 gennaio 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 23 dicembre 2008, su floraislands.is. URL consultato il 19 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 10 marzo 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 27 gennaio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 18 gennaio 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 22 febbraio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 19 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 28 febbraio 2009, su species.wikimedia.org.