Cima di Marmontana
Cima di Marmontana | |
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Vista da est | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | Valle d'Aosta |
Altezza | 2 403 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°40′02.07″N 7°54′10.38″E |
Altri nomi e significati | (FR) Cime-de-Marmontana |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi Biellesi e Cusiane |
Supergruppo | Alpi Biellesi |
Gruppo | Catena Tre Vescovi - Mars |
Codice | I/B-9.IV-A.1 |
La Cima di Marmontana[1] (Cime-de-Marmontana in francese[2]) è una vetta della Valle d'Aosta, appartenente alle Alpi Biellesi e alta 2.403 m s.l.m..
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La montagna è la principale elevazione del costolone che, partendo dalla Pietra Bianca, divide due valloni laterali della Valle del Lys, quello del Torrent de Pacoulla (nel vallon de la Pillaz, a sud) e quello del Türrudschu (in töitschu Türrudschungumbu, detto anche Vallone di Tourrisson[1], solcato dal Türrudschunbach[2], a nord). È collegata alla Pietra Bianca dal Colle di Marmontana, 2.348 m.[1] La montagna è posta sul confine tra i comuni di Fontainemore e di Issime.[2] La zona sommitale ospita tre rilievi di altezza simile[3], uno dei quali segnalato da un ometto di pietrame.
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]Una zona dei versanti meridionale e occidentale della montagna è interessata da una deformazione gravitativa profonda di versante.[4] Sulle sue pendici occidentali, a 1172 metri di quota, esiste una grotta detta Riparo di Molinat. Si tratta di una cavità di circa 25 metri di sviluppo complessivo, con pareti costituite da miscascisti, che viene anche detta Grotta dei Cuccioli perché al suo interno furono trovati i resti di una cucciolata di cani, oltre che di altri animali. Composta di tre ambienti collegati tra loro, la grotta in passato veniva usata come deposito e come riparo temporaneo.[5]
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Accesso estivo
[modifica | modifica wikitesto]È possibile salire sulla vetta percorrendo i costolone ce la collega con il Colle di Marmontana per tracce di sentiero.[3] A sua volta il colle è raggiungibile per sentiero seguendo l'Alta Via n.1 o dal Lago del Vargno (a nord-est) o dal Colle della Gragliasca (a ovest).[6]
Accesso invernale
[modifica | modifica wikitesto]Con neve ben assestata si può salire alla montagna con gli sci da sci alpinismo; la Cima di Marmontana può far parte di una impegnativa traversata di cresta che comprende anche le punte Gragliasca e Pietra Bianca.[7]
Punti di appoggio
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c CAI-TCI, Alpi biellesi e valsesiane, pag. 128.
- ^ a b c CTR VdA, CTR in scala 1:5.000.
- ^ a b Sergio Bolognini, Cime di Marmontana, su inalto.org, 4 settembre 2021. URL consultato il 13 novembre 2021.
- ^ AA.VV., Relazione geologica (PDF), in Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del nuovo metanodotto di trasporto Valle d'Aosta "Pont-Saint-Martin - Gressoney"., Région Autonome Vallée d’Aoste, 2018, p. 20. URL consultato il 15 novembre 2021.
- ^ Riparo di Molinat, su catastogrotte-piemonte.net, Catasto Online delle grotte del Piemonte e Valle d'Aosta, 3 giugno 2020. URL consultato il 15 novembre 2021.
- ^ (EN) Andy Hodges, Trekking the Giants' Trail: Alta Via 1 Through the Italian Pennine Alps Beneath Mont Blanc, the Matterhorn and Monte Rosa, Cicerone Press, 2021, p. 86, ISBN 9781783628087. URL consultato il 15 novembre 2021.
- ^ Roberto Munarin, Traversata sci-alpinistica Colle Gragliasca 2213 m – Punta Pietra Bianca 2490 m (PDF), su robertomunarin.it, 23 febbraio 2019. URL consultato il 15 ottobre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Castello, Elio Protto e Sandro Zoia, Alpi biellesi e valsesiane, collana Guida dei Monti d'Italia, Milano, CAI / TCI, 2013, ISBN 9788836549344.
- Cartografia
- Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000, Regione autonoma Valle d'Aosta, 2005. URL consultato il 16 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2019).
- Cartografia ufficiale italiana, Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000.
- Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 9 Ivrea, Biella e Bassa Valle d'Aosta, Torino, Istituto Geografico Centrale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cima di Marmontana