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Christer Lindholm

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Christer Lindholm
NazionalitàSvezia (bandiera) Svezia
Motociclismo
Carriera
Carriera in Superbike
Esordio1989
Miglior risultato finale
Gare disputate87
Punti ottenuti263
Carriera in Supersport
Esordio2000
Miglior risultato finale16º
Gare disputate20
Podi1
Punti ottenuti46
 

Christer Lindholm (Danckryd, 27 luglio 1966) è un pilota motociclistico svedese ritiratosi dall'attività agonistica.

Nel 1989 partecipa al mondiale Superbike in qualità di wild card in sella ad una Suzuki in Ungheria, dove termina 28º in gara 1 e 30º in gara 2, e in Germania dove non riesce a qualificarsi. Nel 1990 ottiene due piazzamenti a podio e chiude all'ottavo posto nel campionato europeo Superbike.[1] La stagione successiva fa tre apparizioni nel mondiale Superbike, questa volta in sella ad una Yamaha. Nel gran premio di casa ottiene il 5º posto in gara 2, e grazie anche al punto guadagnato in gara 1 in Francia si classifica 46º nella classifica mondiale con 12 punti. Sempre nel 1991, e con la stessa motocicletta, è vice-campione europeo Superbike con anche una vittoria a Most.

Per la stagione seguente ottiene un posto fisso in Superbike nel Team Yamaha Sweden. Ottiene come miglior risultato un 7º posto in gara 1 a Jarama e termina 14º in campionato con 50 punti, mentre nell'europeo chiude al terzo posto. Per il 1993 rimane nello stesso team e migliora le sue prestazioni, ottenendo come miglior risultato un 6º posto in gara 1 a Monza e termina la stagione 9º in classifica con 102 punti. L'anno seguente non trova un ingaggio e fa 5 apparizioni in stagione, terminando 30º con 20 punti. Stessa sorte gli tocca per le stagioni successive, dove non riesce a trovare un ingaggio fisso nel mondiale, correndo nella Superbike tedesca e facendo alcune apparizioni come wild card o sostituto, ma ottiene comunque piazzamenti a punti. Per il 2000 passa al campionato mondiale Supersport in sella ad una Yamaha R6 del team Dee Cee Jeans Racing. Ad Assen ottiene il suo primo ed unico podio in una gara del campionato del mondo, grazie al 3º posto conquistato all'arrivo.[2] Chiude la stagione 16º in campionato con 34 punti. L'anno seguente è sempre nel mondiale Supersport con il team Yamaha Belgium, ma la stagione va male e termina 23º in classifica con 12 punti. L'anno seguente fa una sola apparizione in Supersport ad Assen su Yamaha, chiudendo la gara al 22º posto. Sarà anche la sua ultima apparizione in un campionato del mondo.

Risultati in carriera

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Campionato mondiale Superbike

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1989 Moto Punti Pos.
Suzuki 28 30 NQ NQ 0
1991 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 5 21 Rit 15 16 12 46º
1992 Moto Punti Pos.
Yamaha 13 15 15 15 16 18 12 15 7 9 18 19 10 8 Rit Rit 19 Rit 12 Rit Rit Rit Rit 11 50 14º
1993 Moto Punti Pos.
Yamaha 22 Rit 9 13 13 18 19 Rit 12 16 Rit 7 9 26 8 10 14 12 9 8 6 9 9 10 Rit 12 102
1994 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 12 15 14 Rit 10 13 12 Rit 16 20 30º
1995 Moto Punti Pos.
Yamaha 22 NP 0
1996 Moto Punti Pos.
Ducati 8 9 Rit 8 8 7 10 14 Rit 13 9 Rit 58 16º
1997 Moto Punti Pos.
Yamaha 12 Rit 12 12 12 34º
1999 Moto Punti Pos.
Yamaha 9 14 9 42º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

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2000 Moto Punti Pos.
Yamaha 13 12 5 Rit 17 3 Rit 19 34 16º
2001 Moto Punti Pos.
Yamaha 13 11 17 18 Rit 12 18 24 Rit 18 18 12 23º
2002 Moto Punti Pos.
Yamaha 22 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, Championnat d'Europe de Vitesse Moto 1990 - Superbikes 750cc, su racingmemo.free.fr.
  2. ^ (EN) WSSP2000 Assen - Results Race (PDF), su resources.worldsbk.com, Perugia Timing ASD, 3 settembre 2000.

Collegamenti esterni

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