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Canali di Parigi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Zoom dei canali di Parigi nel sistema di canali della Francia del nord.
La chiusa detta del "piccolo tronco" (petit bief) lungo il Canal Saint-Denis, la più antica di Parigi.

I canali di Parigi (in francese: canaux parisiens) sono una rete di canali francesi che si estende per 130 chilometri a Parigi e dintorni, e comprende numerosi impianti tecnici, come chiuse, stazioni di pompaggio dell'acqua e opere d'arte.

Caratteristiche

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La rete fu realizzata dalla città di Parigi in applicazione di un decreto del 29 Fiorile dell'anno X (19 maggio 1802) di Napoleone Bonaparte primo Console per fornire a Parigi acqua potabile e per facilitare il trasporto fluviale di merci e persone, inaugurandola progressivamente fino al 1820.

Il sistema rimane di proprietà della città, che lo gestisce e ne assicura la manutenzione. Non è completamente contenuto nei confini amministrativi del comune, ma si estende su diversi dipartimenti (oltre Parigi, la Seine-Saint-Denis, la Seine-et-Marne, l'Oise e l'Aisne e due regioni, l'Île-de-France e il Nord-Pas-de-Calais-Picardie.

La rete è costituita dalle seguenti vie d'acqua:

  • il Canal Saint-Martin, lungo 4,5 chilometri di cui 2 in galleria; collega il bassin de la Villette al Bassin de l'Arsenal e attraverso questo alla Senna con un dislivello di 25 metri superato con 9 chiuse; ha 2 ponti girevoli;
  • il Canal Saint-Denis, lungo 6,6 chilometri, e dedicato principalmente al trasporto merci; collega il bacino della Villette alla Senna a valle di Saint-Denis, con un dislivello di 28 metri e 7 chiuse;
  • il canale dell'Ourcq, 108 chilometri di canalizzazioni in tre tronchi, con 10 chiuse. Collega il bacino della Villette a Mareuil-sur-Ourcq, nell'Oise; solo i primi 11 chilometri, tra la Villette e Aulnay-sous-Bois, sono accessibili al traffico commerciale, non hanno chiuse ed hanno 4 porti commerciali (port Sérurier, port de Pantin, port de Bondy e port des Pavillons-sous-Bois), mentre la maggior parte del canale è chiusa al traffico merci dal 1962; il canale è alimentato da numerosi piccoli corsi d'acqua: la Gergogne e la Grivette, affluenti dell'Ourcq in Oise e Seine-et-Marne; la Beuvronne e la Thérouanne, affluenti della Marna in Seine-et-Marne;
  • l'Ourcq stesso, per 10 chilometri interamente canalizzati a monte di Mareuil-sur-Ourcq;
  • il canal du Clignon, lungo 2 chilometri; tra Neufchelles nell'Oise e Montigny-l'Allier nell'Aisne collega il fiume Clignon al canale dell'Ourcq, e passa sopra quest'ultimo con un ponte canale.

Galleria d'immagini

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  • (FR) Philippe Vassal, Les eaux de Paris en Révolution - 1775-1825, Parigi, Graphein, 1997, ISBN 2-910764-11-7.
  • (FR) Patrick Simbault, Jean-Pierre Dubreuil, Claude Gaudin e Jean Papoul (a cura di), Les Canaux de Paris, Ville de Paris, 2007, ISBN non esistente.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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