La Coppa dell'Europa Centrale 1932 fu la sesta edizione della Coppa dell'Europa Centrale. Il Bologna venne proclamato vincitore, senza dover disputare la finale, in seguito alla squalifica delle due squadre dell'altra semifinale: Juventus e Slavia Praga, un unicum nella storia del calcio europeo. Capocannoniere con 5 gol fu Renato Cesarini della succitata Juventus.
La formula fu invariata rispetto a quella dell'annata precedente, prevedendo la partecipazione di due squadre cadauno provenienti da Austria, Cecoslovacchia, Ungheria e Italia.
^Il ritorno, il 10 luglio 1932, fu interrotto sul 2-0 per la Juventus appena iniziato il secondo tempo. Accadde infatti che lo Slavia Praha, ancora in vantaggio nel computo dei gol tra andata e ritorno, cominciò ad attuare comportamenti ostruzionistici e finalizzati alla perdita di tempo. La cosa, insieme ad atti di violenza compiuti all'andata in danno dei calciatori juventini irritò il pubblico torinese. Dopo soli 30 secondi dall'inizio del secondo tempo il portiere dello Slavia Praha, František Plánička, si accasciò al suolo sostenendo di essere stato colpito da un sasso. Lo Slavia Praha abbandonò seduta stante il campo per protesta. Tre o quattro medici visitarono il portiere boemo senza riscontrare la minima ferita al capo. Il Comitato Organizzatore ritenne tuttavia entrambi i club colpevoli, estromettendoli dalla competizione.