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canto primo |
I possibili eventi, anzi dà mano
365Subita all’opra, e ciecamente ai casi
Gitta sè stesso e dell’impresa il fine.
Ma perchè a tal tu non mi assembri, io tutte
Ti dirò le mie cose e l’esser mio,
Quando a colui che tanti uomini e tempi
370Vide, e al fato durò con alma invitta,
Grato è ridir ciò che di gloria è degno. —
Disse, e in cima alla rupe erma e selvaggia,
Pensieroso si assise. Alto d’intorno
Spaziava il silenzio, e in larghi giri
375Un’aquila le azzurre aure fendea.
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