ITTO20131039A1 - Sistema per la preparazione di bevande - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Sistema per la preparazione di bevande”

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un sistema per la preparazione di bevande mediante infusione, con l’impiego di capsule preconfezionate, preferibilmente di tipo sigillato, contenenti una quantità di una sostanza per la preparazione di una bevanda, quale ad esempio caffè torrefatto macinato.

Più specificamente, l’invenzione ha per oggetto un sistema comprendente in modo per sé noto capsule aventi un corpo a tazza con un’apertura di bocca chiusa da un coperchio, una parete di fondo ed una parete laterale anulare che si estende fra l’apertura di bocca e la parete di fondo, rastremandosi in direzione di detta parete di fondo; dette capsule essendo di almeno un primo e di un secondo tipo, aventi pareti di fondo di uguali dimensioni e lunghezze assiali differenti; e un gruppo di infusione in cui è definita una camera di infusione a volume variabile, con un’apertura all’introduzione, una parte di delimitazione terminale avente forma e dimensioni corrispondenti a quelle della parete di fondo di dette capsule, e con una struttura di delimitazione laterale che comprende una parte stazionaria che si estende fra detta apertura di introduzione e la parte di delimitazione terminale;

la parte di delimitazione terminale essendo spostabile all’interno della struttura di delimitazione laterale in allontanamento dall’apertura di introduzione;

la disposizione essendo tale per cui una di dette capsule introdotta nella camera di infusione è suscettibile di determinare uno spostamento della parte di delimitazione terminale in allontanamento dall’apertura di introduzione, cosicché la camera di infusione assume una configurazione e dimensioni corrispondenti a quelle del tipo della capsula ivi introdotta.

Un sistema per la preparazione di bevande di tale tipo è descritto ed illustrato nella domanda di brevetto europeo EP 1 208 782 A1.

In tale sistema noto una capsula, selettivamente di un primo oppure di un secondo tipo, viene appoggiata su un piattello di caricamento che, a mezzo di una leva di comando ad azionamento manuale, viene quindi traslato orizzontalmente e poi sollevato verticalmente, in modo da introdurre tale capsula nella camera di infusione definita in un gruppo di percolazione. La disposizione è tale per cui l’azionamento della leva di comando determina allo stesso tempo anche un abbassamento del gruppo di percolazione. Quest’ultimo comprende una struttura fissa di delimitazione laterale della camera di infusione, nella quale è scorrevole verticalmente, a tenuta di liquido, una parte di delimitazione terminale di detta camera. Per effetto dell’accoppiamento fra il piattello di caricamento ed il gruppo di percolazione, la capsula introdotta nella camera di infusione determina uno spostamento della parte di delimitazione terminale di tale camera, in funzione della propria lunghezza assiale.

Con un tale sistema noto è possibile differenziare i volumi dei diversi tipi di capsule sostanzialmente soltanto attraverso la differenziazione della loro lunghezza od altezza, e così le capsule del tipo di volume maggiore presentano una altezza piuttosto pronunciata ovvero risultano piuttosto lunghe.

Uno scopo della presente invenzione è di realizzare un sistema perfezionato per la preparazione di bevande del tipo inizialmente definito.

Questo ed altri scopo vengono realizzati secondo l’invenzione con un sistema per la preparazione di bevande del tipo anzidetto, caratterizzato primariamente dal fatto che

la struttura di delimitazione laterale della camera di infusione comprende inoltre una parte mobile cooperante con la suddetta parte stazionaria, detta parte mobile essendo spostabile lungo una direzione prefissata, trasversalmente alla direzione di introduzione delle capsule in detta camera, in allontanamento dalla parte fissa contro l’azione di associati primi mezzi di contrasto, in modo tale da incrementare la sezione dell’apertura di introduzione e, corrispondentemente, il volume della camera di infusione; la parte di delimitazione terminale della camera di infusione essendo accoppiata a detta parte mobile e spostabile contro l’azione di associati secondi mezzi di contrasto, in modo tale per cui un allontanamento della parte di delimitazione terminale dall’apertura di controllo determina un corrispondente allontanamento della parte mobile dalla parte fissa della struttura di delimitazione laterale.

Grazie a tali caratteristiche, il sistema secondo la presente invenzione consente l’utilizzo di diversi tipi di capsule, i cui volumi sono differenziati non soltanto in virtù di una differente lunghezza od altezza, bensì anche in virtù di una differente sezione trasversale.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

le figure da 1 a 3 sono viste prospettiche che mostrano tre diversi tipi di capsule utilizzabili in un sistema per la preparazione di bevande secondo la presente invenzione;

la figura 4 è una vista prospettica che mostra un gruppo di infusione per l’utilizzo in un sistema di preparazione di bevande secondo la presente invenzione;

la figura 5 è una vista prospettica sezionata del gruppo di infusione secondo la figura 4;

la figura 6 è una vista parziale sezionata secondo la linea VI-VI della figura 4,

le figure da 7 a 9 sono viste sezionate analoghe a quella presentata nella figura 6, e mostrano parte del gruppo di infusione in cui sono state introdotte capsule dei tipi mostrati nelle figure 1, 2 e 3, rispettivamente;

la figura 10 è una vista prospettica di un dispositivo di perforazione ed iniezione compreso nel gruppo di infusione secondo le figure 4 e 5; e

le figure 11 e 12 sono viste prospettiche parziali del dispositivo di perforazione ed iniezione della figura 10.

Il sistema di preparazione di bevande secondo la presente invenzione prevede l’impiego di capsule di una pluralità di tipi aventi rispettive lunghezze assiali differenti.

Una famiglia di tre diversi tipi di capsule utilizzabili in un sistema secondo l’invenzione è illustrata nelle figure da 1 a 3.

Nella figura 1 è mostrata una capsula C comprendente un corpo a tazza 1, con un’apertura di bocca 2 che nella realizzazione illustrata ha essenzialmente la forma di un rettangolo con vertici arrotondati, con due lati maggiori paralleli 2a e due lati minori 2b, parimenti paralleli.

Il corpo 2 è provvisto di una flangia sommitale trasversale 3 che circonda l’apertura di bocca 2, e che in prossimità di due vertici diagonalmente opposti di tale apertura 2 forma due appendici sporgenti 3a, essenzialmente parallele fra loro, rivolte da parti opposte. Nella realizzazione illustrata le appendici 3a si estendono parallelamente ai lati maggiori 2a dell’apertura di bocca 2 del corpo della capsula.

Con 4 è indicato un coperchio che chiude, preferibilmente a tenuta, l’apertura di bocca 2.

Il corpo 1 della capsula C presenta una parete di fondo, indicata con 5 nelle figure da 1 a 3.

Nella realizzazione illustrata la parete di fondo 5 della capsula C presenta una conformazione analoga a quella dell’apertura di bocca 2, ovvero una forma essenzialmente rettangolare a vertici arrotondati, con lati maggiori 5a e lati minori 5b. La similitudine di forma della parete di fondo con la forma dell’apertura di bocca non rappresenta tuttavia una caratteristica tassativa.

Il corpo 1 della capsula C comprende inoltre una parete laterale anulare 6, che si estende fra l’apertura di bocca 2 e la parete di fondo 5. Tale parete laterale si rastrema in direzione della parete di fondo 5, nel senso che la sezione trasversale all'asse verticale Z-Z della capsula si riduce (non necessariamente in modo monotonico) dall'apertura di bocca 2 alla parte di fondo 5.

Nella realizzazione esemplificativamente illustrata la parete laterale 6 ha essenzialmente la forma di un tronco di piramide con spigoli laterali arrotondati. Tale forma non è tuttavia tassativa.

La parete laterale anulare 6 nella realizzazione illustrata comprende due coppie di pareti laterali essenzialmente piane 6a e 6b, rispettivamente maggiori e minori, che congiungono i lati maggiori 2a e minori 2b dell'apertura di bocca 2 con i corrispondenti lati maggiori 5a e minori 5b della parete di fondo 5.

Nell'esempio di realizzazione illustrato le pareti laterali maggiori 6a e minori 6b presentano rispettive inclinazioni predeterminate rispetto all'asse Z-Z. In particolare le pareti minori 6b sono inclinate simmetricamente secondo un medesimo angolo rispetto all'asse Z-Z.

Tale condizione di simmetria di inclinazione non è peraltro tassativa.

I tre tipi di capsule C illustrati nelle figure da 1 a 3 presentano caratteristiche di forma piuttosto simili. In particolare, tali capsule hanno pareti di fondo 5 di conformazione e dimensioni uguali, pareti laterali minori 6b che presentano, nei diversi tipi di capsule, sostanzialmente la medesima inclinazione rispetto all’asse Z-Z, e rispettive lunghezze assiali o altezze differenti (indicate con h1, h2 e rispettivamente h3, con h1<h2<h3, misurate parallelamente all’asse Z-Z). Le aperture di bocca di tali tipi di capsule hanno lati minori 2b uguali e lati maggiori 2a differenti fra loro, in proporzione con le rispettive altezze.

Il volume interno delle capsule C secondo le figure da 1 a 3 risulta dunque differenziato sia in virtù della loro differente altezza, sia in virtù della loro differente sezione trasversale media.

Il corpo 1 delle capsule C sopra descritte è realizzato preferibilmente con un materiale selezionato in modo tale da impedire o quantomeno ostacolare la penetrazione di umidità e di ossigeno all’interno della capsula.

Il coperchio 4 che sigilla le aperture di bocca di tali capsule può essere ad esempio di materia plastica, oppure di metallo, o di un materiale composito, e può essere realizzato mediante stampaggio, oppure per termoformatura, o mediante altre tecniche per sé note. Tale coperchio 4 è applicato a tenuta alla flangia 3 del corpo di dette capsule in uno dei vari modi per sé noti.

Un sistema secondo l’invenzione comprende inoltre una macchina per la preparazione di bevande, predisposta per l’utilizzo di capsule di almeno due dei tipi sopra descritti.

Una tale macchina comprende un gruppo di infusione quale quello complessivamente indicato con 10 nelle figure 4 e 5.

Nella realizzazione illustrata il gruppo di infusione 10 comprende essenzialmente un gruppo porta-capsula, complessivamente indicato con 11, ed un’associata testa di perforazione ed iniezione complessivamente indicata con 12.

Nella realizzazione esemplificativamente illustrata il gruppo porta-capsula 11 comprende un corpo cavo di supporto 13, presentante due pareti laterali maggiori 13a, fra loro affacciate, e una coppia di pareti minori di estremità, 13b e 13c, parimenti affacciate fra loro, nonché una parete di fondo 13d.

Nella realizzazione illustrata le pareti 13a e 13c sono essenzialmente verticali, e ortogonali fra loro, nonché ortogonali alla parete di fondo 13d. La parete laterale 13b è invece inclinata, rispetto alla direzione verticale, di un angolo di inclinazione sostanzialmente corrispondente all’angolo di inclinazione di una parete laterale minore 6b delle capsule C precedentemente descritte, relativamente all’asse Z-Z.

La parete 13b si raccorda inoltre con le pareti laterali maggiori 13a in modo preferibilmente arcuato, come si vede in particolare nelle figure 4 e 5.

All’interno del corpo cavo di supporto 13 è montato orizzontalmente traslabile un corpo 14. Una molla 15, interposta fra la parete 13c e tale corpo 14, tende a sospingere quest’ultimo in direzione della parete 13b.

Il corpo 14 comprende in particolare una porzione superiore di parete 14a inclinata rispetto alla verticale, in modo sostanzialmente simmetrico alla parete 13b del corpo di supporto 13, come si vede in particolare nelle figure da 5 a 9.

All'interno del corpo di supporto 13, fra la parete 13b di quest'ultimo ed il corpo mobile 14 è montato traslabile un ulteriore corpo complessivamente indicato con 16.

Il corpo 16 comprende una porzione superiore 16a, essenzialmente a forma di vaschetta, che superiormente presenta una conformazione e dimensioni corrispondenti a quelle della parete di fondo 5 delle capsule C sopra descritte.

Dalla porzione 16a si estende obliquamente verso il basso una porzione tubolare 16b, all'interno della quale è definito un condotto 17 che, come apparirà più chiaramente dal seguito, è destinato a consentire l'efflusso della bevanda realizzata.

La porzione tubolare 16b del corpo 16 si estende attraverso un'apertura 18 realizzata nella parte inferiore del corpo di supporto 13.

Intorno alla porzione tubolare 16b del corpo 16 è disposta una molla elicoidale 19, che tende a sospingere tale corpo 16 verso l'alto.

All'interno del corpo di supporto 13, fra la sua parete inclinata 13b di estremità, la parete 14a del corpo 14, le pareti laterali 13a del corpo 13, e la porzione superiore 16a del corpo 16 risulta complessivamente definita una camera di infusione, complessivamente indicata con 20.

Tale camera di infusione 20 presenta un'apertura sommitale 20a (definita dai bordi superiori delle pareti 13a, 13b e 14a) attraverso la quale nell'uso una capsula C viene introdotta con la parete di fondo 5 rivolta verso il basso.

La porzione superiore 16a del corpo 16 preferibilmente ha il lato rivolto al corpo 14 inclinato come la porzione di parete 14a di quest'ultimo.

Sotto l'azione della molla 19, il corpo 16 viene mantenuto normalmente nella posizione di riposo illustrata nella figura 6 in cui esso si estende in prossimità dell'apertura di introduzione 20a della camera di infusione 20.

Quando nella camera di infusione 20 viene introdotta e posizionata una capsula C, ad esempio del tipo illustrato nella figura 1, la parete di fondo 5 di tale capsula appoggia sull'estremità superiore del corpo 16, e determina un abbassamento di tale corpo 16, contro l'azione della molla 19. Nella discesa, la porzione superiore 16a del corpo 16 giunge in appoggio contro la parete inclinata 14a del corpo 14, e poi nell'ulteriore discesa determina una traslazione di tale corpo 14, verso destra per chi osservi la figura 6, sino a che si raggiunge la condizione illustrata nella figura 7.

In tale condizione la flangia 4 della capsula C è disposta sostanzialmente a filo con la parte superiore del corpo 13, e i corpi 14 e 16 vengono mantenuti dalle associate molle 15 e 19 nella posizione illustrata.

Analogamente, se nella camera di infusione 20 viene introdotta e posizionata una capsula C ad esempio del tipo illustrato nella figura 2, a posizionamento ultimato il gruppo porta-capsula 11 risulta configurato così come è mostrato nella figura 8: la porzione superiore 16a del corpo 16 si estende ad un livello più basso, rispetto alla situazione della figura 7, ed il corpo 14 si estende più a destra. Nel complesso la camera di infusione 20 presenta ora un volume maggiorato, adeguato a contenere una capsula C del tipo secondo la figura 2.

La figura 9 mostra, analogamente, il gruppo porta-capsula 11 nella condizione in cui nella camera di infusione 20 è stata introdotta a posizionata una capsula C del tipo sopra descritto con riferimento alla figura 3.

Con riferimento alle figure da 6 a 9, da parte opposta alla parete 14a, dal corpo 14 si estende orizzontalmente una formazione 14b nella quale sono realizzate tre aperture distanziate 14c, 14d e 14e.

Come si vede in parte nella figura 4, attraverso una parete laterale maggiore 13a del corpo 13 si estende un chiavistello 70 una cui estremità si estende all'esterno di tale corpo e forma una testa 70a provvista di un piano inclinato 70b. Una molla 71, interposta fra detta parete 13a e la testa 70a, tende a richiamare il chiavistello 70 verso l'esterno.

Quando la testa 12 e il gruppo porta-capsula 11 vengono portati in reciproco impegno in vista della preparazione di una bevanda, un organo di comando (non illustrato) agisce sul piano inclinato 70b della testa 70a provocando uno spostamento di tale testa verso il corpo 13, contro l'azione della molla 71.

A seconda del tipo di capsula introdotta nel porta-capsula 11, l'estremità del chiavistello 70 opposta alla testa 70a va ad impegnarsi in una delle aperture 14c, 14d, 14e della formazione 14b del corpo 14, stabilizzando la posizione operativa di quest'ultimo nonché la posizione operativa del corpo 16.

Nella porzione superiore 16a del corpo 16 è alloggiata una piastra 21, provvista di una pluralità di punte 22, atte, come si descriverà meglio nel seguito, a perforare la parete di fondo 5 di una capsula C introdotta e posizionata nel gruppo porta-capsula 11. In modo per sé noto, le punte 22 presentano passaggi che consentono alla bevanda, realizzata per infusione all'interno di tale capsula, di effluire verso il basso, al di sotto della piastra 21, e di imboccare il condotto 19 predisposto nella porzione 16b del corpo 16 per essere erogata verso un contenitore di raccolta, quale una tazza od un bicchiere.

Con riferimento alle figure 4 e 5, nella realizzazione illustrata il corpo 14 presenta superiormente due appendici orizzontali 14b, rivolte da parte opposta alla parete 13b del corpo di supporto 13 rispetto alla camera di infusione 20. La funzione di tali appendici verrà chiarita nel seguito, dopo la descrizione della testa di perforazione ed iniezione 12.

Tale testa 12 comprende un corpo principale 30 in cui è realizzata un'apertura 31 (figure da 10 a 12) per l'introduzione di un flusso di acqua calda e/o vapore.

A tale corpo 30 è inferiormente connessa, in modo verticalmente traslabile per una breve corsa predeterminata, una piastra forellata 32.

Come meglio si vede nelle figure 11 e 12, dalla faccia inferiore del corpo 30 si estende verso il basso una prima pluralità di punte perforatrici 33, disposte a formare una schiera di ad esempio quattro file di cinque punte 33 allineate.

Tale schiera di punte 33 occupa un campo rettangolare di dimensioni leggermente inferiori a quelle dell'apertura di bocca 2 della capsula C della figura 1 (capsula di altezza inferiore, h1).

Alle punte 33 può essere alimentato un flusso di acqua calda e/o vapore in pressione, proveniente alla testa 12 attraverso l'apertura 31. La comunicazione fra l'apertura 31 e le punte 33 è controllata a mezzo di una prima valvola di intercettazione, normalmente chiusa, comprendente un organo valvolare 34, mobile verticalmente in una sede 35 predisposta nel corpo 30 (figura 12).

Nella realizzazione illustrata l'organo valvolare 34 presenta una testa 34a, su cui agisce una soprastante molla elicoidale 36 disposta nella sede 35.

Detto organo valvolare 34 presenta inoltre uno stelo 34b che si estende verso il basso, attraverso un'apertura inferiore 37 del corpo 30, protrudendo altresì al di sotto della piastra inferiore 32, attraverso un'apertura 38 di quest'ultima (figure 10 e 12).

Con riferimento alle figure da 10 a 12, l'estremità inferiore dello stelo 34b dell'organo valvolare 34 si estende, relativamente alle punte 33, in posizione sfalsata.

Dalla faccia inferiore del corpo 30 si estende verso il basso un ulteriore gruppo di punte perforatrici 43, analoghe alle punte 33. Le punte 43 nella realizzazione illustrata sono disposte incolonnate fra loro, ciascuna essendo allineata ad una corrispondente fila di punte 33.

Come apparirà più chiaramente dal seguito, le punte 43, unitamente alle punte 33, sono destinate ad essere utilizzate quando nel gruppo di infusione 10 viene introdotta e posizionata una capsula C del tipo sopra descritto con riferimento alla figura 2 (capsula di altezza intermedia h2).

Le punte 43 sono suscettibili di essere poste in comunicazione con l'apertura di alimentazione 31, tramite un secondo dispositivo valvolare, includente un organo valvolare 44 provvisto di uno stelo di comando 44b, protrudente verso il basso attraverso un'apertura 47 del corpo 30 ed attraverso una corrispondente apertura 48 della piastra inferiore 32 (figure da 10 a 12).

Anche lo stelo 44b dell'organo valvolare 44 è disposto in posizione sfalsata longitudinalmente e trasversalmente rispetto alle associate punte perforanti 43.

Dalla faccia inferiore del corpo 30 si estende verso il basso un ulteriore gruppo di punte perforatrici 53, incolonnate fra loro, ciascuna essendo allineata ad una corrispondente fila di punte 33, 43.

Anche le punte perforanti 53 sono suscettibili di essere poste in comunicazione con l'apertura 31 di alimentazione di acqua calda e/o vapore, tramite un associato dispositivo valvolare includente un organo valvolare 54, analogo a quelli sopra descritti.

Tale organo valvolare 54 presenta uno stelo di azionamento 54b che protrude verso il basso attraverso un'apertura 57 del corpo 30 ed una corrispondente apertura 58 della piastra inferiore 32 (figure da 10 a 12).

Anche lo stelo 54b è sfalsato longitudinalmente e trasversalmente, rispetto alle associate punte perforanti 53.

La piastra inferiore 32 è normalmente sospinta (da molle indicate con 60 nelle figure 4, 5, 11 e 12) in una posizione di riposo in cui soltanto i vertici delle punte perforanti 33, 43 e 53 sporgono verso il basso oltre la faccia inferiore di tale piastra 32, attraverso rispettive aperture.

Una guarnizione 45, ad esempio di materiale elastomerico stampato, circonda le porzioni della faccia inferiore del corpo 30 dalle quali si estendono le punte 33, 43 e 53, nonché gli steli 34b, 44b e 54b. Tale guarnizione 45 comprende una parte periferica 45a e due rami intermedi 45b, 45c che consentono di disaccoppiare fra loro le porzioni del corpo 30 da cui si estendono le suddette punte 33, 43 e 53.

La guarnizione 45 è destinata ad essere rinserrata fra la testa 12 ed il porta-capsula 11 quando il gruppo di infusione viene chiuso in vista della preparazione di una bevanda.

Quando, nell'uso, nel gruppo di infusione 10 viene introdotta e posizionata una capsula C del tipo secondo la figura 1, una delle appendici sporgenti 3a della sua flangia sommitale si estende su una appendice 14b dell'organo mobile 14 del portacapsula 10 (figure 4 e 7).

Successivamente, il gruppo di infusione viene chiuso mediante meccanismi per sé noti, in modo tale per cui la testa 12 viene portata contro il gruppo porta-capsula 10.

La disposizione è tale per cui quando il gruppo di infusione 10 viene chiuso, la piastra inferiore 32 della testa di perforazione ed iniezione 12 viene spinta in direzione del corpo 30 di tale testa, comprimendo le molle di contrasto 60.

Le punte perforanti 33 penetrano allora attraverso il coperchio 4 della capsula e, allo stesso tempo l'appendice 3a della capsula, che poggia su una corrispondente appendice 14b del corpo 14, agisce sullo stelo 34 di comando 34b del dispositivo valvolare 34, determinando di fatto la comunicazione fra l'apertura 31 di alimentazione di acqua calda e/o vapore con le punte 33.

Nella capsula viene allora introdotta una quantità di acqua calda e/o vapore.

La pressione corrispondentemente creatasi nella capsula, provoca una deformazione verso il basso della sua parete di fondo 5, che impatta contro le punte perforanti 22 portate dall'organo 16 viene lacerata.

L'acqua immessa nella capsula, interagendo con la sostanza in essa contenuta, ad esempio caffè torrefatto macinato, dà luogo alla formazione della bevanda, che attraverso le punte perforanti inferiori 22 ed il condotto 19 dell'organo 16, viene veicolata verso un recipiente di raccolta.

Quando nel gruppo di infusione 1 è introdotta e posizionata una capsula C del tipo secondo la figura 1, i dispositivi valvolari 44 e 54 associati alle punte perforanti 43 e 53 non vengono azionati e permangono chiusi, per cui l'acqua calda e/o vapore alimentati all'apertura 31 pervengono unicamente alle punte perforanti 33.

Quando viene invece utilizzata una capsula C del tipo secondo la figura 2, la chiusura del gruppo di infusione 10 determina la perforazione del coperchio 4 di tale capsula da parte delle punte 33 e delle punte 43.

In tale condizione, con una porzione della sua flangia sommitale la capsula C racchiusa nel gruppo di infusione determina l'azionamento in apertura dell'organo valvolare 34, associato alle punte 33. Inoltre, con una della sue appendici sporgenti 3a, poggiante su una corrispondente appendice 14b dell'organo 14, tale capsula determina allo stesso tempo l'apertura del dispositivo valvolare 4 associato alle punte 43.

Il dispositivo valvolare 54 non viene invece azionato, e permane nella condizione di chiusura.

Un flusso di acqua calda e/o vapore può allora penetrare all'interno della capsula, attraverso le punte 33 e 43.

Quando viene invece utilizzata una capsula C del tipo sopra descritto con riferimento alla figura 3, tale capsula, con due diverse porzioni della sua flangia, determina l'azionamento in apertura dei dispositivi valvolari 34 e 44, e con una delle sue appendici sporgenti 33a, determina l'azionamento in apertura del dispositivo valvolare 54. Un flusso di acqua calda e/o vapore viene quindi alimentato all'interno della capsula C, congiuntamente attraverso le punte perforanti 33, 43 e 53.

La realizzazione sopra descritta, riveste attualmente carattere preferenziale.

Peraltro, in un modo di realizzazione alternativo, è possibile predisporre un unico campo di punte perforanti (ad esempio le punte 33) di forma e dimensioni tali per cui le sue punte siano suscettibili di perforare il coperchio 4 delle capsule di tutti i tipi secondo le figure da 1 a 3, e a cui è associato un unico dispositivo valvolare.

Come ulteriore alternativa, la testa di perforazione ed iniezione 12 in luogo di una pluralità di punte perforanti può essere provvista anche solo di un'unica punta perforante, ubicata in una posizione tale per cui essa sia suscettibile di perforare il coperchio 4 di tutti i tipi di capsule previsti.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la preparazione di bevande, comprendente capsule (C), aventi un corpo a tazza (1) con un'apertura di bocca (2) chiusa da un coperchio (4), una parete di fondo (5) ed una parete laterale anulare (6) che si estende fra l’apertura di bocca (2) e la parete di fondo (5) rastremandosi in direzione della parete di fondo (5); dette capsule (C) essendo di almeno un primo ed un secondo tipo, aventi pareti di fondo (5) di dimensioni sostanzialmente uguali e lunghezze assiali (h1, h2, h3) differenti; e un gruppo di infusione (10) in cui è definita una camera di infusione a volume variabile (20), con un’apertura d’introduzione (20a), una parte di delimitazione terminale (16a) di forma e dimensioni corrispondenti a quelle della parete di fondo (5) di dette capsule (C), e con una struttura di delimitazione laterale (13a, 13b; 14) che comprende una parte stazionaria (13a, 13b) e che si estende fra detta apertura di introduzione (20a) e la parte di delimitazione terminale (16a); la parte di delimitazione terminale (16a) essendo spostabile all’interno della struttura di delimitazione laterale (13a, 13b; 14) in allontana mento dall’apertura di introduzione (20a); la disposizione essendo tale per cui una di dette capsule (C) introdotta nella camera di infusione (20) è suscettibile di determinare uno spostamento della parte di delimitazione terminale (16a) in allontanamento dall’apertura di introduzione (20a), cosicché la camera di infusione (20) assume una configurazione e dimensioni corrispondenti a quelle del tipo della capsula (C) ivi introdotta; il sistema essendo caratterizzato dal fatto che la struttura di delimitazione laterale (13a, 13b; 14) della camera di infusione (20) comprende inoltre una parte mobile (14) cooperante con la detta parte stazionaria (13a, 13b), detta parte mobile (14) essendo spostabile lungo una direzione prefissata, trasversale alla direzione di introduzione delle capsule (C) in detta camera (20), in allontanamento dalla parte fissa (13a, 13b) contro l’azione di associati primi mezzi di contrasto (15), in modo tale da incrementare la sezione dell’apertura di introduzione (20a) e, corrispondentemente, il volume della camera di infusione la parte di delimitazione terminale (16, 16a) della camera di infusione (20) essendo accoppiata a detta parte mobile (14), è spostabile contro l’azione di associati secondi mezzi di contrasto (19), in modo tale per cui un allontanamento della parte di delimitazione terminale (16, 16a() dall’apertura di introduzione (20a) determina un corrispondente allontanamento della parte mobile (14) dalla parte fissa (13a, 13b) della struttura di delimitazione laterale (13a, 13b; 14).
2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui le capsule (C) di detti tipi presentano un'apertura di bocca (2) di forma sostanzialmente rettangolare, con una prima coppia di lati opposti (2b) uguali per i diversi tipi di capsule, ed una seconda coppia di lati opposti (2a) aventi lunghezze differenti.
3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la parete laterale anulare (6) delle capsule (C) di detti tipi presenta almeno una parete laterale (6b) inclinata rispetto all'asse (Z-Z) della capsula (C), l'inclinazione di detta almeno una parete laterale (6b) essendo sostanzialmente la stessa nei diversi tipi di capsule.
4. 4. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo di infusione (10) comprende una testa di perforazione ed iniezione (12) accoppiabile con un gruppo porta-capsule (11) in cui è definita detta camera (20), per perforare il coperchio (4) di un capsula (C) disposta in detta camera (20) ed iniettare un flusso di un fluido all'interno della capsula (C) per la formazione della bevanda; detta testa di perforazione ed iniezione comprendendo una pluralità di mezzi di perforazione ed iniezione (33; 33+43; 33+43+53) predisposti ciascuno per l'impiego con un corrispondente tipo di capsula (C); le capsule (C) di ciascun tipo presentando rispettivi mezzi di attivazione selettiva (3, 3a) atti, quando detta testa (12) viene accoppiata al gruppo porta-capsula (11), ad attivare selettivamente i mezzi di perforazione ed iniezione (33; 33+43; 33+43+53) corrispondenti.
5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, in cui la testa di perforazione ed iniezione (12) presenta un condotto (31) di alimentazione di acqua calda e/o vapore, collegabile selettivamente, tramite una pluralità di dispositivi valvolari (34; 44; 54) selettivamente attivabili, ai mezzi di perforazione ed iniezione (33; 33+43; 33+43+53) associati a ciascun tipo di capsula; le capsule (C) di ciascun tipo presentando rispettive formazioni (3; 3a) atte ad attivare selettivamente i corrispondenti dispositivi valvolari (34; 44; 54) di detta testa (12).