ProjectLibre - Manuale
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Prepared exclusively for Alessandro Tenga (alessandro.tenga@gmail.com) Transaction: 0035042893
© 2014 Rosario Rizzo – www.rinorizzo.com ProjectLibre – Guida di Apprendimento Veloce
www.rinorizzo.com
Non è permessa la copia, duplicazione e diffusione in qualsiasi forma e mezzo senza l’autorizzazione scritta
dell’autore.
Rosario Rizzo
rino@rinorizzo.com
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L’autore declina ogni responsabilità sulla completezza/incompletezza delle informazioni contenute nella
presente guida e dell’utilizzo o mancato utilizzo che il lettore possa fare nell’utilizzo del software descritto.
Per segnalazioni di errori, refusi o argomenti che non risultassero chiari nell’esposizione, potete inoltrarli alla
seguente mail: rino@rinorizzo.com
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Sommario
1 INTRODUZIONE .................................................................................................................................... 6
13 INFORMAZIONI SULL’AUTORE......................................................................................................110
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1 Introduzione
1.1 Premessa
Dopo aver visto moltissimi partecipanti ai corsi di Microsoft Project che ho tenuto negli ultimi anni, e da
quest’anno anche di ProjectLibre, è emersa chiaramente una situazione che li accomuna quasi tutti,
ed è il fatto che quasi sempre mancano conoscenze di base e di terminologia di Project Management.
A meno che i partecipanti non abbiano già partecipato a corsi di Metodologia di Project Management o
che essi stessi applichino processi strutturati e formalizzati nella gestione dei progetti, tutti quanti
fanno fatica a seguire il flusso logico delle attività di un software di schedulazione.
Ritengo che per fare meno fatica, e per comprendere al meglio le potenzialità di ProjectLibre, sia
consigliabile avere applicato o almeno aver visto una metodologia formale di project management
(PMI, Prince2, ISIPM, APM).
Di conseguenza, chi ha buone conoscenze della metodologia, farà sicuramente meno fatica
nell’apprendimento di ProjectLibre e nell’applicare molti dei processi della metodologia con questo
strumento.
Nella videata seguente,possiamo vedere un semplice esempio di diagramma dei tempi di progetto,
comunemente chiamato GANTT, che mostra già le principali funzionalità di ProjectLibre, tanto per
dare una veloce idea di che cosa permette di fare.
Vi anticipo, ne parlerò dopo, che le attività che vedete in rosso, fanno parte del cammino critico
(Critical Path) che, tra le altre cose, ci fornisce la data di fine progetto.
Appare già chiaro come può esserci di aiuto ProjectLibre, ma questo è solo un assaggio.
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2 Installazione di ProjectLibre
http://www.java.com
Viene aperta la homepage del sito di Oracle dedicato a Java come in figura:
Dopo avere cliccato sul pulsante rosso Download gratuito di Java, viene richiamata una seconda
pagina:
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Dopo avere cliccato sul pulsante Accettate e avviate il download gratuito, viene aperta da Windows
la prima finestra del programma di installazione:
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Il mio invito è di deselezionare i due checkbox che invitano all’installazione della barra di pulsanti di
Ask e Mozilla Firefox.Tali applicazioni sono valide, ma occupano spazio a video nella finsetra del
browser e non sono utili all’utilizzo di ProjectLibre. Oltretutto, se avete impostato Google, Bing o
Yahoo come motore di ricerca di default, questi saranno sostituiti dal motore di ricerca di Ask.
Cliccando sul pulsante Avanti, si avvierà il download del programma di scaricamento dei circa 55
megabytes del supporto Java, come in figura:
Dopo il termine del download, occorre posizionarsi nella cartella di Download del proprio PC (o
almeno quella impostata nel browser) ed avviare il programma di Setup che può avere nomi diversi.
Nel caso di Chrome il nome del file generato sul mio PC è chromeinstall-7u45.exe
Avviate il programma di setup scaricato, seguite le indicazioni e confermate i valori di default di
installazione. Se tutto è andato bene, da questo momento potremo eseguire sul nostro PC tutte le
applicazioni Java.
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Potete subito scaricare l’eseguibile cliccando sul link (3) Download now!!!! E poi seguire le istruzioni.
Vi consiglio di registrarvi sul sito per due motivi: il primo è che dimostrate che la comunità degli
utilizzatori di ProjectLibre cresce e cresce anche in Italia. Il secondo motivo è legato alla ricezione di
una mail informativa ogni qualvolta viene effettuato un rilascio di aggiornamenti di ProjectLibre. Poi
sarete liberi di installare o meno l’aggiornamento o eventualmente di cancellarvi dalla sottoscrizione
alla newsletter.
Quindi, se avete deciso di registrarvi utilizzando il modulo in (2), ritornate nella homepage e cliccate
sul link (3).
La videata seguente è quella che mi ha permesso di scaricare ProjectLibre. Potrebbe essere diversa
nel momento in cui lo fate voi. Ma comunque il “giro” è sempre quello di effettuare il Download.
Cliccate sul pulsante di Download e attendete pochi istanti in quanto l’eseguibile di ProjectLibre è
piuttosto piccolo (tutto il run-time è Java ed è già installato sul PC).
Al termine del download avviate il programma di setup scaricato (nel mio caso è projectlibre-
1.5.5.msi) che si presenterà così:
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Clicchiamo sul pulsante Salva file per ottenere finalmente l’esecuzione del setup di installazione.
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Dopo avere selezionato il check-box (1) I accept the terms in the License Agreement, clicchiamo
sul pulsante (2) Install per avviare l’installazione e registrazione del programma.
Dopo una brevissima attesa avremo infine la notifica del completamento dell’installazione di
ProjectLibre
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Appena aperta la videata principale di ProjectLibre, prima di poter fare qualsiasi cosa, ci viene
mostrata la finestra Non tutti sanno che… la quale ci mostra un suggerimento su come usare
ProjectLibre. Se ci stanchiamo di visualizzare il suggerimento ogni qualvolta che avviamo
ProjectLibre, togliamo la spunta sul check-box Mostra all’avvio e non saremo più annoiati da questi
suggerimenti (siamo diventati bravi).
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Dopo aver cliccato sul pulsante Chiudi avremo la visualizzazione di un’altra “finestrella” che reputo
veramente noiosa.
Nell’immagine seguente, ProjectLibre ci chiede se vogliamo creare un nuovo progetto (dialog box
Nuovo) o aprirne uno già esistente (Apri). Facciamo la scelta del caso.
Se scegliamo di creare un nuovo progetto avremo a video:
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A differenza di Microsoft Project, in cui possiamo decidere dopo il nome del progetto e altre
informazioni, qui dobbiamo inserire subito almeno il Nome progetto (1), altrimenti non andiamo
avanti.
Il nome del progetto, che può essere cambiato successivamente, diventa anche il nome del file di
lavoro che sarà memorizzato estensione POD.
Nella videata seguente potete vedere quello che ho inserito per il primo progettino (didattico) che
vedremo insieme.
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In (1) abbiamo I pulsanti per attivare il salvataggio veloce del file del progetto, e Annulla e Ripeti che
permettono rispettivamente di annullare l’ultima operazione effettuata o di riapplicarla.
In (2) abbiamo le etichette dei 4 Pannelli dei comandi di ProjectLibre. Vedremo a breve quali comandi
abbiamo a disposizione. Qusti pannelli compongono il cosidetto Ribbon (nastro).
In (3) abbiamo 5 pulsanti per attivare velocemente le viste:
Istogramma
Grafici
Utilizzo attività
Utilizzo risorse
Nessuna sotto-finestra (per ritornare alla vista normale, come nella videata precedente)
In (4) abbiamo la visualizzazione dei comandi del pannello File.Il contenuto di questa “fascia” di
comandi varia in base al pannello correntemente attivo.
In (5) abbiamo l’area Tabella in cui inseriamo le attività.
In (6) abbiamo l’area Diagramma in cui vengono visualizzate in formato grafico le barre delle attività,
le relazioni ed altre informazioni.
In (7) abbiamo una lista che elenca I progetti che abbiamo aperto in memoria, molto utile per passare
da un progetto ad un altro velocemente.
Come tutte le applicazioni classiche di Windows, nel resto dello schermo troviamo gli altri classici
oggetti come barre di scorrimento, divisori e altro ancora.
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Come ultima sfilata di comandi, abbiamo quelli correlati alle viste e alla reportistica, cliccando sul
pannello Visualizza.
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Bene, adesso che ProjectLibre ci ha mostrato I suoi “muscoli”, nella prossima sezione vediamo come
iniziare ad impostare un nuovo progetto.
Avremo la visualizzazione della videata della Figura 6 che conosciamo bene. Inseriamo le
informazioni che ci servono, almeno il nome del progetto.
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Per farlo attiviamo il pannello File (1) e successivamente clicchiamo sul pulsante Informazioni (2).
Verrà visualizzata la seguente finestra:
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Abbiamo una videata ricca di campi che saranno impostati a più riprese durante la vita del progetto,
come nei box (6) e (7).
Argomento di questa sezione del manuale sono le date di inizio e fine progetto.
Ne abbiamo già parlato in precedenza, in (1) inseriamo il nome del progetto (obbligatorio). Se
abbiamo già salvato il progetto, la denominazione del file su disco rimarrà come stabilito in
precedenza mentre ciò che inseriamo in (1) sarà il Nome del progetto.
In (2) inseriamo il nome del Project Manager, facoltativo.
In (3) la data di inizio progetto se (5) è “checked” (forward pass).
In (4) la data di fine progetto da cui partiamo per pianificare le date delle attività del progetto, se (5) è
“uncheked” (backward pass).
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Nota:
Il protocollo file:// identifica l’indirizzo di un file memorizzato su un disco del PC.
Quando vorremo aprire il file il cui collegamento è inserito nella Nota dell’attività, basta copiarla ed
incollarla nella barra indirizzi di Windows Explorer o Internet Explorer, ed avremo l’apertura a video del
file con l’applicazione registrata nel nostro Windows per l’estensione del file.
Questa onestamente non è tanto una funzionalità quanto un work-around.
Se volessimo associare files e collegamenti a pagine web per il progetto nel suo complesso, basta
create un’attività di riepilogo che contiene al suo interno TUTTE le attività di progetto. Questa attività
di Riepilogo Progetto ha ID uguale a 1.
Inserire la data di inizio Occorre inserire le date di inizio e fine. Esistono due modalità
e fine progetto di schedulazione (forward e backward pass)
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Allegare documenti del E’ possibile inserire dei link a documenti esterni contenenti
progetto informazioni utili alla stesura della schedulazione del progetto
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4 Visualizzazioni di ProjectLibre
Pur non potendo competere con gli strumenti di visualizzazione e di reportistica di Microsoft Project,
ProjectLibre mette a nostra disposizione un cospicuo numero di viste e reports.
Proviamo a fare una carrellata sulle visualizzazioni a nostra disposizione.
Per prima cosa, come mostrato nella figura seguente, clicchiamo su (1) Visualizza.
In (6) abbiamo la possibilità di applicare dei Filtri alle informazioni presenti nelle viste. Abbiamo anche a
disposizione alcuni ordinamenti e raggruppamenti. Fate alcune prove su questi tre combo-box per prenderci la
mano e vedere quali sono i risultati.
DI seguito vediamo in dettaglio le visualizzazioni che otteniamo sul nostro progetto cambiando tipologie
di viste.
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Lo splitting di una vista si ottiene facilmente a partire dalla vista principale di ProjectLibre (sia nella
vista attività che in quella delle risorse), richiamando dal pannello Visualizza il comando Uso delle
Attività (oppure Uso Risorse).
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Nel primo caso è come se avessimo una relazione 1-N tra le attività e le risorse a loro assegnate
mentre nel secondo caso una relazione 1-N tra le risorse e le attività in cui sono coinvolte.
Una vista splittata in sintesi visualizza informazioni di diverso tipo aggiornando istantaneamente i dati
visualizzati nella finestra inferiore ogni qualvolta ci spostiamo sulle informazioni della finestra
superiore.
Nota: se facciamo click destro del mouse in (1) nella finestra inferiore, come in figura, ProjectLibre
visualizzerà un menu contestuale con l’elenco delle viste che è possibile visualizzare nella finestra
inferiore
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Se vogliamo chiudere la finestra inferiore e tornare allo schermo di ProjectLibre standard sempre dal
pannello Visualizza selezioniamo Nessuna sotto-finestra (il quadrato bianco evidenziato in (2) come
nell’immagine seguente:
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Il risultato sarà la visualizzazione delle attività del progetto ordinate in modo decrescente in base alla loro
durata (prima l’ordine decrescente è applicato alle attività di riepilogo e successivamente alle attività di
dettaglio).
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In questa nuova vista le attività saranno elencate dalle meno costose a quelle più costose. Per
tornare alla visualizzazione normale impostare l’ordinamento per “Nessun ordinamento”.
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Questo tipo di raggruppamento può essere molto utile per vedere l’impegno di una singola risorsa
nell’intero progetto.
Facciamo un esempio. Nel caso in cui vogliamo visualizzare solo le milestones in modo da avere a
video le date ed i rilasci più importanti del nostro progetto. In questo modo otteniamo una milestones
chart.
Dal pannello Visualizza del ribbon selezioniamo l’elenco a discesa del filtro di ProjectLibre come nelle
figure seguenti
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Per tutte queste tipologie di visualizzazioni, nella parte destra è visualizzata la scala cronologica
Per aumentare o diminuire il dettaglio della scala cronologica (giorni, settimane, trimestri, semestri)
cliccare sulle due icone a forma di lente di ingrandimento (2) come in figura:
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Programmi come ProjectLibre hanno la caratteristica di gestire diverse tipologie di Calendari, e quindi
di Schemi di Orario che le risorse possono seguire. Dinamicamente, in base al calendario che
definiamo, ProjectLibre distribuisce l’effort previsto (Lavoro Previsto) delle risorse in modo automatico
e correttamente.
In ProjectLibre distinguiamo tre tipi di calendario:
Calendari di Progetto
Calendari di Risorse
Calendari di Attività
Ogni progetto ha un suo calendario di riferimento, normalmente quello Standard o suoi derivati. Ma
contemporaneamente possiamo avere Risorse Umane o Attrezzature che hanno un calendario anche
decisamente diverso.
In ultimo anche le attività possono avere un proprio calendario.
Ma queste eccezioni le vedremo tra un po’.
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Richiamiamo il pannello File (1) e clicchiamo su (2) Informazioni, verrà visualizzata la finestra
Informazioni progetto come nella figura precedente.
La lista Calendario di base elenca I calendari disponibili all’interno del file di progetto su cui stiamo
lavorando. Scegliamo il calendario che ci interessa tra quelli elencati e confermiamo cliccando sul
pulsane Chiudi.
Fatto!.
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In questa sezione vediamo come si lavora con le attività di ProjectLibre. Proviamo ad inserire in un file
di ProjectLibre alcune attività come in figura:
A questo punto cliccare con il tasto destro del mouse sull’attività selezionata, verrà visualizzato un
menu contestuale con alcuni comandi che possiamo eseguire:
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Nel caso NON si vogliano eliminare le sotto-attività, occorre prima far rientrare le sotto attività allo
stesso livello dell’attività di riepilogo facendole diventare “fratelli” di quest’ultima.
Il pulsante con la freccina verde a sinistra (Diminuisci rientro) permette di aumentare di livello le
attività, mentre la freccina verde a destra (Aumenta rientro) fa l’opposto, permette cioè di creare
sottolivelli alle attività.
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Quello che abbiamo fatto è di selezionare le tre attività che diventeranno figlie e cliccare sul pilsante
Aumenta rientro. Quello che abbiamo fatto è in pratica la creazione di una Fase di progetto.
Analisi funzionale
Analisi tecnica
Test completati
Per definire un’attività come Milestone, occorre inserire 0 (zero), come Durata. ProjectLibre
automaticamente visualizza l’attività come un diamante nero.
Ad un’attività Milestone NON assegneremo mai né risorse, né calendari e né costi.
Il suo scopo è quello di definire un momento di attenzione o di raggiungimento di un risultato.
Buona pratica: i nomi che assegneremo alle Milestones devono indicare chiaramente dei momenti di
rilascio (deliverable) o di verifica, ed useremo il tempo participio passato. Es
Analisi completata
Carpenteria completata
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Trasloelevatori consegnati
Buona pratica: non siate parsimoniosi nell’utilizzare le Milestones, sono molto utili e rendono più
leggibile un piano di progetto. E’ possibile, ad esempio, utilizzando una colonna personalizzata,
definire le Milestones come Review o come Deliverable. Creando un filtro sulla colonna (vedremo
come si crea un filtro personalizzato in seguito) potremo visualizzare, ad esempio, una Milestones
Chart che indichi chiaramente solo le attività di verifica o di rilascio di deliverables.
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Come mostrato nella figura precedente, è di immediata comprensione il fatto che le attività da Task 1
a Task 4 verranno eseguite nella prima fase, mentre le attività Task 5 fino a Task 8 saranno eseguite
nella seconda fase.
Sono state inserite anche due attività Milestones.
Fino a questo punto non abbiamo ancora parlato di relazioni e dipendenze tra attività e come si vede
dalle figure precedenti, sembra che tutte le attività comincino lo stesso giorno.
Per far si che un’attività diventi “figlia” di un’altra (quindi ad un livello più basso), basta selezionare
l’attività cliccando sull’ID dell’attività stessa, in modo che tutta la riga diventi con sfondo nero.
Successivamente clicchiamo sul pulsante Aumenta rientro (Indenta)
(la freccina a destra verde) e la nostra attività diventerà figlia, mentre l’attività “padre” diventerà di
Riepilogo visualizzata come una barra orizzontale nera, al di sotto della quale ci sarà la nostra attività
figlia.
L’attività di Riepilogo può essere definita come Fase o Sottofase del Ciclo di Vita del Progetto.
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Nota: Il termine inglese di Indentare (freccina a destra) è Promoting, mentre quello di Deindentare è
Demoting (freccina a sinistra). Tramite l’utilizzo di questi due pulsanti è possibile modificare le
gerarchie delle attività.
Inizio-Inizio (Start-to-Start)
Fine-Fine (Finish-to-Finish)
Inizio-Fine (Start-to-Finish)
Le relazioni di dipendenza indicano che l’attività che dipende da un’altra, può essere eseguita dopo il
completamento dell’altra.
Facciamo un esempio, nel caso della relazione Fine-Inizio, l’attività Task2 deve essere eseguita
quando viene completata l’attività Task1.
Nella relazione Inizio-Inizio, che indica l’esecuzione in parallelo, tutte e due le attività deveno
cominciare contemporaneamente. Vedremo in seguito come poter aggiungere ritardi ed anticipi
all’esecuzione delle attività.
Nella relazione Fine-Fine, tutte e due le attività devono finire contemporaneamente.
Nella relazione Inizio-Fine, l’attività Task2, che dipende da Task1, deve finire prima che cominci
l’attività Task2 stessa.
Selezioniamo le attività (tenendo premuto il tasto CTRL+click del tasto sinistro del mouse) che
vogliamo collegare.
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Dopo avere selezionato le due attività (1) clicchiamo sul pulsante Inserisci collegamento (2).
Il risultato finale sarà quello di avere le due attività collegate tra loro da un link.
Per scollegare due o più attività già collegate, basta selezionarle come abbiamo già visto e cliccare
sul pulsante Elimina collegamento.
Per collegare un’attività a due o più altre attività (caso molto frequente), vediamo un’altra modalità di
collegamento.
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Nella cella in prossimità della colonna Predecessori dell’attività Task 2, scriviamo 1, diamo invio e
inseriamo 2. Infine in prossimità di Task 4 inseriamo 3.
Nella colonna Predecessori si inseriscono gli ID delle attività che precedono quella corentemente
selezionata. Graficamente, nella parte dello schermo a destra ProjectLibre visualizzerà i legami tra le
attività predecessori e successori.
Il risultato è identico alla selezione multipla delle attività e al successivo click del mouse sul pulsante
Inserisci collegamento.
In questo esempio l’attività Task3 sarà eseguita al completamento sia del Task1 che del Task2 e il
Task 4 sarà eseguito dopo il completamento del Task 2 e del Task 3..
Tutto quello che abbiamo visto finora sulle attività fa parte del gruppo di processi della pianificazione
del progetto. A prima vista potrebbe essere sufficiente per definire tutto il piano temporale di progetto
e cominciarne l’esecuzione, ed in parte è vero.
ProjectLibre ci mette a disposizione, però, altri strumenti per facilitarci la vita soprattutto durante
l’esecuzione delle attività
Vedremo adesso cosa si intende per tipo attività, cosa sono le deadlines ed i vincoli.
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Per mettere in parallelo due attività occorre effettuare un doppio click del mouse proprio sulla linea di
collegamento tra l’attività predecessore e l’attività successore.
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Per mettere quindi in parallelo due attività selezionare la voce Inizio-Inizio (Start-to-Start o SS) e
confermare su OK.
Come si vede dall’immagine le due attività devono iniziare lo stesso giorno, sempre ammesso che la
logica delle due attività e la disponibilità delle risorse lo permetta.
Se invece la logica delle due attività non permette un parallelismo completo ma parziale, c’è la
possibilità di mettere un lead time o anticipo che permette di guadagnare lo stesso del tempo
prezioso. Nella terminologia del Project Management questa tecnica viene detta fast tracking.
Facciamo l’esempio di un progetto di sviluppo software. Non si può cominciare a scrivere codice
sorgente se l’analisi funzionale (e tecnica) non è completa. Non sempre (o meglio, mai) è possibile
aspettare il completamento dell’analisi ( a volte è un processo che dura mesi, anche dopo l’inizio della
stesura del codice e dei primi rilasci!!!) e quindi si deve cominciare a sviluppare i programmi con il
rischio di riscrivere parte dei programmi realizzati (rework) con relativo aumento di costi.
Supponiamo di voler cominciare a scrivere il codice quando l’attività di stesura dell’analisi è arrivata al
50%. Come ci viene in aiuto ProjectLibre?
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Come si vede dall’immagine abbiamo inserito “-50%” nel campo ritardo e assegnato Fine-Inizio (FI)
come tipo relazione. Possiamo anche inserire un ritardo in valore assoluto, cioè in giorni (es: -3g
come nella figura seguente:
Il valore negativo sul ritardo fa si che questo diventi un anticipo. Il risultato sul diagramma di Gantt
sarà
Il ritardo positivo permette di far cominciare un’attività successore con un ritardo rispetto al
completamento dell’attività predecessore.
Pensiamo ad esempio all’attività di “disarmo impalcature” che viene eseguita dopo il getto di
calcestruzzo di un solaio. Dobbiamo aspettare circa quindici giorni affinché il cemento si asciughi
completamente. In ProjectLibre nel campo Ritardo inseriremo “+15 giorni”.
Inserire un ritardo tra attività è uno dei capisaldi della pianificazione dinamica con ProjectLibre, in
questo modo si evita di mettere dei vincoli prefissati (Iniziare non prima del) alle attività e quindi
rendere più agevole la gestione del piano.
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Confermando l’inserimento del 17/12/2013 nel campo Scadenza abbiamo creato una deadline che
sarà visualizzata da ProjectLibre come un rombo giallo (più un colore senape a dir il vero) in
corrispondenza della data di fine attività.
Se una deadline non viene rispettata (l’attività non si chiude come pianificata), ProjectLibre ci
visualizzerà nella colonna Indicatori una X rossa.
Ma l’uso più pratico ed utile delle deadlines è quello di inserire la colonna Scadenza prima del Nome
attività. Come nella figura seguente:
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Per inserire una colonna si clicca col tasto destro del mouse sul nome della colonna alla cui sinistra
vogliamo aggiungerne una nuova.
Scegliere Inserisci colonna dal piccolo menu contestuale che viene visualizzato e selezionare il
nome del campo (colonna) che ci interessa. Nel nostro esempio
L’utilizzo delle deadlines è utile anche quando abbiamo a che fare con attività (o deadlines) con
relazioni di tipo esterno, le più rischiose per un Project Manager, in quanto non ha controllo
sull’operato di fornitori esterni.
Inserire deadlines (con date anticipate) su attività tipo “consegna server”, “consegna modulo ordini”
eseguite da fornitori esterni, è una buona polizza di assicurazione per il Project Manager che potrà
verificare con anticipo presso il fornitore se il lavoro di progetto e le consegne procedono per il verso
giusto.
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pass
Più tardi possibile L’attività può cominciare il più tardi possibile,
vincolo di default per pianificazione backward
pass
Non iniziare prima di L’attività non deve iniziare prima di una certa
data
Non iniziare dopo il L’attività non deve cominciare dopo una certa
data
Semi-rigido
Non terminare prima di L’attività non deve finire prima di una certa
data
Non terminare dopo di L’attività non può finire oltre una certa data
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Nell’esempio abbiamo impostato al Task 1 il vincolo rigido Deve terminare il. Se diamo conferma
ProjectLibre non ci dice assolutamente nulla e visualizza però una nuova icona nella colonna
Indicatori.
Vi è capitato di aver visto/gestito un progetto con tantissime icone di avviso di vincolo nella colonna
Indicatori?
Se si, avrete notato che la gestione del piano è diventata difficile.
Bene, se avete vissuto una simile situazione avete avuto a che fare con un piano di progetto tutt’altro
che dinamico, il che vi ha spinto a (o tentato di) abbandonare il piano di progetto di ProjectLibre e di
gestire tutto a mano, vero?
La morale di questo discorso è la seguente: bisogna utilizzare i vincoli semi-rigidi e rigidi con molta
cautela e inserirli solo quando davvero necessario (principalmente per quanto riguarda i vincoli rigidi).
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Il tipo di attività determina come ProjectLibre calcola la durata, il lavoro (Effort) e le unità delle risorse
(in %).
In ProjectLibre abbiamo 3 tipi di attività: a Durata Fissa, a Lavoro Fisso e a Unità Fissa.
Per default dalle impostazioni iniziali di ProjectLibre, il tipo di attività è ad Unità Fissa e Basata sulle
Risorse (Impegno guidato).
Attenzione: purtroppo la traduzione dall’inglese all’italiano in questo caso lascia a desiderare. Da qui
in poi parleremo sempre di Basato sulle risorse al posto di Impegno guidato (!). In letteratura si
parla sempre di “basato sulle risorse”.
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La tipologia di attività è uno degli argomenti più ostici di ProjectLibre ed ha impatti notevoli durante il
tracking del progetto.
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E’ molto importante lasciare spuntato il campo Ignora calendaro risorse, poiché ProjectLibre
applicherà il calendario alle risorse umane associate all’attività bypassando il loro calendario.
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Le risorse di progetto servono, ovviamente, per eseguire tutte le attività previste nel piano. Le risorse
di ProjectLibre si suddividono in:
Materiali ed Attrezzature
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Buona pratica: quando non si sa a priori chi saranno le risorse fisiche a svolgere le singole attività, o
quando vogliamo salvare il nostro piano di progetto come modello (Template), è meglio utilizzare il
titolo della professione, come ad esempio Analista Funzionale, Project Manager, Tester, Engineer,
etc.
Proviamo ad inserire alcune risorse generiche in modo da vedere alcune proprietà dell’oggetto
Risorsa di ProjectLibre.
Per inserire il nome di una risorsa basta posizionarsi su una cella della colonna Nome e scriverne il
nome. Proviamo ad inserirne qualcuno.
A seconda della tipologia di progetto, avremo a che fare di più con risorse umane o con risorse
materiali. Ad esempio, nel caso di un progetto IT, la componente risorse materiali è normalmente
risibile rispetto a quella delle risorse umane, e viceversa, in progetti di impiantistica il 60-80% delle
risorse (costi) di progetto è dato dai materiali.
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Campo Significato
Tipo Indica la tipologia di risorsa (Lavoro, Materiale), in base alla
selezione vengono attivate/disattivate altre colonne della
tabella
Gruppo E’ possibile assegnare ad un gruppo specifico una o più
risorse. Molto utile se il progetto è grosso e con tante risorse,
si possono creare filtri sui Gruppi e aggregazioni gerarchiche
Unità massime Indica in percentuale quanta disponibilità ha la risorsa a
lavorare sul progetto. Il 100% indica full time rispetto al
calendario di progetto o della risorsa (se ne è stato creato
uno). Es: se una risorsa fa un orario part time di 4 ore al
giorno, il 100% di Unità massima indica che lavora sul
progetto tutte le 4 ore
Tasso standard Costo orario della risorsa sia di tipo Lavoro che Materiale /in
questo caso per singola unità d’uso)
Tasso straordinari Se impostata valorizza il costo della risorsa Lavoro per le ore
eccedenti le ore normali di lavoro
Costo per utilizzo Ha significato per le attrezzature. Ad esempio, se utilizziamo
un bulldozer per 3 giorni, oltre al costo orario di utilizzo
(comprensivo di autista) dovremo magari pagare il trasporto
della macchina. Da considerare come costo una-tantum
Maturano al Informa ProjectLibre se valorizzare i costi della risorsa su
un’attività devono essere calcolati subito all’Inizio dell’attività,
in percentuale rispetto all’avanzamento lavoro dell’attività, o
al completamento.
Calendario di base Indica quale calendario deve essere associato per default ad
una risorsa, per un part time indichiamo il suo calendario,
per i turnisti quello denominato Turno di notte
Buona pratica:nel caso non avessimo a disposizione il costo orario delle risorse umane, cosa
frequente nelle aziende e nelle organizzazioni pubbliche, è consigliabile inserire 1 € alla Tasso
standard (Tariffa standard) in modo da avere almeno il conteggio delle ore previste ed effettive
durante la vita del progetto e poter usufruire della reportistica (non contiamo i soldi ma contiamo le
ore).
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Supponiamo che nel nostro progetto eseguiamo alcune attività di cablaggio di cavi di rete. Al termine
del cablaggio si deve effettuare il collaudo dei cavi, delle torrette e dei connettori. Per fare questo
mestiere occorre un’apparecchiatura piuttosto costosa e normalmente se ne ha a disposizione solo
una (o anche nessuna e viene acquisita in noleggio).
Inseriamo il tester come risorsa attrezzatura.
Nell’esempio vediamo che il tester costa 160 euro (€ 20 x 8 ore) al giorno di noleggio (non è di nostra
proprietà) e che è disponibile per tutto il giorno al nostro progetto.
E’ importante, ai fini di tenere bassi i costi di noleggio dell’attrezzatura, schedulare bene le attività ed
eseguirle nei tempi pianificati.
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Notare che per le risorse di tipo Materiale sono disabilitati i campi Unità max e Tariffa Straordinaria.
Abbiamo inserito il costo di 50 euro ogni 100 DVD allocati al progetto. Vedremo come si associano
alle attività tra un po’.
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Nella scheda abbiamo una zona su cui agire. Si attiva cliccando sul pannello Disponibilità risorsa,
Possiamo indicare gli intervalli temporali (dal/a) in cui la risorsa è disponibile sul progetto e con quale
disponibilità (Unità massime), quindi potremmo inserire un periodo di part time facilmente.
Se invece vogliamo creare delle eccezioni (utili ad esempio se la risorsa si assenterà per malattia,
corsi di formazione, etc.), dopo avere richiamato la gestione delle risorse (1) e (2) facciamo doppio
click del mouse sulla riga della risorsa per richiamare la finestra Informazioni risorsa.
Cliccando sul pulsante (4), verrà richiamata una finestra che abbiamo già visto e da qui modificare il
calendario della singola risorsa (2), cioè l’Ingegnere nell’esempio della figura successiva.
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Quando si effettuano i calcoli sulla durata delle attività, ProjectLibre applica il concetto di lavoro
“basato sulle risorse”.
Vediamo di fare un esempio per capire cosa si intende.
Se ad esempio dobbiamo dare il bianco alle pareti di una casa con cinque camere ed un imbianchino
ci mette un giorno di lavoro a stanza avremo:
40 h = 20h x 200 %
ProjectLibre divide il lavoro di 40 ore per il 200% di unità lavorativa disponibile, quindi dimezza la
durata dell’attività.
Se invece specifichiamo a ProjectLibre che l’attività NON è basata sulle risorse, il calcolo che viene
effettuato dà come risultato il Lavoro = 80 ore, cioè tutti e due gli imbianchini lavorano ognuno 40 ore
(quindi raddoppiando le ore) ma la durata rimane sempre la stessa (5 giorni).
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Allora perché dobbiamo complicarci la vita e gestire le risorse nel piano di progetto?
La risposta è semplice, senza l’assegnazione e la giusta gestione delle risorse sulle attività, non è
possibile ottenere in ProjectLibre, nessuna previsione realistica sui tempi e nessuna previsione dei
costi da sostenere, sulle sovrallocazioni delle risorse e sui rischi derivanti dalla scarsezza di risorse
critiche. In pratica si rinuncia inoltre alla reportistica messa a disposizione da ProjectLibre.
Vediamo come si assegnano le risorse alle attività (ProjectLibre mette a disposizione diversi metodi).
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Da questa finestra è possibile associare anche più di una risorsa all’attività selezionata (1) cliccando
sui singoli nomi (2) ed infine cliccare sul pulsante Assegna (3). Chiudere la finestra per terminare
l’assegnazione delle risorse. Nella colonna Unità è possibile confermare il 100% proposto da
ProjectLibre (a tempo pieno) o inserire una percentuale diversa di Unità massima per la risorsa.
Nella figura seguente si può vedere l’effetto dell’assegnazione del Project Manager e dell’Analista
Funzionale all’attività Task1.
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Click destro del mouse sulla cella (1) Seleziona tutto (in grigio in corrispondenza dell’intersezione
delle righe e delle colonne della Tabella Attività). Verrà visualizzato il menu contestuale come in (2) e
scegliamo la voce Costo.
Avremo finalmente:
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Buona pratica: per definire la durata delle attività del GANTT, al fine di ottenere un buon
compromesso tra dettaglio (e quindi di controllo del suo avanzamento) ed il costo in termini di tempo
da parte del Project Manager per raccogliere informazioni di avanzamento dei lavori ed
aggiornamento del piano, sarebbe utile applicare il metodo 1-10.
Il metodo 1-10 ci suggerisce di definire la durata delle attività da un minimo dell’1 percento ad un
massimo del 10 percento della durata dell’intero progetto.
Per esempio, se il Progetto dura 100 giorni, la durata suggerita per le attività è compresa tra 1 giorno
e 10 giorni (tipicamente 1-2 giorni o 1 settimana).
Un altro modo per inserire la durata è quella visualizzare la finestra Informazioni attività facendo un
doppio click di mouse sull’attività.
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Notare la casella (4) di spunta (check box) Previsto, attivarne il valore (segno di spunta) equivale a
far comparire il punto interrogativo a destra del valore della durata in ore o giorni nella colonna
Durata.
Abbiamo già visto che è possibile gestire un progetto senza inserire le risorse ed i costi. Per una
corretta e proficua gestione di progetto con ProjectLibre è però necessario gestire alcune informazioni
essenziali sulle risorse, come ad esempio il loro tipo, i loro calendari, tariffe orarie, materiali ed
attrezzature utilizzate.
Adesso vedremo alcune caratteristiche delle risorse e come utilizzarle al meglio nel nostro piano di
progetto.
Dalla barra dei pulsanti posta in alto a destra, Utilizzo attività (1). Il risultato sarà come in figura:
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Nella parte inferiore dello schemo di ProjectLibre avremo la visualizzazione di una vista (2) definita
Timetable, poiché nella parte destra al posto delle barre di Gantt visualizza una tabella con cronologia.
Abbiamo isolato l’attività Task 1 a cui partecipano sia il Project Manager sia l’Analista Funzionale per
cinque giorni. Se vogliamo che l’Analista Funzionale cominci a lavorare sull’attività dal terzo giorno,
lasciando al Project Manager i primi due giorni di attività, dobbiamo intervenire inserendo un ritardo
nell’assegnazione.
Basta inserire la colonna Ritardo nell’assegnazione nella parte inferiore della vistacome mostrato
nella figura seguente:
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Il risultato è il seguente:
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Abbiamo inserito 2 giorni (1) di ritardo nell’assegnazione dell’Analista Funzionale all’attività Task 1.
Come si può vedere dall’immagine, ProjectLibre non può fare altro che allungare la durata dell’attività
e pianificare la data di completamento dell’attività stessa due giorni dopo.
Per assegnare un nuovo calendario ad una risorsa apriamo la dialog box Informazioni risorsa
(doppio click del mouse sulla riga della risorsa) e clicchiamo sul pulsante (3) Calendario di base.
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Dall’elenco a discesa Calendario di base selezioniamo il nuovo calendario da assegnare alla risorsa
(nell’esempio Turno di notte).
Confermiamo con Chiudi la finestra ed il risultato sarà come in figura (ho trascinato l’ultima colonna a
destra Calendario di base accanto al Nome della risorsa.:
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La vista precedente è la più adatta per andare a caccia di sovrallocazioni, risorsa per risorsa.
Nell’immagine precedente si vede l’Analista Funzionale sovrallocato al 200% per la giornata del
venerdì e lunedì e al 150% il martedì..
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“Il povero PM” deve lavorare 16 ore al giorno per l’intera settimana al fine di terminare le due attività
entro i tempi previsti.
Apriamo la vista Uso risorse e splittiamo lo schermo come in figura
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Come si vede dall’immagine, il totale delle ore giornaliere per il PM è di 16 ore, ben oltre il limite delle
ore di straordinario sostenibili dalla risorsa.
Proviamo ad inserire per le attività Task 1 e Task 2 il valore 50% (1) come Unità massima per il PM
e impostare sempre 40 ore sia per il Task 1 che per il Task 2 (2).
Il risultato sarà il seguente
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I costi delle attività sono uno dei lati del triangolo dei vincoli di progetto (tempi, costi e qualità) e sono
un argomento molto sensibile, soprattutto nel mercato del lavoro dei nostri tempi.
ProjectLibre mette a disposizione del Project Manager diversi strumenti per poter assegnare il budget
dei costi, per poterlo monitorare durante l’esecuzione del progetto ed avere una buona reportistica per
le analisi delle varianze.
Ricordiamo che ProjectLibre non è né un ERP (Enterprise Resource Planning) né un software
specializzato di controllo di gestione e non avremo mai il costo preciso del progetto, in quanto
difficilmente si possono e, soprattutto conviene, inserire costi indiretti e costi di struttura
dell’organizzazione. Del resto, considerato il carico di lavoro ed i problemi a cui far fronte da parte dei
Project Managers, chiedere loro di gestire al centesimo di euro i costi di progetto sarebbe chiedergli di
affrontare una mission impossible.
Riassumendo, è conveniente gestire in ProjectLibre i costi diretti del progetto, in particolar modo i
costi delle risorse e dei materiali consumati.
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Basta posizionarsi nella cella relativa alla risorsa che può fare straordinario ed inserirne il costo orario.
Apriamo la dialog box Informazioni risorsa con un doppio click del mouse sulla riga della risorsa
(siamo sempre nella vista Elenco risorse), o cliccando su Informazioni (2).
Nel pannello A (predefinita), possiamo inserire i ratei orari per periodi diversi impostando nella
colonna Data effettiva la data fino alla quale il costo da applicare è quello delle colonne tariffa della
stessa riga.
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Come si vede dall’immagine, in ProjectLibre abbiamo fino a 5 tariffe diverse per ogni risorsa. La
spiegazione potrebbe essere quella di pagare una risorsa umana in base al tipo di attività che svolge.
Se abbiamo un consulente che lavora sul progetto con mestieri diversi (es. analista e sviluppatore),
nelle attività in cui è coinvolto possiamo pagarlo con ratei orari diversi. Vediamo come nel prossimo
paragrafo.
Selezioniamo la risorsa Project Manager, e vediamo che ha due assegnazioni (Task 1, Task 2)
come attività lavorative dirette (non solo di coordinamento).
In (2) è possibile scegliere tra le cinque tabelle (da A a E) di costi definiti per ogni risorsa.
Da questo momento ProjectLibre applicherà costi diversi alle attività svolte dal Project Manager.
Selezioniamo la riga della risorsa DVD vergini e nella cella Unità inseriamo 1000. Dopo aver cliccato
sul pulsante Assegna avremo la situazione seguente
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E’ possibile inserire un solo valore di costo fisso per ogni attività. Quindi, se abbiamo tre costi fissi per
un’attività possiamo inserirne il costo totale. Occorre inserire nel campo Note un commento su come è
composto il costo fisso per quell’attività.
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Quando si è in mare e si vuole navigare in modo sicuro, occorre aver tracciato una rotta da seguire ed
avere a bordo strumenti, come il GPS o la bussola e sestante, per conoscere l’esatta posizione della
barca e valutare se stiamo navigando come programmato o dobbiamo fare delle correzioni di rotta.
Quindi anche per un giro in barca abbiamo bisogno di una rotta tracciata e nei nostri progetti questa
rotta si chiama baseline.
Definiamo come baseline: l’istantanea del progetto in un dato momento (tipicamente all’inizio) prima di
eseguire qualsiasi attività.
La baseline sarò utile come termine di paragone per capire se le performances del progetto sono
soddisfacenti o meno.
Nelle organizzazioni strutturate con un PO (Project Office) o PMO (Project Management Office)
esistono delle regole precise su come si definiscono i progetti, modalità di uso delle risorse e
allocazione dei budgets.
A volte è il PMO stesso che salva la baseline e al Project Manager non è permesso di modificarla
senza previa autorizzazione.
Vediamo in questo capitolo le attività che il Team di Progetto e il Project Manager devono compiere, in
particolare durante l’esecuzione del progetto ed i momenti di verifica.
Come si vede dall’immagine abbiamo ancora a che fare con le risorse generiche. E’ giunto il momento
di sostituire le risorse fisiche, con nome e cognome, alle risorse generiche. Potrebbero venir fuori
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nuove sorprese in termini di risorse sovrallocate (magari impegnate in altri progetti), ma supponiamo
che non esista sovrallocazione.
Per sostituire le risorse generiche con quelle fisiche si procede nel modo seguente.
Per comodità di calcolo e comprensione ho impostato il costo orario di tutte le risorse, generiche e
fisiche, a € 25 all’ora.
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Se Cristina (4) è la nostra Analista Funzionale (2) clicchiamo su Ok (se scegliamo due risorse, tutte
e due vengono assegnate al posto della risorsa generica).
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Nota: Nella sostituzione delle risorse, nel corso dell’esecuzione del progetto, occorre fare attenzione
al fatto che per la risorsa sostituita non esistano ore consuntivate, altrimenti ProjectLibre sommerà le
ore già consuntivate a quelle della nuova risorsa, poiché per quest’ultima viene considerata l’intera
attività dall’inizio. Occorre provvedere manualmente impostando a zero, rispettivamente:
Sembra difficile ma non è così. Occorre lavorare nella vista Utilizzo attività nella parte destra dello
schermo (timetable).
In ProjectLibre vengono gestite 11 baselines diverse più il piano di progetto corrente ed è possibile
quindi confrontare l’andamento attuale del progetto con fino a 11 versioni precedenti (spero che non vi
accada mai!). Questo vorrebbe dire che probabilmente il progetto attuale non ha più niente a che
vedere con il progetto originale a causa di continui changes di progetto da parte del cliente o da parte
dell’organizzazione che esegue il progetto.
La Baseline viene salvata nel file stesso del piano di progetto (estensione POD).
Le informazioni salvate riguardano:
Attività (Data Inizio e Fine, Durata, Lavoro, Costo, Lavoro e Costo Programmato
(timephased))
Le informazioni del piano della baseline sono archiviate nei campi, Avvio previsto, Termine
previsto, Lavoro previsto, Durata prevista ed i campi Costi previsti
Per vedere gli effetti del salvataggio della baseline guardiamo l’immagine seguente:
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Come si vede dal nuovo Gantt, ogni attività è visualizzata nel Gantt come due barre sovrapposte. La
barra inferiore, sempre in grigio, rappresenta le attività come salvate nella baseline, la barra superiore,
rossa o blu a seconda che si tratti di attività nel cammino critico o no, rappresenta l’attuale
pianificazione (programmazione).
ATTENZIONE !!!
Considerate le scarse capacità di annullare i comandi eseguiti e tornare indietro (Annulla o CTRL-Z) di
ProjectLibre, CONSIGLIO VIVAMENTE di effettuare un salvataggio con nome di file diverso
(progressivo)al termine di ogni comando di aggiornamento del PROGETTO. Questo per evitare brutte
sorprese e buttare via ore di lavoro.
Per aggiornare un’attività indicando quanta percentuale di completamento è stata raggiunta, basta
inserire nella colonna Percentuale di completamento il valore (da 0 a 100%).
Nel nostro esempi inseriremo 100% per il Task 1 e 50% per il Task 2.
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Step 2 – aprire dal pannello File del ribbon la dialog box Informazioni ed impostare la Data corrente
(al momento in cui si vuole aggiornare il progetto, normalmente “oggi”) e la Data stato (Status Date)
che rappresenta la data di verifica del progetto (la data per cui abbiamo le informazioni di
avanzamento lavori).
Step 3 – Apriamo la dialog box Aggiorna progetto dal pannello File (1) del ribbon e poi cliccando sul
pulsante Aggiorna (2)
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Impostiamo i valori come nell’immagine precedente e diamo conferma. Il piano di progetto sarà
aggiornato come segue
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Step 4 – in caso di attività che si scostano dalla pianificazione (baseline) occorre ripianificare
l’attività per recuperare il ritardo o diminuirne i costi.
Con questa dialog box è possibile inserire le date di inizio e fine effettive delle attività e di effettuare
stime a finire con le risorse di progetto. ProjectLibre aggiorna in tempo reale le attività così come
vengono modificati i campi Durata attuale, Inizio attuale, Durata rimanente e Termine attuale,
dando al Project Manager la reale percezione di come stanno andando i tempi di progetto. E’ qui che il
Project Manager può fare insieme allo Sponsor ed ai suoi superiori delle simulazioni su come
intervenire sul progetto e recuperare l’eventuale ritardo.
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Nella figura, abbiamo impostato come completata al 50% l’attività Task 2. Diamo conferma e, se
aggiorniamo il progetto con i parametri degli esempi precedenti avremo lo stesso risultato della Figura
128.
Applicando tale modalità di aggiornamento al progetto, è come se dicessimo a ProjectLibre “ripianifica
il progetto così come si trova” e l’eventuale intervento sulla pianificazione futura non inciderebbe sul
piano così come potrebbe accadere consentendo dei recuperi (in poche parole, non vedremmo
tornare indietro sull’asse cronologico attività che iniziano dopo e delle quali, in qualche modo, siamo
riusciti ad anticiparne l’inizio)”.
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Ricordiamo che la riga Lavoro (1)rappresenta le ore pianificate mentre Lavoro attuale (2)
rappresenta gli Actuals, cioè le ore effettivamente lavorate. Purtroppo ProjectLibre non ci permette di
ridimensionare le colonne ed il nome dei campi è troncato.
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ProjectLibre ha a disposizione diversi strumenti per fornirci informazioni utili sull’andamento del
progetto in termini di tempi e costi, utilizzo delle risorse, scadenze, criticità, etc.
Affinché possa fornirci informazioni affidabili e tempestive occorre fornire da parte nostra dati corretti
ed aggiornati frequentemente. Si richiede quindi a tutto il Team di Progetto di fornire dati corretti e
aggiornati sull’andamento delle attività assegnate e del progetto nel suo insieme.
In questo capitolo vedremo gli strumenti principali che ProjectLibre ci offre per analizzare la situazione
del progetto.
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Questa vista dà in un colpo d’occhio la situazione dei costi di progetto. Anche qui possiamo applicare
dei filtri (dal pannello Visualizza / Filtri) e affinare la ricerca delle attività che più ci interessano.
Dal pannello (1) Visualizza ci concentriamo su gruppo Filtri. Scegliamo il filtro Attività critiche (1)
come nella figura seguente.
Il risultato sarà quello di vedere nel Gantt solo le attività critiche (in rosso) e vengono nascoste quelle
non critiche (quelle blu).
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Cambiamo la vista richiamando la Tabella Variazione (click tasto destro del mouse sulla cella
Seleziona tutto e scegliere Variazione), avremo a video
Anche qui il Project Manager può cogliere a colpo d’occhio come si sta evolvendo il progetto rispetto
alla baseline salvata. Le colonne Baseline degli avvii e Baseline delle scadenze rappresentano,
rispettivamente le date di inizio e fine della baseline originale.
Per Varianza si intende la differenza tra il valore attuale ed il valore di baseline e lo vediamo nelle due
colonne a destra Start offset e Differenza finale (purtroppo le traduzioni in italiano dell’interfaccia in
inglese non sono il massimo).
Cambiamo la vista richiamando la tabella Lavoro con il tasto destro del mouse su Seleziona tutto
(ricordate la cella grigia nel vertice sinistro della zona tabella?).
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La colonna Baseline del lavoro indica il lavoro salvato nella baseline, Lavoro attuale indica i valori
effettivi alla data Data stato, Lavoro rimanente indica quante ore abbiamo ancora a disposizione
rispetto alla baseline.
Avevamo visto prima che la colonna Costi fissi permetteva l’inserimento dei costi fissi per le attività.
La colonna Baseline dei costi rappresenta il costo di baseline, Costo attuale sono valori affettivi
(Actuals) calcolati da ProjectLibre o inseriti a mano, Costi rimanenti quanto costo è ancora previsto
in base all’attuale pianificazione.
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Finora il Project Manager ha inserito nel piano di progetto tantissime informazioni di schedulazione,
stime, risorse, ha aggiornato il piano con i dati forniti dalle risorse sull’avanzamento del lavoro, ha
verificato i rischi e le issues e altro ancora.
E’ giunto il momento di chiedere a ProjectLibre di fare il suo lavoro e di fornirci tutte le informazioni
che ci servono per verificare lo stato di salute del progetto e per poter comunicare con tutti gli
Stakeholders.
In questo capitolo vedremo i principali reports e come poterli utilizzare al meglio.
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Cliccando su (1) attiviamo il pannello Visualizza del Ribbon per poter selezionare con (2) la gestione
dei Reports.
In (3) abbiamo la possibilità di scegliere una delle quattro macro categorie di reports disponibili.
Cliccando su Project Details avremo la figura precedente con le informazioni di sintesi dell’intero
progetto.
In (4) abbiamo alcuni pulsanti utili per modificare la visualizzazione del report. Vi invito a fare alcune
prove per comprenderne il significato.
Molto utile il pulsante (5) con l’icona del dischetto. Cliccandoci sopra possiamo salvare il report in
formati diversi come mostrato in figura:
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Nell’immagine precedente vediamo l’elenco dei formati disponibili e come esempio di dati quelli che si
riferiscono ai costi delle singole attività e del progetto in generale.
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13 Informazioni sull’autore
Svolgo l’attività di formazione e consulenza nelle implementazioni di sistemi informativi di Project Management affiancando
le risorse del cliente per applicare al meglio strumenti e metodologie di PM.
I corsi progettati ed erogati da me hanno un taglio pratico derivati da anni di esperienza sul campo e si basano nel far
comprendere ed assimilare le best practices da adottare nell’utilizzo quotidiano dei software di project management.
Maggiori informazioni sulle mie competenze ed esperienze potete trovarle su LinkedIN
(http://www.linkedin.com/in/rosariorizzo) e le mie passioni ed interessi (Getting Things Done, Evernote, Personal
Kanban) sul mio blog (www.rinorizzo.com)
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