C.W. Leadbeater - Il Piano Astrale
C.W. Leadbeater - Il Piano Astrale
C.W. Leadbeater - Il Piano Astrale
Leadbeater
IL PIANO
ASTRALE:
IL SUO
SCENARIO,
GLI ABITANTI ED
I FENOMENI
Traduzione di
Silvia Cecchini e Ezio Sposato
Prefazione.
Bastano poche parole per presentare questo
piccolo libro. Esso è il quinto di una serie di Manuali
creati per soddisfare la richiesta fatta da molte
persone di una esposizione semplice degli
insegnamenti teosofici. Alcuni si sono lamentati che i
nostri testi sono allo stesso tempo troppo astrusi,
troppo tecnici e troppo costosi per il lettore ordinario,
ed è quindi nostra speranza che la presente serie possa
riuscire a soddisfare le loro esigenze. La Teosofia non
si rivolge solo alle persone erudite; ma a tutti. Forse
tra coloro che attraverso questi libri se ne faranno una
prima idea, ci potrebbero essere alcuni che saranno
spinti a penetrare più profondamente nei suoi aspetti
filosofici, scientifici e religiosi, confrontandosi con i
suoi reconditi problemi, sostenuti dallo zelo dello
studente e dall'ardore del neofita. Ma questi manuali
non sono scritti per gli studiosi, i quali non si
scoraggiano di fronte alle prime difficoltà; sono scritti
per uomini e donne impegnati nella vita di tutti i
giorni, e cercano di rendere comprensibili alcune
grandi verità che rendono più semplice sopportare la
vita e più facile confrontarsi con la morte. Scritti dai
servitori dei Maestri, che sono i Fratelli Anziani della
nostra razza, non possono avere altra finalità che
servire gli esseri umani nostri fratelli.
Indice
Introduzione.
Lo Scenario. - Le Sette Suddivisioni - Gradi di
Materialità - Caratteristiche della Visone Astrale –
L'Aura - Il Doppio Eterico - Potere di Magnificazione
dei Piccoli Oggetti - La “Terra Promessa” - Records
della Luce Astrale.
Gli Abitanti.- I. Gli Umani. (1) I Viventi: - Gli
Adepti o Chela in Mayavirupa - Le Persone
Psichicamente Sviluppate - Le Persone Ordinarie nel
loro Corpo Astrale - I Maghi Neri. (2) I Morti: - I
Nirmanakaya - I Chela in Attesa di Reincarnarsi - Le
persone Ordinarie dopo la Morte - Le Ombre - I Gusci
- I Gusci Vitalizzati - I Suicidi - Le Vittime di Morte
Improvvisa - I Vampiri - I Lupi Mannari - I Maghi
Neri dopo la Morte.
II. Non umani: - L'Essenza Elementale - I Kamarupa
degli Animali – Varie Classi di Spiriti di Natura,
comunemente chiamati Fate – Kamadevas –
Rupadevas – Arupadevas - I Devarajahs. III.
Artificiali: - Elementali Creati Inconsapevolmente -
Angeli Custodi - Elementali Creati Consapevolmente
- Esseri Umani Artificiali - La Vera Origine dello
Spiritualismo.
Fenomeni. - Fantasmi dei Cimiteri -
Apparizioni di Morenti - Luoghi Stregati - Fantasmi
di Famiglia - Suono di Campane, Lancio di Pietre,
etc. - Fate - Entità che Comunicano - Risorse Astrali –
Chiaroveggenza – Preveggenza - Seconda Vista -
Forze Astrali - Correnti Eteriche - Pressione Eterica -
Energia Latente - Vibrazione Simpatica – Mantra –
Disintegrazione – Materializzazione - Perché
L'Oscurità è necessaria nella Seduta Spiritica -
Fotografie Spiritiche - Sdoppiamento-Precipitazione
di Lettere e di Disegni – Scrittura su Lavagna –
Lievitazione – Spiriti Luminosi – Fuochi
Maneggiabili – Trasmutazione - Ripercussione.
Conclusione.
IL PIANO ASTRALE
INTRODUZIONE
Riferimenti al piano astrale, o Kamaloka come è
chiamato in Sanscrito, vengono frequentemente fatti dagli
scrittori Teosofici, e un grande quantitativo di informazioni di
questo genere su questo stesso aspetto della natura si può
trovare sparso qua e là nei nostri libri; ma non c'è, fino ad oggi,
per quanto ne so, un singolo libro nel quale si possa trovare un
riepilogo completo dei fatti a noi noti fino ad oggi su questo
interessante argomento. L'obiettivo di questo manuale è quello
di raccogliere e tentare di organizzare le informazioni
disseminate un po' ovunque, ed è anche quello di approfondire i
nuovi fatti di cui siamo venuti a conoscenza. Deve essere
chiaro che qualunque altra nuova aggiunta è soltanto il risultato
delle ricerche di pochi esploratori e non deve pertanto essere
presa in nessun modo come autorevole, ma accolta
semplicemente per il valore che può avere. D'altra parte
abbiamo preso ogni precauzione per assicurarne l'accuratezza, e
nessun fatto, vecchio o nuovo, è stato accolto in questo
manuale, senza che sia stato prima confermato da più testimoni
attendibili, o da almeno due esperti ricercatori indipendenti, e
che sia stato inoltre sottoposto a convalida da parte di studiosi
più esperti, i quali hanno in questo ambito conoscenze
sicuramente superiori alle nostre. Speriamo pertanto che la
descrizione del piano astrale, sebbene non possa essere
considerata del tutto completa, possa comunque essere ritenuta
il più possibile attendibile.
Il primo punto che è necessario chiarire nella
descrizione del piano astrale è la sua assoluta realtà.
Certamente nell'utilizzare questa parola, io non sto parlando dal
punto di vista metafisico, per il quale tutto, eccetto l'Uno Non
Manifesto, è irreale perché impermanente; sto usando la parola
nel suo significato semplice e quotidiano, volendo con questo
dire che gli oggetti e gli abitanti del piano astrale sono reali
esattamente come sono reali i nostri corpi, i nostri mobili, le
nostre case o i nostri monumenti- reali come Charing Cross,
per citare un'espressiva osservazione tratta da uno dei nostri
primi lavori Teosofici. Essi non sono eterni, più di quanto non
lo siano gli oggetti del piano fisico, ma dal nostro punto di vista
non sono meno reali; e non possiamo costringerci a far finta
che non esistano solo perché la maggior parte dell'umanità è
inconsapevole, o solo vagamente consapevole della loro
esistenza.
Vi è anche un considerevole fraintendimento fra gli
studenti di Teosofia sulla questione della realtà dei vari piani
dell'universo. Questo può forse essere parzialmente dovuto al
fatto che la parola “piano” è stata occasionalmente usata in
modo molto inesatto nella nostra letteratura da scrittori che
parlavano in modo impreciso del piano mentale, del piano
morale e così via; e questa imprecisione ha portato molte
persone a supporre che le informazioni sull'argomento, trattato
nei libri Teosofici, siano approssimative o congetturali- cioè
mere ipotesi non sostenute da prove definitive. Nessuno può
giungere ad una chiara comprensione degli insegnamenti della
Religione della Saggezza fino a quando non abbia colto a
livello intellettuale il fatto che nel nostro sistema solare
esistono piani perfettamente definiti, ognuno dei quali è di
differenti gradi di densità, e che alcuni di questi piani possono
essere visitati e osservati da persone che hanno addestrato se
stesse a questo lavoro, esattamente nello stesso modo in cui si
può visitare e osservare un paese straniero, e che, grazie al
confronto tra coloro che lavorano costantemente su questi
piani, la prova della loro esistenza e della loro natura può
essere ottenuta in modo altrettanto esauriente come quella che
la maggior parte di noi ha riguardo la Groenlandia e
Spitzbergen. I nomi usualmente dati a questi piani, elencandoli
in ordine di materialità, partendo dal più denso al più sottile,
sono il piano fisico, il piano astrale, il piano devachanico, il
piano sushuptico e il piano nirvanico. Al di sopra di questi ve
ne sono altri due, ma essi sono talmente lontani rispetto le
nostre attuali capacità di concepirli che per il momento
possiamo non prenderli in considerazione. Ora dovremmo
comprendere che la materia di ciascuno di questi piani
differisce da quella del piano sottostante nello stesso modo in
cui, portato ad un livello di differenza molto più elevato, il
vapore differisce dalla materia solida: infatti, gli stati della
materia che noi chiamiamo solido, liquido e gassoso sono
semplicemente le tre suddivisioni più basse della materia
appartenente a questo piano fisico.
La regione astrale che sto tentando di descrivere è il
secondo di questi grandi piani di natura – quello
immediatamente sopra e all'interno di quel piano fisico che ci è
familiare. Esso è stato spesso chiamato il regno dell'illusione-
non perché esso stesso sia più illusorio del mondo fisico, ma a
causa dell'assoluta inattendibilità delle impressioni riportate su
di esso da osservatori inesperti. Ciò può essere spiegato
principalmente attraverso due importanti caratteristiche del
mondo astrale - in primo luogo, molti dei suoi abitanti hanno il
meraviglioso potere di mutare il loro aspetto con rapidità
proteiforme, e anche di lanciare un numero praticamente
illimitato di incantesimi su quelli con i quali decidono di
divertirsi; ed in secondo luogo, la vista su questo piano è una
facoltà molto diversa e molto più estesa rispetto alla vista
fisica. Un oggetto viene visto come esso è, da ogni lato nello
stesso tempo, e l'interno di un solido è altrettanto chiaramente
accessibile alla vista quanto il suo esterno; è pertanto ovvio che
un osservatore inesperto di questo nuovo mondo si trovi in
considerevole difficoltà nel cercare di capire che cosa egli stia
realmente vedendo, e le difficoltà diventano ancora più grandi
quando tenta di riferire le sue visoni con il linguaggio
ordinario, che è assolutamente inadeguato a questo scopo. Un
buon esempio del tipo di errore nel quale facilmente si incorre
è la frequente inversione dei numeri che l'osservatore ha letto
nella luce astrale, cosicché egli potrebbe riportare, diciamo, 139
al posto di 931, e così via. Per uno studente di occultismo,
preparato da un Maestro esperto, questo errore sarebbe
impossibile, a meno che agisca con negligenza o spinto da
eccessiva fretta , poiché un tale allievo deve attraversare un
lungo e articolato corso di preparazione nell'arte di vedere
correttamente. Il Maestro, o in certi casi alcuni degli allievi più
avanzati, lo pongono prima, più e più volte, di fronte a tutti i
tipi possibili di illusioni, domandandogli “Cosa vedi?”
Qualsiasi sua risposta sbagliata viene quindi corretta e le cause
dell'errore vengono spiegate, fino a che, gradualmente, il
neofita acquisisce una tale sicurezza e una tale confidenza nei
confronti dei fenomeni del piano astrale da superare
ampiamente qualsiasi insicurezza possibile anche nella vita
fisica. Ma egli deve imparare non solo a vedere correttamente,
ma anche a riportare da un piano all'altro con accuratezza i
ricordi di quello che ha visto; e per aiutarlo in questo, viene
allenato a portare la sua coscienza senza discontinuità dal piano
fisico all'astrale o al devachanico e ritorno; fino a che non
raggiunge questa capacità, infatti, esiste sempre la possibilità
che i suoi ricordi possano venire parzialmente persi o distorti
durante l'intervallo buio che separa i suoi periodi di coscienza
sui vari piani. Quando il potere di trasportare la sua coscienza
sarà perfettamente acquisito, l'allievo avrà il vantaggio di poter
usare tutte le facoltà astrali, non solo mentre è fuori dal suo
corpo durante il sonno o la trance, ma anche quando è
completamente sveglio, alle prese con la vita fisica.
E' abitudine di alcuni Teosofi parlare con disprezzo del
piano astrale, e trattarlo come se fosse assolutamente non
meritevole di attenzione; ma questa mi sembra un'opinione
piuttosto scorretta. Sono sicurissimo che ciò a cui noi
dobbiamo aspirare è il puro piano spirituale, e sarebbe
assolutamente disastroso per qualsiasi studente disdegnare tale
evoluzione, accontentandosi del raggiungimento della
coscienza astrale. Il Karma di alcuni è tale per cui essi sono in
grado di sviluppare, prima di tutte, le pure facoltà spirituali-
saltando momentaneamente, a piè pari, al di là del piano
astrale; e quando successivamente fanno la conoscenza dello
stesso, essi hanno, se il loro sviluppo spirituale è stato perfetto,
l'immenso vantaggio di immergervisi dall'alto, con il sostegno
di una visione spirituale che non può essere tratta in inganno e
una forza spirituale alla quale nulla può resistere. E',
comunque, un errore supporre, come alcuni scrittori hanno
fatto, che questo è il solo, o addirittura il metodo comunemente
adottato dai Maestri della Saggezza con i loro allievi. Quando è
possibile questo ci risparmia molti problemi, ma per la maggior
parte di noi tali progressi a passi da giganti vengono impediti
dai nostri falli e dalle nostre follie del passato: tutto quello che
noi possiamo sperare è di conquistare la nostra strada,
lentamente, passo dopo passo, e poiché il piano astrale si
estende vicino al nostro mondo, fatto di materia più densa, è
abitualmente nelle connessioni con esso che possono avere
luogo le nostre prime esperienze extracorporee. Questo piano è
perciò interessante per quelli come noi che non sono
principianti in questi studi, e per i quali una chiara
comprensione dei suoi misteri può spesso essere di grande
importanza, non solo perché ci mette in grado di capire molti
dei fenomeni presenti nelle sedute spiritiche, nelle case
stregate, etc, che sarebbero altrimenti inesplicabili, ma anche
perché ci mette in grado di proteggere noi stessi e gli altri da
possibili pericoli.
Il primo contatto con questa straordinaria regione
avviene in vari modi. Alcuni, soltanto una volta nella loro vita,
sotto l'azione di influssi particolari divengono sufficientemente
sensitivi da riconoscere la presenza di uno dei suoi abitanti, e
forse, poiché questa esperienza non si ripete, arrivano col
tempo a credere che in quell'occasione furono vittime di
allucinazioni; altri si trovano sempre più frequentemente a
vedere o sentire cose alle quali quelli attorno a loro sono sordi
o ciechi; altri ancora - e questa forse è l'esperienza più comune
di tutte, incominciano a ricordarsi con sempre maggiore
chiarezza quello che hanno visto o sentito sugli altri piani
durante il sonno. Tra coloro che studiano questi argomenti,
alcuni cercano di sviluppare la visione astrale tramite le sfere
di cristallo o altri metodi, mentre quelli che hanno
l'inestimabile vantaggio di essere sotto la guida diretta di un
maestro qualificato, saranno condotti la prima volta in quel
piano sotto la sua speciale protezione, che continuerà fino a
che, attraverso l'utilizzo di vari test, egli si sarà accertato che
l'allievo è protetto da quei pericoli e da quelle esperienze
terrifiche che potrebbe probabilmente incontrarvi. Ma, in
qualsiasi modo accada, la prima percezione reale che tutti noi
siamo nel mezzo di un grande mondo pieno di vita attiva, della
quale la maggior parte di noi ciò non di meno è completamente
inconsapevole, non può tuttavia che essere l'inizio di un'epoca
memorabile nella vita di un uomo.
Così abbondante e così multiforme è la vita del piano
astrale che la prima impressione che se ne ha è assolutamente
stupefacente per il neofita; e anche per il più esperto
investigatore non è un compito facile tentare di classificarla e
catalogarla. Se ad un esploratore di qualche sconosciuta foresta
tropicale venisse richiesto non solo di dare un resoconto
completo del paese che ha attraversato, con i dettagli accurati
delle piante e dei minerali del luogo, ma anche di specificare il
genere e le specie di ogni miriade di insetti, uccelli, animali e
rettili che egli ha visto, egli potrebbe ben ritrarsi, spaventato
dalla grandezza dell'impresa: eppure anche questo non fornisce
un adeguato confronto con la difficoltà dell'investigatore
psichico, perché nel suo caso la materia è ancora più
complicata, prima di tutto per la difficoltà di riportare
correttamente i ricordi, da quel piano a questo, di ciò che egli
ha visto, in secondo luogo per l'assoluta inadeguatezza del
linguaggio comune ad esprimere la gran parte di quello che ha
da riferire. Comunque, proprio come un esploratore del piano
fisico comincerebbe probabilmente il suo resoconto di un paese
attraverso una qualche sorta di descrizione generale del suo
scenario e delle sue caratteristiche, così sarà bene iniziare
questo inadeguato schizzo del piano astrale cercando di dare
qualche idea dello scenario che costituisce lo sfondo di queste
attività meravigliose e in continuo cambiamento. Anche qui, al
principio, ci confrontiamo con una difficoltà pressoché
insuperabile, rappresentata dalla estrema complessità
dell'argomento. Tutti coloro che vedono pienamente questo
piano concordano che il tentare di fornire, a quelli i cui occhi
sono ancora chiusi, una vivida immagine di questo scenario
astrale, sia come parlare ad un cieco della meravigliosa varietà
di colori di un tramonto – dato che, per quanto dettagliata ed
elaborata possa essere la descrizione, non vi è alcuna certezza
che il concetto offerto alla mente dell'ascoltatore sia una
adeguata rappresentazione della realtà.
SCENARIO
I. GLI UMANI
1 I VIVENTI
2. I MORTI
Fate. Gli spiriti di natura sono responsabili anche per tutto ciò
che di vero ci può essere in tutte le strane storie di fate che sono
così comuni in certe parti del paese. A volte una temporanea
comparsa di chiaroveggenza, che non è rara negli abitanti di
solitarie regioni di montagna, mette in grado alcuni viandanti
sperduti di vedere i loro gioiosi giochi; a volte vengono giocati
strani tiri su qualche vittima terrorizzata; e su di essa viene
gettato un incantesimo, facendole per esempio vedere case o
persone dove invece sa che non esistono. E questa spesso non è
un’illusione momentanea, perché qualcuno a volte attraverserà
una lunga serie di avventure immaginarie e sconcertanti, e poi
improvvisamente scoprirà che tutto il suo brillante scenario è
svanito in un solo istante, lasciandolo in piedi in qualche
vallata solitaria o su qualche landa spazzata dal vento. D’altro
canto, non bisogna considerare fondate tutte le leggende
popolari sull’argomento, poiché una grossolana superstizione si
mescola alle teorie dei paesani circa questi esseri, come
dimostrato da un recente terribile caso di omicidio in Irlanda.
Alle stesse entità deve essere attribuita una gran parte di
quelli che sono chiamati fenomeni fisici durante le sedute
spiritiche – in verità, molte sedute spiritiche sono state tenute
interamente da queste creature ingannevoli; e una tale
performance potrebbe includere facilmente fenomeni
sconvolgenti, come la risposta a domande e consegna di finti
messaggi attraverso colpi o ribaltamenti, l’esibizione di “spiriti
luminosi”, lo spostamento di oggetti a distanza, la lettura di
pensieri nella mente dei presenti, la scrittura automatica o il
disegno, o anche materializzazioni. Infatti, gli spiriti di natura,
da soli, se capita che qualcuno di loro si voglia prendere la
briga di farlo, potrebbero realizzare una seduta spiritica bella
come non mai; perché, nonostante ci possano essere alcuni
fenomeni non così facili per loro da riprodurre, il loro
meraviglioso potere di gettare incantesimi potrebbe renderli
capaci senza difficoltà di persuadere l’intero gruppo di astanti
che questi fenomeni sono davvero accaduti, a meno che, in
realtà, non sia presente uno spettatore allenato che comprenda
la loro arte e sappia combatterli. Come regola generale,
dovunque abbiano luogo giochi sciocchi o scherzi fisici durante
una seduta spiritica, possiamo dedurre la presenza sia di spiriti
di natura di livello basso, che di esseri umani viventi di un
livello sufficientemente basso da trovare piacevoli tali sciochhe
manifestazioni
Entità comunicanti. Per ciò che riguarda le entità che possono
“comunicare” durante una seduta spiritica, o possono
ossessionare e parlare attraverso un medium in trance,
possiamo dire che sono una legione; essi provengono in pratica
da tutte le possibili classi di abitanti del piano astrale, anche se,
dopo ciò che è stato spiegato, si capirà facilmente che è molto
improbabile che provengano da una classe elevata. Uno
“spirito” che si manifesta, può essere esattamente ciò che dice
di essere, ma nella quasi totalità dei casi, non è niente del
genere; e per i partecipanti comuni non c’è assolutamente modo
di distinguere la verità dalla menzogna, dal momento che le
risorse di cui un abitante del piano astrale dispone a suo
piacimento e con le quali può illudere una persona sul piano
fisico è così grande che non ci si può fidare nemmeno di quella
che sembra una prova convincente. Se qualcosa si presenta
come un fratello perso da tanto tempo di qualcuno, colui non
può avere la certezza che questo sia vero; se gli racconta
qualche fatto noto solo a lui e al fratello, non può convincersi,
perché sa che tale informazione potrebbe facilmente essere
stata letta nella sua mente, o intorno a lui dalla luce astrale che
lo circonda; anche se poi insiste e gli racconta qualcosa
connesso al fratello, e che nemmeno lui sa, ma che
successivamente potrebbe verificare, deve pensare che anche
questo può essere stato letto nel record astrale, o che quello che
egli vede davanti a sé è solo l’ombra di suo fratello, e che
possiede la sua memoria senza però essere lui. Non neghiamo
neanche per un momento che a volte alle sedute spiritiche siano
state date importanti comunicazioni da entità che in tali casi
avevano detto di essere ciò che in effetti erano; tutto quello che
vogliamo dire è che per una persona normale che va ad una
seduta spiritica è impossibile esser certo di non essere
crudelmente ingannato, in uno o nell’altro modo, da una mezza
dozzina di sistemi diversi.
Ci sono stati alcuni casi in cui membri della loggia
occultista che abbiamo detto essere la responsabile dell’origine
del movimento spiritualista hanno dato essi stessi, attraverso un
medium, una serie di insegnamenti di valore su argomenti
profondamente interessanti, ma questo è accaduto
invariabilmente in sedute spiritiche strettamente private, non in
performance pubbliche per le quali sia stato pagato del denaro.