L'anima e il volto

  Citazioni in ordine temporale.

• Chi esita è perduto. (Bill)
• È privilegio delle donne cambiare idea. (Patricia)
• Si è sparsa in giro la voce che sei sotto l'influenza di una specie di Rasputin della tavolozza. (Freddie)
• All'uomo occorre la donna e viceversa. È la base, tutto il resto viene poi: arte, musica, il mondo intero. Solo donne come te cercano l'impossibile: tu vuoi un uomo che muoia per te, la grande passione e simili balle. (Karnock)
• Per me è la grande passione o niente. (Kate)

  Citazioni in ordine temporale.

• Bill: La nebbia la spaventa?
  Kate: Un po'. Mi dà un senso di solitudine. Non mi importa stare sola, ma non voglio sentirmi sola.
  Bill: È ben diverso, vero?
• Kate: Chi è solo desidera amici. Ma deve cercare molto per trovarli. È difficile incontrare, trovare...
  Bill: Altre persone sole.
• Bill: Tu mi fai girare la testa, Katy.
  Patricia: Che dici?
  Bill: Non saprei come spiegare. Vedi, sei una donna eccezionale, l'ho sempre saputo, ma a volte sembra che manchi qualcosa. Cercherò di spiegare in questo modo: è come se fossi una torta.
  Patricia: Una torta?
  Bill: Sì, una torta senza crema sopra. E credo che a molti, sì, la crema piace. Mi sono spiegato?
  Patricia: Oggi sembra che la crema ci sia.
• Kate: Cos'è che non va nei miei quadri?
  Karnock: Tutto. Forse perché lei è quella che è: rigida, formale, timorosa. Scommetto che non è neppure una donna.
• Diedre: Certo ho il diritto delle mie opinioni.
  Karnock: Non con un cervello come il tuo.

• Bette Davis qui in una (anzi in due) delle sue più belle interpretazioni. (il Farinotti)
• Drammone a lieta fine al servizio di B. Davis in versione doppia. Tratto da un romanzo di Karel J. Benes, è un mélo di bassa lega migliorato dall'esperta regia. (il Morandini)
• Melodramma tutto giocato sul doppio, che permette alla Davis (nell'unico film di cui fu anche produttrice) di interpretare due personaggi opposti (con qualche trucco che lascia ancora stupiti [...]). Peccato che la sceneggiatura di Catherine Turney, dopo un bell'inizio, non sappia liberarsi da una certa artificiosità nello sviluppare l'intreccio, dimenticando per strada il personaggio che forse poteva dare uno sviluppo inaspettato alla storia [...] interpretato da Dane Clark. Bernhardt non risparmia nessuna delle atmosfere notturne e nebbiose da lui predilette, ma finisce per sottolineare ancora di più l'incredibilità della storia. (Il Mereghetti)

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