[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/

Template:Avvisounicode Zaddiq (lingua ebraica צדיק, "il giusto"; pl. Zaddiqim) è un titolo religioso generalmente dato a coloro che vengono considerati giusti, come un maestro spirituale o rabbino. La radice della parola Zaddiq, è Zedeq (צדק), che significa giustizia. Tale termine quindi si riferisce a colui che agisce "giustamente".

Nei Pirkei Avot è scritto:

«Tutto Israel ha una parte nel Mondo futuro, com'è scritto: Tutto il Tuo popolo è costituito da Zaddiqim e loro erediteranno la Terra per sempre; sono il rampollo da Me piantato, l'opera delle Mie mani, dei quali Mi vanto»

In arabo la parola/nome "saddiq" (صادق), ha simile significato. Anche il titolo della novella satirica di Voltaire intitolata Zadig proviene da questa radice.

Caratteristiche dello Zaddiq

Nel pensiero ebraico, esistono varie definizioni di Zaddiq. Secondo Maimonide (basato sul Trattato Yevamot del Talmud babilonese, 49b-50a): "Colui i quali meriti sorpassano le sue iniquità è uno Zaddiq."[1] Secondo la Tanya: Likkutei Amarim di Shneur Zalman di Liadi (che si fonda su passaggi della Tanach e del Talmud), il vero titolo di Zaddiq può unicamente essere dato a colui che non solo non pecca mai, ma che ha anche eradicato qualsiasi inclinazione a farlo.

Diversi livelli di Zaddiq

Diversi sono i livelli di malvagità e tanti altri di integrità, con un livello intermedio in cui l'individuo che vi si trovi ha meriti anche se non è Zaddiq ma non è nemmeno in grado di compiere malvagità né di pensarle.
Esistono differenti livelli di Zaddiqim per il grado di Mitzvot compiute unito a quello morale ed etico ed alla propria elevatezza spirituale con qualità e meriti che possono migliorare ed aumentare nel corso del tempo. Si può nascere Zaddiq ed anche chi compie la Teshuvah, scorgendo nella parte più profonda della propria interiorità la vera natura spirituale della bontà e della giustizia, può divenire comunemente definito Zaddiq o esserlo al grado perfetto.

Lo Zaddiq Nistar o lamedvovnik

Il Talmud[2] afferma che almeno 36 Zaddiqim Nistarim (Zaddiqim nascosti o anonimi) vivono tra di noi in un dato momento e per ogni generazione dall'inizio alla fine del mondo; sono segreti (per questo vengono chiamati anche solo nistarìm), ma è grazie a loro che il mondo non viene distrutto. Il Talmud e la Kabbalah presentano varie idee sulla natura e ruolo di questi 36 Zaddiqim.

Qualità dello Zaddiq perfetto

I 36 Zaddiqim perfetti, se ne contano così sia in Erez Israel sia in Diaspora, hanno doti spirituali impareggiabili, sono perfetti nell'istinto buono e nello studio della Torah, apportano miglioramenti al Mondo ed al prossimo e sono dotati di un attaccamento a Dio perfetto e senza alcuna macchia.

Lo Zaddiq perfetto è dotto nelle vie spirituali e nello studio della Torah. Il suo livello di santità in essi e nelle Mitzvot è elevato ai gradi più alti di rivelazione.
I maestri spiegano che il Messia rivelerà i segreti della Torah in modo che tutti possano capire ed anche il profeta Isaia dice che con il Messia vi sarà una nuova Torah: con ciò si intende la possibilità che essa possa essere insegnata in modo come mai precedentemente successo e secondo particolarità speciali di intuizione, comprensione, spiegazione ed apprendimento senza distaccarsi dalla Torah di Mosè. Vi sono infatti rari casi in cui alcuni Ebrei particolarmente vicini a Dio apportano nuove prospettive o modi per comprendere e spiegare la Torah non avvenuti precedentemente, ciò non distaccandosi dalle regole interpretative della Torah e senza nulla togliere o aggiungere ad essa, cose proibite.

Si ritiene che ciascuno dei 72 Zaddiqim perfetti sia accompagnato da un lume celeste e spirituale, con ciò non intendendo un lume comune o di fuoco materiale.

Operatori di miracoli

Sebbene la condizione di Zaddiq, secondo le succitate difinizioni, non sia necessariamente collegata all'abilità di operare miracoli, il termine Zaddiq è spesso usato liberamente dal Talmud per indicare coloro che hanno raggiunto un grado speciale di santità. In tale contesto, le preghiere dello Zaddiq sono considerate particolarmente potenti, come stabilisce il Talmud: "Uno Zaddiq decreta e Dio ascolta." Ciò in conformità col detto talmudico: Rabban Gamliel* figlio di Rabbi Judah haNasi* soleva dire: "Fa della volontà di Dio la tua stessa volontà, cosicché Egli faccia della tua volontà la Sua."[3]

In certi contesti, ci si riferisce allo Zaddiq come al mistico operatore di miracoli[4]. Secondo il Baal Shem Tov, pare che tale abilità sia alla portata di ogni ebreo. Infatti disse che ogni ebreo ha il potere di attraversare un fiume sopra il proprio fazzoletto, tramite la connessione con la propria anima (che è di origine divina).

Diventare uno Zaddiq

Secondo la prima suddetta definizione, che uno Zaddiq è "colui i quali meriti sorpassano le sue iniquità", qualsiasi persona può raggiungere tale livello. In contrasto, secondo la definizione della Tanya che lo Zaddiq non ha inclinazioni maligne, solo un piccolo gruppo di predestinati può raggiungere tale livello. Strettamente collegato alla scelta d'anonimato è l'umiltà (ʿanavàh), anche se nei racconti popolari si trova a volte qualcuno capace di riconoscerli per via della scia di profumo che lasciano. Sempre nelle leggende si trovano storie di pellegrinaggi alla loro ricerca o per pregare sulle loro tombe (in particolare tra gli ebrei di Ucraina, Marocco e Terra Santa)[5].

Relazione tra Dio e lo Zaddiq

Basandosi sugli insegnamenti di Rabbi Isaac Luria, il Baal Shem Tov e lo Ohr ha-Chaim, Rabbi Shneur Zalman di Liadi asserì nel nome dello Zohar che "Colui che alitò la vita nell'uomo, la espirò da Se Stesso." Quindi l'anima proviene dall'essenza divina.

Secondo la Kabbalah, per uno Zaddiq, poiché ha completamente nullificato se stesso e i suoi desideri in Dio, la sua anima divina (la quale, come ogni anima divina è parte di Dio stesso) si rivela in lui più che in altri che non si sono annullati totalmente in Dio. Le fonti che seguono, però, non credono che lo Zaddiq sia come Dio, poiché tale credo sarebbe incompatibile coll'Ebraismo.

Le donne giuste del popolo d'Israele

Le matriarche e le profetesse

Sara fu la matriarca più Zadeqet di tutte.

Fonti

  • Nella Bibbia, ci sono i miracoli di bontà nelle storie di Elia e di Eliseo, cioè nei Libri dei Re (1Re, 17 e 2Re, 9).
  • Zohar: "Et pnei Ha'adon YHWH - do Rashbi" (lett., "Il volto del Signore YHWH - rif. Rabbi Shimon Bar Yochai.")
  • Talmud di Gerusalemme, Eruvin, 5:1
  • Bahya ben Asher, Ki Sisa, 33:7
  • Dessler, Eliyahu Eliezer, Marbitzei Torah U'Musar, 3, p. 10
  • Frumer, Assaf. Kol Hanikra Bishmi (HE)
  • Lezioni di Tanya (EN)
  • Luzzatto, Moshe Chaim, Mesillas Yesharim, cap. 26 (EN)
  • Pevzner, Avraham. Al HaTzadikim. Kfar Chabad. 1991 (HE)
  • Schneerson, Menachem Mendel, Likutei Sichos, Vol. 2 pp. 510-511 (EN)
  • Sirkis, Yoel, Bach sul Tur, Orach Chaim, 47 (EN)
  • Volozhin, Chaim, Nefesh HaChaim, 1, cap. 4</ref> (EN)

Note

  1. ^ Mishneh Torah, Sefer Madda, Leggi del Pentimento, 3:1
  2. ^ Sanhedrin 97b; Sukkah 45b
  3. ^ Avot, 2:4
  4. ^ Nella lingua ebraica esiste anche il Qadòsh o santo, che è anche un ba'al mofèt ovvero un operatore di miracoli, cfr. Arthur Green, Queste sono le parole, Giuntina, Firenze 2002, pp. 229-203.
  5. ^ Un'altra tradizione, cha passa dallo Chassidismo e dai loro racconti raccolti da Martin Buber ammette a volte che tali uomini pii non fossero nascosti, anzi che si trasformassero quasi in "figure pubbliche", sostenendo che solo un autentico Zaddiq poteva fare da guida e modello agli altri ebrei. Con il tempo però si smise di chiamarli così, a meno che non avessero davvero compiuto imprese straordinarie di bontà.

Voci correlate

Collegamenti esterni

   Portale Ebraismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Ebraismo