[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/

Scrophularia nodosa

specie di pianta

La scrofularia nodosa o castagnola, nome scientifico Scrophularia nodosa L 1753., è una pianta perenne della famiglia delle Scrophulariaceae che è caratterizzata da un fiore piccolo e poco appariscente.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Scrophularia nodosa
Fusto, fiori e foglie di Scrophularia nodosa
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Asteridi
OrdineLamiales Bromhead
FamigliaScrophulariaceae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineLamiales
FamigliaScrophulariaceae
GenereScrophularia
SpecieS. nodosa
Nomenclatura binomiale
Scrophularia nodosa
L., 1753
Nomi comuni

Scrofularia nodosa, Castagnola

Descrizione

modifica

La pianta ha un fusto dritto a sezione quadrata, alto circa un metro con foglie opposte. Le foglie sono larghe e cuoriformi-lanceolate dal margine dentellato. La corolla urceolata di colore bruno-verde è bilabiata. I due lobi superiori sono più lunghi e formano come un piccolo tetto di colore violetto[1]. Il frutto è una capsula piriforme contenente dei piccoli semi, sormontato da uno stilo contorto persistente. La pianta ha un odore pungente e sgradevole quando schiacciata. Le radici formano dei noduli da cui deriva il nome[2].

 
Fiori di Scrophularia nodosa

Ecologia

modifica

Vive in luoghi umidi e ombrosi e lungo ruscelli e fiumi. Fiorisce da giugno ad ottobre. La pianta è ospite per diverse falene tra cui il nottuide Shargacucullia scrophulariae e per un symphyta Tenthredo scrophulariae.

Nella medicina popolare, la scrofularia era conosciuta per il potere di guarire ferite e diversi disturbi quali emorroidi, problemi al fegato, ai reni e allo stomaco. Veniva usata anche come antidolorifico e contro disturbi della pelle. Nella medicina ufficiale del XVII secolo la pianta veniva considerata una cura contro la scrofula. In Italia questa patologia si chiama adenite tubercolare, una infezione dei linfonodi da mycobacterium tubercolosis[3].

Altre specie di questo genere hanno le stesse proprietà curative ma sono meno efficaci.

  1. ^ Naccari, Fortunato Luigi, 1793-1860. Flora Veneta: O, Descrizione Delle Piante Che Nascono Nella Provincia Di Venezia, Disposta Secondo Il Sistema Linneano E Colla Indicazione Al Metodo Di Jussieu, Modificato Dal De-Candolle. Venezia: L. Bonvecchiato, 1826-1828. ISBN 9781286294857
  2. ^ Sergio Flamigni, Gilberto Bulgarelli Guida pratica alle piante officinali: Osservare, riconoscere e utilizzare le più diffuse piante medicinali italiane ed europee 2011 p.153 Hoepli ISBN 9788820348366
  3. ^ Gabrielle Hatfield Hatfield's Herbal: The Curious Stories of Britain's Wild Plants Pinguin 2009 ISBN 978-0141025148

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
   Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica