Robert Volkmann
Friedrich Robert Volkman (Lommatzsch, 6 aprile 1815 – Pest, 30 ottobre 1883) è stato un compositore tedesco.
Biografia
modificaFiglio di un direttore musicale religioso, dal quale imparò a suonare, sin da piccolo, l'organo, il pianoforte, il violoncello ed il violino.[1]
Nel 1832 Volkmann entrò nel Ginnasio di Freiberg con l'intenzione di seguire il corso di formazione come maestro. Successivamente si recò a Lipsia per studiare con Carl Becker; proprio a Lipsia incontrò Robert Schumann, che lo incoraggiò a continuare gli studi.[1] Incominciò subito ad insegnare canto alla scuola di musica praghese, e nel 1841 si spostò a Budapest, dove visse quasi tutta la sua vita fino alla morte.
Nella capitale ungherese dedicò gran parte del suo tempo alla composizione, all'insegnamento di armonia e di contrappunto all'Accademia Nazionale di Musica, alle collaborazioni giornalistiche con l'Allgemeine Wiener Musikzeitung.
Nel 1848 diventò direttore corale e organista alla sinagoga ebrea e all'inizio degli anni '50 dell'Ottocento ottenne il primo successo come compositore con il suo secondo Trio di pianoforte. Dal 1854 al 1858 Volkmann soggiornò a Vienna, prima di ritornare a Budapest, dove trascorse il resto della sua vita.
Negli anni 60 dell'Ottocento godette di un crescente riconoscimento internazionale e creò molte delle sue opere più importanti.[2]
Nel 1875 Volkmann assunse il ruolo di professore di composizione all'Accademia di Stato di Budapest, carica che mantenne fino alla sua morte.
Volkmann è stilisticamente classificato tra Robert Schumann e Johannes Brahms, con i quali è stato un amico personale.[1][3] Il punto di partenza della sua opera, tuttavia, è costituito da Wolfgang Amadeus Mozart, Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven.[4] In alcuni casi, si possono trovare elementi "ungheresi" e influenze individuali della nuova scuola tedesca. Volkmann preferiva comporre pezzi per pianoforte e canzoni, ma si è dedicato anche a opere di grande formato. Dei suoi sei Quartetti d'archi, gli ultimi tre sono molto pregevoli e il suo secondo Trio per piano è stato molto apprezzato dalla critica musicale e dai suoi amici Johannes Brahms e Franz Liszt.[5]
Quasi tutte le composizioni di Volkmann sono per pianoforte, tra le quali si annoverano: 2 sinfonie, 3 serenate per orchestra e archi, 6 quartetti per archi, 2 ouverture per orchestra, Rapsodia per pianoforte e violino, musica sacra e lieder.[2]
Opere principali
modificaOpere orchestrali
modifica- Sinfonia No. 1 in re minore, Opus 49 (1862/63)
- Sinfonia No. 2 in si bemolle maggiore, Opus 53 (1864/65)
- Serenata No. 1 in do maggiore, per strumenti a corda, Opus 62 (1869)
- Serenata No. 3 in re maggiore, per cello e corda, Opus 69 (1870)
- Concerto per violoncello in la minore, Opus 33 (1853-55)
- Konzertstück in do maggiore, per piano e orchestra, Opus 42 (1861)
Musica da camera
modifica- Trio per piano No. 1 in fa maggiore, Opus 3, (1842/43)
- Trio per piano No. 2 in si minore, Opus 5, (1850)
- Quartetto No. 1 in la minore, Opus 9 (1847/48)
- Quartetto No. 2 in sol minore, Opus 14 (1846)
- Quartetto No. 3 in sol maggiore, Opus 34 (1856/57)
- Quartetto No. 4 in mi minore, Opus 35 (1857)
- Quartetto No. 5 in fa minore, Opus 37 (1858)
- Quartetto No. 6 in mi-bemolle maggiore, Opus 43 (1861)
Musica vocale
modifica- Lieder
Musica per piano
modifica- Sonata in do minore, Opus 12
- Variazioni sul tema di Händel, Opus 26
- Lieder der Großmutter, Opus 27
- 3 Marce, Opus 40 (4hdg., 1859)
- Sonatina in sol maggiore, Opus 57 (4hdg., 1868)
Note
modifica- ^ a b c (EN) Robert Volkmann, su unsungcomposers.com. URL consultato il 20 maggio 2018.
- ^ a b Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 691.
- ^ (EN) Robert Volkmann, su editionsilvertrust.com. URL consultato il 20 maggio 2018.
- ^ (EN) Robert Volkmann, su classical.net. URL consultato il 20 maggio 2018.
- ^ (EN) Friedrich Robert Volkmann, su naxos.com. URL consultato il 20 maggio 2018.
Bibliografia
modifica- (DE) Matthias Falke, Die Symphonie zwischen Schumann und Brahms. Studien zu Max Bruch und Robert Volkmann, Berlino, 2006.
- (DE) Thomas Schipperges, Serenaden zwischen Beethoven und Reger. Beiträge zur Geschichte der Gattung, Francoforte sul Meno, 1989.
- (DE) Thomas Brawley, The Instrumental Works of Robert Volkmann (1815-1883), Chicago, 1975.
- (DE) Hans Volkmann, Robert Volkmann. Sein Leben und seine Werke, Lipsia, 1903.
- (DE) Robert Eitner, Volkmann, Robert, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 40, Lipsia, Duncker & Humblot, 1896, pp. 240-243.
- (DE) Ilka Horovitz-Barnay, Erinnerungen an Robert Volkmann, in Neue Freie Presse, 26 aprile 1903, p. 35-38.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Robert Volkmann
Collegamenti esterni
modifica- Volkmann, Friedrich Robert, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- VOLKMANN, Friedrich Robert, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- (DE) Robert Volkmann (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Opere di Robert Volkmann, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Robert Volkmann, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Robert Volkmann, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Robert Volkmann, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Robert Volkmann, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49409709 · ISNI (EN) 0000 0000 8128 1318 · CERL cnp00588120 · Europeana agent/base/148558 · LCCN (EN) n84041964 · GND (DE) 11876912X · BNE (ES) XX1499657 (data) · BNF (FR) cb13900913z (data) · J9U (EN, HE) 987007269551005171 · CONOR.SI (SL) 261136227 |
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