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Premio Dresda

premio tedesco annuale

Il Premio Dresda (Dresden-Preis in lingua tedesca) è un "premio per la Pace" che viene assegnato verso il 13 febbraio di ogni anno, in occasione dell'anniversario della distruzione di Dresda provocata da bombardamenti alleati avvenuti tra il 13 e il 15 febbraio del 1945.

L'ultimo conferimento ebbe luogo il 9 febbraio 2020 all'attivista ambientale e ambasciatrice speciale siriana dell'UNICEF Muzoon Almellehan. Un premio speciale lo ricevette l'orchestra infantile Musaik del quartiere Prohlis di Dresda, nella quale bambini di famiglie svantaggiate e fuggiasche suonavano insieme.[1]

Importanza

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Vengono onorate particolari prestazioni contro i conflitti, la violenza e l'escalation.

Il riconoscimento fu creato nel 2009 a Dresda dall'associazione Friends of Dresden Deutschland (Amici della tedesca Dresda). Si tratta di una "filiale" dell'associazione promotrice statunitense Friends of Dresden Inc. di New York, fondata da Günter Blobel.

Il premio è sponsorizzato dalla Fondazione Klaus Tschira ed è dotato di 10.000 Euro.

I premiati ricevono una statuetta in bronzo alta circa 30 cm, creata dalla scultrice e disegnatrice Konstanze Feindt Eißner e che è condivisa dalla figura "Ernst" della fontana Mozart nel giardino "Bürgerwiese" di Dresda. I danni di guerra, che la statua originale rappresenta e che oggi è esposta nel Museo lapidario di Dresda, sono rappresentati dalla scultura-premio.

L'onorificenza deve, secondo l'organizzatore, contrastare anche l'appropriazione della ricorrenza da parte dell'estremismo di destra.[2] Il primo conferimento nell'anno 2010 venne spostato per motivi di sicurezza di un giorno ed ebbe luogo nel Semperoper di Dresda. Negli anni successivi i premiati Daniel Barenboim e James Nachtwey ricevettero parimenti il premio nel Semperoper.

Premiati

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Anno Persona Autore dell'encomio Motivazione dell'assegnazione Ritratto
2010 Michail Gorbačëv,
ex Presidente dell'Unione Sovietica
Gerhart Baum per le sue opere "nel campo della prevenzione dei conflitti e delle violenze" e specialmente per il suo impegno per il disarmo nucleare. Con le sue iniziative di riduzione unilaterale dei Missili balistici a medio raggio Gorbaciov ha dato il segnale per la fine della corsa agli armamenti e realizzato "uno dei più importanti contributi alla prevenzione della violenza nei secoli trascorsi"[3] Michail Gorbačëv 
2011 Daniel Barenboim,
Direttore e Pianista
Richard von Weizsäcker per la fondazione della West Eastern Divan Orchestra[4] Daniel Barenboim 
2012 James Nachtwey,
Fotografo di guerra
Wim Wenders per la sua "Foto indimenticabile. E che egli fece come moralista, come uno, che non solo spera, bensì anche crede, che la sua foto possa far mutare opinione."[5] James Nachtwey 
2013 Stanislaw Petrow,
ex ufficiale dell'Armata Rossa
Claus Kleber «Stanislaw Petrow nella notte dal 25 al 26 settembre 1983 si trovò di fronte all'anticipo della terza guerra mondiale e ai politici, che forse o persino probabilmente avevano deciso altrimenti. Un ingegnere in servizio nell'Armata sovietica, che si trovava in una situazione di enorme responsabilità, che più grande di così in poteva essere, la responsabilità della sopravvivenza del genere umano. Egli agì correttamente, poiché egli decise non da tecnico, non da ufficiale, bensì da uomo.»[6] Stanislaw Jewgrafowitsch Petrow 
2014 Emmanuel Jal,
Musicista sudanese ed ex bambino-soldato
Fatou Bensouda per il suo impegno musicale e politico contro l'uso militare indebito di bambini in Africa. Emmanuel Jal 
2015 Edoardo, Duca di Kent,
membro britannico della Famiglia reale
Kurt Biedenkopf per il suo contributo alla fratellanza tra inglesi e tedeschi.[7] Edoardo di Kent 
2016 Daniel Ellsberg Jakob Augstein come antenato dei Segnalatori di illeciti. Egli ispirò altri con il suo coraggio. Daniel Ellsberg 
2017 Domenico Lucano, Sindaco di Riace Martin Roth per l'accoglienza e l'integrazione di 550 fuggiaschi nel comune di 1 800 abitanti di Riace. Domenico Lucano 
2018 Tommie Smith,
Vincitore olimpico e combattente per i diritti di cittadinanza
Günter Wallraff "Le gesta degli sportivi Tommie Smith e John Carlos sul podio dei Giochi Olimpici del 1968 in Messico fu una delle dimostrazioni pubbliche più impressionanti contro la discriminazione razziale negli ultimi secoli. Una dimostrazione silenziosa, che è diventata parte della storia del coraggio civile. L'ex campione olimpico Tommie Smith divenne un modello di ruolo degli sportivi impegnati politicamente. 50 anni dopo c'è ancora del razzismo. Purtroppo l'argomento ci ha rimesso poco di attualità." Günter Blobel, cofondatore del Premio Dresda.[8] Tommie Smith 
2019 Phan Thị Kim Phúc, Vittima della Guerra del Vietnam[9] James Nachtwey L'attivista per la pace fu onorata per il suo lavoro per la fratellanza. Ella rifiuta le conseguenze dell'odio. È ambasciatrice di buona volontà dell'Unesco e ha creato una fondazione per i bambini resi invalidi dalla guerra.
2020 Muzoon Almellehan, attivista siriana e ambasciatrice speciale dell'UNICEF[10] Phan Thị Kim Phúc[1] Ella "… è una delle voci più forti e influenti nella battaglia per la formazione dei bambini negli ambienti di guerra. Iniziò il suo impegno all'età di 14 anni in un campo profughi giordano, dove lei era fuggita insieme alla sua famiglia. Per molti dei rifugiati la partecipazione alle offerte formative, considerata la perdita di speranze nei campi profughi, non era al primo posto per importanza. Ma Muzoon andava di tenda in tenda e convinse genitori e figli quanto importante sia la scuola."[10]
  1. ^ a b Syrische Bildungsaktivistin und Kinderorchester aus Prohlis erhalten "Dresden-Preis", su mdr.de. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  2. ^ (DE) Deutscher Depeschendienst: Dresdner Friedenspreis wird erstmals 2010 verliehen. 12. Februar 2009, 2:36 PM GMT
  3. ^ ddp: Michail Gorbatschow insignito del Premio Dresda. 14 febbraio 2010, 3:28 PM GMT
  4. ^ ddp: Dirigent Barenboim erhält Dresden-Preis 2011. 17. September 2010, 5:59 PM GMT
  5. ^ (DE) Il fotografo di guerra James Nachtwey riceve il Premio Dresda da abendblatt.de, 11 febbraio 2012.
  6. ^ (DE) friendsofdresden-deutschland.com, Atomkriegsverhinderer erhält Friedenspreis, su friendsofdresden-deutschland.com, 16 novembre 2012. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013)..
  7. ^ Premio Dresda per il Principe Edoardo: vincitore per buoni motivi, Süddeutsche Zeitung del 14 febbraio 2015,
  8. ^ http://dresdner-friedenspreis.de/wp-content/uploads/Pressemitteilung.zip, consultato il 18 febbraio 2018
  9. ^ Klaus Tschira Stiftung ermöglicht zum zehnten Mal internationalen Friedenspreis, su idw-online.de. URL consultato il 24 gennaio 2019.
  10. ^ a b Internationaler Friedenspreis Dresden-Preis, su dresdner-friedenspreis.de. URL consultato il 9 febbraio 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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