Myotis
Myotis (Kaup, 1829) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Vespertilionidi, comunemente noti come vespertili e diffusi in tutto il mondo, tranne che nelle zone polari e circumpolari, nelle aree desertiche e in alcune isole remote.
Myotis | |
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Myotis sodalis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Myotinae |
Genere | Myotis Kaup, 1829 |
Sinonimi | |
Aeorestes, Anamygdon, Brachyotis, Capaccinus, Comastes, Dichromyotis, Euvespertilio, Exochurus, Hesperomyotis, Isotus, Leuconoe, Megapipistrellus, Nyctactes, Paramyotis, Pizonyx, Pternopterus, Rickettia, Selysius, Tralatitus, Trilatitus | |
Specie | |
Vedi testo |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaAl genere Myotis appartengono pipistrelli di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 100 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 28 e 69 mm, la lunghezza della coda tra 28 e 65 mm e un peso fino a 45 g nella specie più grande, il vespertilio maggiore.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie
modificaIl cranio è solitamente delicato, con il rostro lungo circa quanto la scatola cranica, la cresta sagittale bassa e la bolla timpanica ben sviluppata, semplice nella forma ma mai ingrandita. Gli incisivi superiori sono ben sviluppati, diversi nella forma e con una corona alta, quelli interni dispongono di una cuspide secondaria. Gli incisivi inferiori sono tutti uguali e disposti in una fila continua tra i canini. Questi ultimi sono semplici e ben sviluppati, senza alcuna cuspide supplementare. I primi due premolari sono ridotti nelle dimensioni, mentre il terzo è solitamente più grande. In alcune forme il secondo premolare superiore e inferiore è mancante oppure è disposto verso l'interno fuori dalla linea alveolare e nascosto dai due denti contigui.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2-3 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2-3 | 3 |
3 | 2-3 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2-3 | 3 |
Totale: 34-38 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
modificaLa pelliccia è lunga e lanosa, talvolta corta e setosa. Le parti dorsali assumono generalmente varie sfumature di marrone, mentre quelle ventrali sono più chiare. Alcune forme hanno delle fasi più scure mentre altre sono di un brillante color arancione. Il muso è liscio, privo di qualsiasi foglia nasale o escrescenza carnosa, piccolo, appuntito e con delle piccole protuberanze ghiandolari sui lati. Le orecchie sono lunghe e strette; quando sono piegate in avanti, raggiungono o sorpassano sempre la punta del naso. Il trago è lungo e sottile, spesso raggiunge la lunghezza della metà del padiglione auricolare e talvolta è curvato in avanti. Gli occhi sono piccoli ma sporgenti e ben visibili. Le membrane alari variano dal grigio traslucido al nero opaco; nelle specie che hanno il colore del corpo brillante, queste sono arancioni, con la porzione centrale delle membrane inter-digitali nere. La coda è relativamente lunga, quasi sempre compresa interamente nell'uropatagio, il quale è ben sviluppato e solitamente privo di peli. Alcune forme presentano una frangiatura di peli lungo il margine libero. Il calcar è lungo, sottile e in alcuni casi con dei lobi di rinforzo centrali o terminali. Il piede può essere di proporzioni variabili. Questa caratteristica è determinante per distinguere le varie specie, divise principalmente in forme con piede corto, lungo meno della metà della tibia ed altre con il piede allungato, che supera anche di tanto la metà della tibia stessa. Tuttavia esistono dei casi aberranti in cui il piede è enorme come in Myotis stalkeri o Myotis macrotarsus e addirittura lungo quanto la tibia stessa in Myotis vivesi, il quale presenta anche dita ed artigli fortemente compressi lateralmente. Lo sviluppo dell'arto in questo senso è strettamente correlato alle abitudini alimentari, spesso associate alla cattura di insetti acquatici o di piccoli pesci sulla superficie dell'acqua, similmente alle specie del genere Noctilio.
Ecolocazione
modificaEmettono ultrasuoni a ciclo di lavoro basso, frequenza modulata a banda larga e con impulsi di breve durata. Questa configurazione è associata alle attività predatorie negli spazi aperti.
Distribuzione
modificaIl genere è diffuso in tutti i continenti con esclusione delle regioni polari e circumpolari, delle zone interne desertiche e di alcune isole remote. Ha l'areale naturale più esteso tra tutti i mammiferi, escluso l'uomo.
Tassonomia
modificaIl genere comprende 126 specie[2]. Recenti studi filogenetici e molecolari hanno evidenziato l'apparente esistenza di due distinti gruppi evolutivi rappresentati dalle forme del vecchio e del nuovo mondo[3]. All'interno del primo gruppo inoltre è ben evidenziato un clade comprendente la maggior parte delle specie africane e alcune forme dell'ecozona orientale caratterizzate dal colore brillante del corpo e dalle membrane alari arancioni e nere, le quali erano state inizialmente incluse nel sottogenere Chrysopteron[4].
- Specie del Vecchio mondo:
- Myotis adversus
- Myotis alcathoe
- Myotis altarium
- Myotis annamiticus
- Myotis annatessae
- Myotis annectans
- Myotis ater
- Myotis aurascens
- Myotis australis
- Myotis badius
- Myotis bechsteinii
- Myotis blythii
- Myotis bombinus
- Myotis brandtii
- Myotis bucharensis
- Myotis capaccinii
- Myotis chinensis
- Myotis crypticus
- Myotis csorbai
- Myotis dasycneme
- Myotis daubentonii
- Myotis davidii
- Myotis emarginatus
- Myotis fimbriatus
- Myotis frater
- Myotis gomantongensis
- Myotis hajastanicus
- Myotis hasseltii
- Myotis hayesi
- Myotis horsfieldii
- Myotis hosonoi
- Myotis ikonnikovi
- Myotis indochinensis
- Myotis insularum
- Myotis laniger
- Myotis longipes
- Myotis macrodactylus
- Myotis macropus
- Myotis macrotarsus
- Myotis moluccarum
- Myotis montivagus
- Myotis muricola
- Myotis myotis
- Myotis mystacinus
- Myotis nattereri
- Myotis nipalensis
- Myotis nustrale
- Myotis oxygnathus
- Myotis ozensis
- Myotis pequinius
- Myotis petax
- Myotis phanluongi
- Myotis pilosus
- Myotis pruinosus
- Myotis punicus
- Myotis ridleyi
- Myotis rosseti
- Myotis schaubi
- Myotis secundus
- Myotis sicarius
- Myotis siligorensis
- Myotis soror
- Myotis stalkeri
- Myotis yanbarensis
- Myotis yesoensis
- Myotis zenatius
- Sottogenere Chrysopteron - Clade Etiopica
- Specie del Nuovo mondo:
- Myotis aelleni
- Myotis albescens
- Myotis atacamensis
- Myotis attenboroughi
- Myotis auriculus
- Myotis austroriparius
- Myotis bakeri
- Myotis californicus
- Myotis chiloensis
- Myotis ciliolabrum
- Myotis clydejonesi
- Myotis cobanensis
- Myotis diminutus
- Myotis dominicensis
- Myotis elegans
- Myotis evotis
- Myotis findleyi
- Myotis fortidens
- Myotis grisescens
- Myotis handleyi
- Myotis izecksohni
- Myotis keaysi
- Myotis keenii
- Myotis lavali
- Myotis leibii
- Myotis levis
- Myotis lucifugus
- Myotis martiniquensis
- Myotis melanorhinus
- Myotis midastactus
- Myotis moratellii[5]
- Myotis nesopolus
- Myotis nigricans
- Myotis occultus
- Myotis oxyotus
- Myotis peninsularis
- Myotis planiceps
- Myotis riparius
- Myotis ruber
- Myotis septentrionalis
- Myotis simus
- Myotis sodalis
- Myotis thysanodes
- Myotis velifer
- Myotis vivesi
- Myotis volans
- Myotis yumanensis
La specie Myotis oreias, descritta attraverso un unico individuo depositato presso il museo Naturalis di Leida, è effettivamente la combinazione tra una pelle di un membro del genere Kerivoula e il cranio di una forma di questo genere[6].
Note
modifica- ^ Novak, 1999.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ B.Stadelmann, L.-K.Lin, T.H.Kunz & M.Ruedi, Molecular phylogeny of New World Myotis (Chiroptera, Vespertilionidae) inferred from mitochondrial and nuclear DNA genes (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 43, 2007, pp. 32-48. URL consultato il 22 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2014).
- ^ Csorba G, Chou C-H, Ruedi M, Gorfol T, Motokawa M, Wiantoro S, Dinh Thong V, Truong Son N, Lin L-K & Furey N, The reds and the yellows: a review of Asian Chrysopteron Jentink, 1910 (Chiroptera: Vespertilionidae: Myotis) [collegamento interrotto], in Journal of Mammalogy, vol. 95, n. 4, 2014, pp. 663-678.
- ^ Variation in the Myotis keaysi complex (Chiroptera, Vespertilionidae), with description of a new species from Ecuador
- ^ Csorba G, Smeenk C & Benjamin PY Lee, The identity of Vespertilio oreias Temminck, 1840—solving a taxonomic puzzle, in Zootaxa, vol. 4205, n. 6, 2016, pp. 564-570.
Bibliografia
modifica- Gerrit Smith Miller, The Families and genera of Bats, Washington, USA, 1907.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-13551-9.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-09984-2.
- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 978-88-89999-70-7.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myotis
Collegamenti esterni
modifica- Myotis, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) mouse-eared bat, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Myotis, su Fossilworks.org.