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Mathilde d'Udekem d'Acoz

regina consorte del Belgio
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Mathilde d'Udekem d'Acoz (nome completo in francese Mathilde Marie Christiane Ghislaine; Uccle, 20 gennaio 1973) è la regina consorte dei Belgi dal 2013, come moglie di re Filippo.

Matilde d'Udekem d'Acoz
La regina Mathilde nel 2018
Regina consorte dei Belgi
Stemma
Stemma
In caricadal 21 luglio 2013
(11 anni e 134 giorni)
PredecessorePaola Ruffo di Calabria
Nome completofrancese: Mathilde Marie Christiane Ghislaine
italiano: Matilde Maria Cristiana Gislena
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliJonkvrouw
Duchessa consorte di Brabante
(1999-2013)
NascitaOspedale Edith Cavell, Uccle, Belgio, 20 gennaio 1973 (51 anni)
Casa realeSassonia-Coburgo-Gotha per matrimonio
DinastiaD'Udekem d'Acoz per nascita
PadrePatrick d'Udekem d'Acoz
MadreAnna Maria Komorowska
Consorte diFilippo del Belgio
FigliElisabetta
Gabriele
Emanuele
Eleonora
ReligioneCattolicesimo

È la prima consorte reale del Belgio di nazionalità belga.[1]

Biografia

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Famiglia

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Il castello di Losange, in cui crebbe Mathilde, in una fotografia del 2012

La regina Mathilde è nata nel 1973 all'Ospedale Edith Cavell di Uccle.[1] È la primogenita di Patrick (1936-2008; deceduto a causa di un malattia che lo portò progressivamente al coma) e della contessa polacca Anna Maria Komorowska (1946), attraverso la quale è imparentata con Bronisław Komorowski.[2][3][4][5]

Ha tre sorelle e un fratello: Marie-Alix (1974-1997; deceduta in un incidente stradale con la nonna materna), Elisabeth (1977; sposata con il marchese Alfonso Pallavicini), Hélene (1979; sposata con il barone Nicolas Janssen) e Charles-Henri (1985).[6]

Venne battezzata l'11 febbraio e suo zio paterno Raoul le fece da padrino.[7] I suoi nonni paterni furono Charles d'Udekem d'Acoz (1885-1968; un barone di antenati valloni) e Suzanne van Outryve d'Ydewalle (1898-1983); quelli materni Leon Michał Komorowski (1907-1992) e la principessa Zofia Sapieha (1919-1997).[8][9] Suo padre venne nominato conte da Alberto II nel 1999.[6]

Studi e carriera

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Crebbe nel castello di Losange, vicino il villaggio di Villers-la-Bonne-Eau, e frequentò le scuole elementari all'Insitut Notre-Dame di Bastogne.[10][11] Dal 1985 al 1991 compì gli studi secondari all'Institut de la Vierge Fidèle di Schaerbeek, dove una delle sue zie era suora.[10] Qui studiò lingue moderne e approfondì la letteratura francese e olandese.[1][10] Padroneggia fluentemente entrambe le lingue con l'inglese e l'italiano e conosce anche lo spagnolo.[6][10]

 
La principessa Mathilde nel 2008

Si laureò con "grande distincition" in logopedia all'Institut Libre Marie Haps, che frequentò fino al 1994.[6] Divenne così la prima regina belga a possedere un titolo di studio universitario.[5]

Dal 1995 lavorò in un proprio studio a Bruxelles con altri due logopedisti, fino al 1999.[10][12] Lavorò anche nella scuola Sainte-Jeanne de Chantal a Bruxelles e all'Institut Sainte Marie-Meiser a Schaerbeek.[5] Nel 2002 ottene un master in psicologia con "distinction" all'Université catholique de Louvain.[11][13]

Sua madre trascorse gran parte della sua vita al di fuori della Polonia e non ritenne necessario insegnarle il polacco, di cui conosce poche parole.[14]

Fidanzamento e duchessa di Brabante

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Mathilde e Filippo a Stoccolma, 2010

Nel 1996 incontrò per la prima volta il principe Filippo giocando a tennis.[6][10] Il loro rapporto restò estraneo ai media fino al luglio del 1999, quando vennero fotografati insieme a Cuba.[12] Poco tempo dopo, il 13 settembre, fu annunciato il loro fidanzamento.[10] Si sposarono il 4 dicembre con rito civile al municipio di Bruxelles e cerimonia religiosa nella Concattedrale di San Michele e Santa Gudula.[6] Nello stesso giorno acquisì il titolo di principessa del Belgio, in base a un decreto emanato in precedenza l'8 novembre.[15]

Nel dicembre del 2000 le donazioni ricevute in occasione del suo matrimonio furono impiegate per la creazione del Fondo Principessa Mathilde, che promuove la cura delle persone vulnerabili e assegna un premio annuale per le opere sociali di un determinato settore.[16][17] L'ambito di assegnazione cambia ogni anno: includono ad esempio l'istruzione della prima infanzia, la salute delle donne e la protezione dei giovani dalla violenza.[18]

Nel 2002 presiedette due missioni umanitarie in Niger e Mali e divenne Rappresentante Speciale dell'UNICEF e dell'UNAIDS.[11][16] Nello stesso anno è stata Emissaria delle Nazioni Unite per l'Anno internazionale del microcredito e, come membro della delegazione belga, prese parte alla Sessione Speciale sui Bambini delle Nazioni Unite.[11][16]

Nel 2005 fu nominata Inviata Speciale delle Nazioni Unite per il Microcredito e nel 2007 acquisì la carica di Young Global Leader nel Forum economico mondiale.[16] Dal 2009 è presidentessa onoraria della sezione belga dell'UNICEF.[13] Nel 2012 il quotidiano Het Laatste Nieuws la posizionò al 29⁰ posto nella classifica delle 100 donne più potenti del Belgio.[19]

Regina dei Belgi

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Il 21 luglio 2013 avvenne l'abdicazione di Alberto II e Mathilde salì al trono al fianco del marito. Dall'anno seguente è patrona del Concorso Regina Elisabetta e, in successione alla suocera Paola, presidentessa onoraria di Child Focus, associazione che si dedica ai bambini scomparsi o sfruttati sessualmente.[13][20]

 
La ministra indiana Maneka Gandhi con la regina Mathilde al Childline Contact Centre di Gurgaon nel 2017

Nel marzo 2015 visitò Città del Vaticano, esercitando il privilegio del bianco come moglie cattolica di un sovrano cattolico.[13][21] A settembre partecipò a un congresso sulla vaccinazione avviato dalla sezione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) con l'Università di Anversa.[22] Ricopre infatti il ruolo di rappresentante speciale dell'OMS per l'immunizzazione.[23]

Nel 2016 è stata nominata sostenitrice degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, promuovendo da allora l'Agenda 2030.[24] Come sostenitrice degli OSS, è particolarmente concentrata sulla salute mentale.[25] Nel 2017 ricevette il Premio Onorario Nazionale Tedesco per la Sostenibilità e nel 2018 accettò di acquisire la presidenza onoraria del Consiglio Federale per lo Sviluppo Sostenibile.[13] Nel 2019 venne nominata patrona e membro onorario dell'Accademia Reale di Medicina del Belgio.[13]

Dal luglio al dicembre 2022 intraprese una serie di passeggiate e di giri in bicicletta nelle dieci province del Belgio, allo scopo di promuovere la cura della salute mentale attraverso il movimento.[26][27] Tale iniziativa è stata avviata in occasione del suo 50⁰ compleanno e ha coinvolto organizzazioni attive nel settore, persone disabili e ipovedenti.[27]

 
Tracey Chambers con Mathilde a una riunione del Forum di Davos nel 2018

Nel 2023 ha ereditato l'incarico di presidentessa onoraria del Comitato di Protezione di Missing Children Europe dalla regina Paola.[28] Alla tematica della salute mentale è stato dedicato anche un documentario con la regina trasmesso nel gennaio dello stesso anno su VTM ed RTL-TVI.[27] Le è stato conferito un dottorato onorario il 30 maggio presso l'Università di Hasselt, in riconoscimento al suo impegno sociale.[13]

Discendenza

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Mathilde e la sua famiglia con Niklas Lehner, bambino della Luce della Pace da Betlemme, Thomas Stelzer e Günther Hartl, nel dicembre 2018

Mathilde d'Udekem d'Acoz e Filippo del Belgio hanno due figlie e due figli:

Titoli e trattamento

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Il monogramma della regina
 
Lo stendardo della regina
 
Il monogramma di Mathilde e Filippo
  • 20 gennaio 1973 - 4 dicembre 1999: Jonkvrouw Mathilde d'Udekem d'Acoz
  • 4 dicembre 1999 - 21 luglio 2013: Sua Altezza Reale, la principessa Mathilde del Belgio, duchessa di Brabante
  • 21 luglio 2013 - attuale: Sua Maestà, la regina dei Belgi

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Barone Maximilien d'Udekem d'Acoz Barone Albert d'Udekem d'Acoz  
 
Alice de Kerchove  
Barone Charles d'Udekem d'Acoz  
Baronessa Angélique Maria van Eyll Barone Gustave van Eyll  
 
Marie Louise van Goethem  
Conte Patrick d'Udekem d'Acoz  
Jonkheer Clément van Outryve d'Ydewalle Jonkheer Clément van Outryve d'Ydewalle  
 
Laurence de Serret  
Jonkvrouw Suzanne van Outryve d'Ydewalle  
Jonkvrouw Madeleine de Thibault de Boesinghe Jonkheer Désiré de Thibault de Boesinghe  
 
Marie Isabelle Frennelet  
Jonkvrouw Mathilde d'Udekem d'Acoz  
Conte Michel Komorowski Conte Léon Wilhelm Komorowski  
 
Krystyna Antonina Zbijewska  
Conte Léon Michel Komorowski  
Maria Zaborowska Ambroży Feliks Zaborowski  
 
Contessa Michalina Miączyńska  
Contessa Anna Maria Komorowska  
Principe Adam Zygmunt Sapieha Principe Władysław Leon Sapieha  
 
Contessa Elżbieta Konstancja Potulicka  
Principessa Zofia Sapieha  
Contessa Teresa Sobanska Conte Michał Sobański  
 
Contessa Ludwika Wodzicka  
 

Onorificenze

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Stemma della casata D'Udekem d'Acoz
 
Stendardo reale della regina Mathilde del Belgio
 
Il monogramma personale della regina Mathilde
 
Il monogramma personale della regina Mathilde e di re Filippo del Belgio

Onorificenze belga

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— 19 settembre 2000

Onorificenze straniere

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  1. ^ a b c (EN) Moniek Blos, Queen Mathilde - The first Belgian-born Queen of the Belgians, su historyofroyalwomen.com, 20 gennaio 2020. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  2. ^ (FR) RTL Info – 'Le père de la princesse Mathilde est mourant' Archiviato il 30 marzo 2008 in Internet Archive.
  3. ^ (NL) Vader prinses Mathilde ligt op sterven
  4. ^ (EN) News Summary Royalblog.nl: Father of Princess Mathildes passes away, su web.archive.org, 29 settembre 2008. URL consultato il 4 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2008).
  5. ^ a b c (FR) 10 choses à savoir sur la reine Mathilde, su moustique.lalibre.be, 20 gennaio 1973. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  6. ^ a b c d e f (EN) Susan Flantzer, Queen Mathilde of Belgium, su unofficialroyalty.com, 19 gennaio 2014. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  7. ^ (NL) Lina El Bakkali, Graaf Raoul d'Udekem d'Acoz, oom van koningin Mathilde, is overleden, su vrt.be, 25 marzo 2023. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  8. ^ (EN) Patrick, Comte d'Udekem d'Acoz, su genealogics.org, 2 ottobre 1999. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  9. ^ (EN) Anna Maria, Countess Komorowska, su genealogics.org, 2 ottobre 1999. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  10. ^ a b c d e f g (FR) François Billaut e Philippe Seguy, Mathilde de Belgique, Reine des Belges, su pointdevue.fr. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  11. ^ a b c d (FR) Le CV de la Princesse Mathilde, su references.lesoir.be, 24 marzo 2010. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  12. ^ a b (FR) Mathilde de Belgique, su gala.fr. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  13. ^ a b c d e f g (ENNLFRDE) The Queen, su monarchie.be. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  14. ^ Wprost Weekly, The Polish-Belgian Queen (Krolowa polsko-belgijska) 21 December-28, 2008
  15. ^ (EN) Jonkvrouw Matilde d'Udekem d'Acoz, su genealogics.org, 11 settembre 1999. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  16. ^ a b c d (EN) t h e B e l g i a n m o n a r c h y (PDF), su belgium.be. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  17. ^ La monarchia belga, su Monarchie.be. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  18. ^ [1]Template:Link morto
  19. ^ (EN) What do you know about the Belgian Queen Mathilde?, su msn.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  20. ^ (EN) Queen Mathilde Child Focus’ new Honorary Chair, su vrt.be, 31 gennaio 2014. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  21. ^ Mathilde del Belgio in vista a papa Francesco in Vaticano, su ansa.it, 9 marzo 2015. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  22. ^ (EN) Queen Mathilde attends vaccine congress, su brusselstimes.com, 2 settembre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  23. ^ La principessa Mathilde del Belgio visiterà l'Albania come rappresentante speciale dell'OMS: focus sugli operatori sanitari in prima linea e immunizzazione, su Euro.who.int, 21 marzo 2012. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  24. ^ Martin, Sustainable Development Goals Advocates, su un.org. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  25. ^ SDG ADVOCATES 2019-2020, su unsdgadvocates.org, United Nations. URL consultato il 21 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2024).
  26. ^ (EN) Queen Mathilde kicks off mental-health walks, su brusselstimes.com, 13 luglio 2022. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  27. ^ a b c (EN) Lukas Taylor, Queen Mathilde to highlight mental health on 50th birthday, su brusselstimes.com, 18 gennaio 2023. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  28. ^ (EN) Lydia Starbuck, Queen Paola hands over important role to Queen Mathilde, su royalcentral.co.uk, 30 dicembre 2022. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  29. ^ Vanitatis
  30. ^ Photo Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive.
  31. ^ Photo
  32. ^ Daily Mail
  33. ^ Immagine
  34. ^ https://www.presidency.gr/synantisi-me-ton-vasilia-kai-tin-vasilissa-ton-velgon//
  35. ^ Photo Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive.
  36. ^ Kongehuset
  37. ^ Photo 1 Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive., Photo 2 Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive.
  38. ^ www.koninklijkhuis.nl
  39. ^ Photo
  40. ^ Orders website
  41. ^ Vanitatis
  42. ^ Onorificenze Archiviato il 6 aprile 2012 in Internet Archive.
  43. ^ Copia archiviata, su ordredusaintsepulcre.be. URL consultato il 27 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2022).
  44. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  45. ^ Photo Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive.
  46. ^ Daily Mail

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Some ancestry of Mathilde d'Udekem d'Acoz [collegamento interrotto], su members.aol.com.
  • Princely House of Sapieha (maternal ancestors of Princess Mathilde)
  • Royal House of Belgium, su angelfire.com.
  • Official biography from the Belgian Royal Family website, su monarchie.be.
  • The House of Udekem, su users.skynet.be. URL consultato l'8 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2010).

Controllo di autoritàVIAF (EN11816878 · ISNI (EN0000 0001 1467 8339 · LCCN (ENnb2003031256 · GND (DE138592225 · BNF (FRcb167104653 (data)
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