Mangochi
Mangochi (già Fort Johnston fino al 1964) è una cittadina nella Regione Meridionale del Malawi, localizzata vicino al confine meridionale del Lago Malawi.
Mangochi comune | |
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Mangochi | |
Localizzazione | |
Stato | Malawi |
Regione | Meridionale |
Distretto | Mangochi |
Territorio | |
Coordinate | 14°27′S 35°16′E |
Altitudine | 470 e 484 m s.l.m. |
Abitanti | 51 429 (2008) |
Altre informazioni | |
Lingue | Inglese, Yao e Chichewa |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Geografia fisica
modificaSituata ad una altitudine di 470 m vicino al confine sud del Lago Malawi (noto anche come lago Niassa o Nyasa), tra le sponde del lago ed il fiume Shire a 8 km dal suo ingresso nel Lago Malombe.[1] La città è a 190 km a nord-est di Blantyre,[2] la più grande città di Malawi, è a 2,3 km da Mponda, 3,5 km da Chipalamawamba, 3,2 km da Mbaluku Laini e 2,3 km da Yangala. Ha un clima con estati piuttosto asciutte ed inverni poco piovosi.
Storia
modificaFondazione e periodo coloniale
modificaL'insediamento fu fondato come Fort Johnston durante il periodo coloniale, dall'amministratore Harry Johnston negli Anni 1890, come posto di difesa del Protettorato britannico dell'Africa centrale sul litorale della spiaggia occidentale del fiume Shire.[1]
Nel 1897 a Fort Johnston venne costruita la cannoniera britannica Gwendolen che di 310 ton era la più grande nave a navigare sul lago Niassa.[3] Durante la prima guerra mondiale nell'agosto 1914 ebbe una battaglia vittoriosa contro la tedesca Hermann von Wissmann.[3]
Indipendenza e anni duemila
modificaIl nome della città cambiò in Mangochi nel 1964, poco dopo l'indipendenza dello stato malawiano, fino a poco tempo prima noto come Nyasaland. Nel corso degli anni, la città divenne un importante centro amministrativo ed è oggi capoluogo dell'ominimo distretto e dal 1973 della Diocesi di Mangochi.
Nel 2003 un'insurrezione provocò 3 morti.[2] Tra marzo e novembre 2007 furono liberati dal lavoro minorile nei campi di tabacco di Mangochi 480 bambini.[4]
Nel luglio 2008 ci fu un attacco di elefanti attorno all'area di Maldeco Fischer che provocò terrore, morti, e danni principalmente ai raccolti.[4] Il Ministero del Turismo, degli Animali e Piante Selvatiche e della Cultura propose di passare gli elefanti nelle riserve pronte, ma la proposta si fermò quando alcuni residenti dissero che loro volevano che gli elefanti potessero rimanere.[4]
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAnno | Popolazione[5] |
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1987 | 14.758 |
1998 | 27.055 |
2008 | 51.429 |
Note
modifica- ^ a b (EN) Mangochi, su Enciclopedia Britannica.
- ^ a b (EN) Soldiers Sent To Help Quell Riots in Malawi, su The New York Times, 29 giugno 2003.
- ^ a b (EN) Janie Hampton, Victory on Lake Nyasa, su History Today, 7 luglio 2014.
- ^ a b c (EN) Malawi: Attitudes to Child Labour Changing, su All Africa, 19 novembre 2007.
- ^ World Gazetteer: Malawi: largest cities and towns and statistics of their population, in World Gazetteer. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2013).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mangochi
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Mangochi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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